L'arte bianca
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CROTONE “Non sussistono i presupposti”. Con questa motivazione il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza n. 1 emanata dal commissario per la bonifica, Emilio Errigo. 

Significa che il contenuto operativo dell’ordinanza viene bloccato sino al prossimo 7 maggio, quando il Tar entrerà nel merito della questione e deciderà se vi siano i presupposti per accogliere la richiesta dei ricorrenti (Regione, Comune e Provincia di Crotone) di annullamento dell’ordinanza. Quella di oggi non è, quindi, una decisione definitiva ma fa sperare che il Tar possa pronunciarsi accogliendo la richiesta di annullamento. 

Le statistiche sono favorevoli all’accoglimento quando i giudici amministrativi si pronunciano favorevolmente alla richiesta di sospensiva. Di soluto è così, ma occorre attendere. Con l’ordinanza n. 1 Errigo aveva annullato i vincoli previsti dal Paur (Provvedimento autorizzatorio unico regione) con il quale la Regione Calabria il 2 agosto del 2019 aveva stabilito che i veleni di Crotone dovessero essere smaltiti fuori dal territorio regionale calabrese. Annullando questo vincolo imposto dal Paur, Errigo aveva tracciato un nuovo percorso per la bonifca, che prevedeva l’inizio delle attività di scavi proprio nella giornata di oggi, 14 aprile 2025, e lo smaltimento dei veleni più pericolosi nella discarica di Columbra a ridosso della città. L’organizzazione data da Errigo prevedeva di spostare di quattro chilometri i veleni traferendoli dalla discarica a mare a quella di Columbra. In verità Eni Rewind “aveva preso atto del ricorso presentato al Tar dalle istituzioni locali” e aveva deciso di “non avviare gli scavi della bonifica fino al pronunciamento dell’organo giudiziario amministrativo”. Eni Rewind, in sostanza, ha evitato di trovarsi con il cerino in mano iniziando le attività e subendo poi un eventuale blocco. Ha deciso, quindi, di attendere il pronunciamento dei magistrati amministrativi. Dopo il 7 maggio si capirà, quindi, quale potrebbe essere l’evoluzione della situazione e se le attività di bonifica inizieranno come sperano gli enti locali e gran parte dei cittadini oppure la linea vincente sarà quella auspicata da Errigo, dal governo nazionale rappresentato dal commissario e da Eni Rewind.