"Avvelenata" di Devona su Manica: «Caro Fabio, anche tu sostenevi il Pd...»
Controreplica del capogruppo del Pd in consiglio provinciale: «Siamo stati utilizzati, sedotti e poi abbandonati da chi si era avvicinato per opportunità personali»

CROTONE «Leggo incredulo la risposta del vicepresidente della Provincia con deleghe in materia
di Ambiente, rifiuti e bonifica, fonti energetiche ed edilizia scolastica, alla mia nota che segnalava i ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti della Provincia di Crotone. Non trovo il nesso del suo intervento, non avendo delega al personale e non essendo stato citato dal sottoscritto». È la controreplica di Andrea Devona, capogruppo del Partito democratico nel consiglio provinciale di Crotone, al vicepresidente Facio Manica che, a sua volta, aveva replicato allo stesso per conto del presidente Sergio Ferrari.
«Credo che non sia il portavoce del presidente della Provincia - stigmatizza al riguardo Devona - a cui invece era diretta la mia nota, pertanto poteva lasciare la scena ai diretti interessati. Non è necessario fare del protagonismo vista la tematica al quanto delicata. Dal suo sollecito non mi sottraggo e sapendo di non poter essere smentito rispondo punto per punto», incalza comunque il capogruppo.
«La furia propagandistica - contrattacca Devona - appartiene ai suoi nuovi compagni politici del Comune di Crotone, di certo non a me, che del pragmatismo ne ho fatto uno stile di vita. Mi viene da sorridere quando ritorna al 2014 e parla della legge che ha modificato le funzioni delle amministrazioni provinciali».
«Amico Fabiuccio - ricorda Devona -, le consiglio una buona cura per la memoria e di ricordare da che parte stava nel periodo in cui Renzi dominava la scena politica e realizzava la sciagurata Legge Delrio. Se non dovesse ricordarlo, glielo ricordo io, era dalla mia stessa parte politica e non vidi sue levate di scudo per bloccare la legge sulle province durante la vicinanza al centrosinistra ed al Partito democratico».
«Non ho svelato nulla di segreto - assicura Devona - essendo un fatto noto e consumato. Sempre per rafforzare la dose di memoria, dovrebbe sapere che il Pd non governa la Provincia di Crotone da tanti anni e che c’è stata una continua alternanza con il centrodestra. Basta dare la colpa sempre agli altri, annoia! Conoscendomi bene lo sa, sposo i problemi dei cittadini e contribuisco, con i limiti del ruolo che ricopro, a risolverli».
«Oggi stiamo parlando degli stipendi di chi lavora - prosegue Devona -, anche in situazioni deficitarie, e l’attenzione deve essere concentrata su questo aspetto, non andrebbe spostata alla polemica politica. Se questa nota, insieme ad altre attività in corso, avrà contribuito ad accelerare l’iter di pagamento degli stipendi per i dipendenti della Provincia, vorrà dire che è stato ottenuto un buon risultato per la collettività».
«Nessun dolore per i tagli dei nastri - replica ancora Devona -, sono felice quando si fa qualcosa di buono per il territorio, ma non sopporto l’ostentazione fatta di passerelle anche per la più banale attività da parte di chi oggi governa città, provincia e regione. In merito ai concorsi che farete, sono certo che non ha responsabilità, ma non vorrei che venissero gestiti come quelli della riserva marina del 2023 in cui siete stati costretti a ritirarli in autotutela, provocando disagi per i cittadini ed un terremoto politico all’interno della coalizione di centrodestra per vicende molto note».
«Se dovesse esserci lo stesso modus operandi - avverte Devona -, sono convinto che la palla sparirebbe, altro che non toccarla… se la verrebbero a prendere ed a quel punto finirebbe anche la partita, in malo modo però. Questo a me dispiacerebbe e non lo voglio affatto, perché sono abituato a giocare le gare, a muso duro, senza vantaggi o intromissioni, sa che vengo dal basso e ne vado fiero, sono abituato a sudare le cose che ottengo».
«Per quanto riguarda capacità e tempo, si ricordi - richiama Devona al collega -, non è la quantità di tempo dedicata, ma è la qualità che influenza l’azione politica. Concludo, con la stima e l’affetto di chi sa distinguere la politica dai rapporti personali, che su una cosa mi trova d'accordo, il Pd ha fatto molti “errori” negli ultimi anni e per questo motivo sto cercando di contribuire ad avviare una fase di rigenerazione e cambiamento all’interno della classe dirigente, allontanando ruffiani, avventurieri e cacciatori di dote, cercando di non ripetere gli errori del passato».
«Siamo stati utilizzati, sedotti e poi abbandonati - conclude Devona - da chi alla scena politica si era avvicinato per opportunità personali e non ideali politici. Oggi, quella gente, l’abbiamo lasciata alla corte di altri. Tanto si doveva», conclude Devona.