L'arte bianca
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CROTONE «La recente decisione di diminuire le guardie mediche della Asp di Crotone, per esigenze di bilancio, e la tragica morte di Serafino Congi dopo una vana attesa di ore al pronto soccorso di San Giovanni in fiore, deve far riflettere tutti, in particolare chi ha funzioni di governo della spesa pubblica nella nostra regione, la più povera del Sud e nella nostra provincia, tradizionalmente e tristemente agli ultimi posti per qualità della vita in Italia». È quanto si legge in una nota stampa di Francesco Zurlo, rappresentante del gruppo territoriale del M5s a Crotone.

«I cittadini di Crotone e della Calabria - incalza il pentastellato - si domandano sgomenti a cosa serva lo Stato se non riesce neanche a garantire la salute e i servizi minimi, a che pro pagare le tasse e mantenere una pletora di impiegati pubblici?», chiede Zurlo.

«Qui si sta scherzando col fuoco - avverte il pentastellato -! Già la maggioranza dei cittadini neanche vota più alle elezioni, alle ultime elezioni europee a Crotone ha votato soltanto il 28% degli aventi diritto. Cosa aspetta chi governa, che dall’indifferenza si passi al caos generalizzato?», domanda ancora Zurlo.

«Chi è al governo – stigmatizza nella nota - non si rende conto che la situazione è vicina al punto di non ritorno, almeno al Sud e nella nostra provincia in particolare. La fiducia nelle istituzioni non esiste quasi più e questi provvedimenti non fanno che confermare che lo Stato in effetti serve solo per prendere tasse senza dare nulla in cambio».

«Ci stiamo giocando la democrazia – mette in guardia Zurlo - e noi denunciamo da tempo questo pericolo. Purtroppo una voce pericolosamente inascoltata. La strada per far riconquistare fiducia è solo una: efficienza e qualità dei servizi pubblici, presenza dello Stato a fianco dei più deboli e sofferenti. Se addirittura invece i servizi si diminuiscono vuol dire che non si è capito niente ed il tempo sta per scadere», conclude Francesco Zurlo.