L'arte bianca
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CROTONE «Dove vai? Prendo pesci...». È la replica che l'ex presidente della giunta regionale calabrese, Gerardo Mario Oliverio, indirizza al sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, in merito ai contenuti di un post pubblicato sul social dal primo cittadino.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

Continua così a distanza il confonto a distanza dei due circa la bonifica del Sin di Crotone e, più in particolare, sulla modifica del Paur e le restrizioni applicate sul Piano regionale dei rifiuti sull'eventualità di nuove discariche in territorio calabrese (indice di pressione).
Oliverio usa l'espressione «prendo pesci» rispetto «al tentativo di rimuovere il vincolo (Paur, ndr) che impone ad Eni di portare i veleni del sito industriale fuori dalla Calabria».
«Le Istituzioni preposte - sottolinea l'ex presidente - devono semplicemente dire cosa pensano. La Conferenza dei servizi conclusa ad ottobre del 2019 ha approvato il Piano di bonifica ponendo il vincolo che i veleni devono essere smaltiti fuori della Calabria in apposite discariche», ricorda Oliverio.
«I tentativi da parte di Eni di rimuovere il vincolo - prosegue Oliverio - non sono mancati in questi anni e responsabilmente sono stati giustamente respinti. D'altronde la prescrizione di portare i veleni fuori dalla Calabria non è frutto di un capriccio o di pregiudizi verso Eni, ma di una decisione assunta sulla base dei pareri di autorevoli Istituzioni scientifiche», rende noto l'ex presidente.
«Il fattore di pressione di cui parla il sindaco di Crotone - entra nel merito Oliverio -, non c'entra nulla rispetto al vincolo del quale Eni chiede la rimozione. Il vero fattore di pressione è quello esercitato da chi vuole lasciare i veleni a Crotone. Il sindaco Voce lo sa bene», sostiene Oliverio.
L'ex presidente Oliverio, richiama al riguardo i contenuti della delibera di giunta regionale numero 327 del 25 luglio 2017 e alla conseguente delibera di consiglio regionale numero 256 del 30 ottobre 2017, entrambe recanti “Integrazione dei criteri localizzativi al Piano regionale dei Rifiuti”, cui ha fatto seguito la delibera di giunta numero 652 del 21 dicembre 2018 con cui si è proceduto alla «Approvazione del criterio localizzativo “Fattore di pressione” in attuazione della delibera numero 256 del 2017». Secondo Oliverio, quanto di recente rivendicato dal sindaco per dare un eventuale assenso alla modifica del Paur esiste già e tutelerebbe Crotone e il suo territorio da nuove discariche e ulteriori aumenti delle capacità di conferimento per gli impianti esistenti. Anzi, sarebbe stato prorio questo fattore secondo oliverio, a far respingere da parte della giustizia amministrativa l'iter per una nuova discarica a Giammiglione.
«Per questo, a differenza dei tanti maliziosi - conclude la nota -, noi vogliamo continuare a credere che a dette pressioni risponderà con coerenza rispetto alle battaglie ambientaliste grazie alle quali è divenuto sindaco della città di Crotone».

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