Giancotti: «Voce mi querela? Ma mi dia anche risposte sul Capodanno»
Scontro a distanza tra la consigliera di "Noi moderati" e il primo cittadino di Crotone sull'iter autorizzativo per il veglione al cinema teatro "Apollo" di Crotone
CROTONE «Signor sindaco, ho letto quest'oggi la sua risposta al mio comunicato stampa e mi creda, sono rimasta incredula. Sia per la pochezza dei contenuti che di linguaggio. lei deve rispondere nel merito, sui contenuti». È la controreplica della consigliera comunale di minoranza Carmen Giancotti (Noi moderati) al sindaco Vincenzo Voce che ha annunciato azioni legali nei suoi confronti a seguito di dichiarazioni a mezzo stampa sull'iter autorizzativo del veglione di Capodanno al cinema teatro “Apollo” di Crotone.
«Le parole che lei rivolge ai consiglieri di minoranza, o a me stessa - sottolinea Giancotti -, qualificano la sua persona, non certo la sottoscritta. Ho inviato il comunicato stampa, perché una nota testata giornalistica, che fa bene il suo lavoro, ha fatto luce sul Capodanno al Teatro Apollo. Ho chiesto, a seguito dell'articolo, di fare chiarezza, chiedendo che in questa città ci sia il rispetto delle regole, e ho parlato di autorizzazioni. Che devono essere valide per tutti».
«Se lei pensa di zittirmi - avverte Giancotti - rispondendomi che agirà per "tutelare l'onorabilità dell'amministrazione" faccia pure. Io zitta non sto. Non può impedirmi di dissentire. E se le avessero letto bene i miei comunicati inviati alla stampa, avrebbe saputo che ho proposto soluzioni, idee diverse. Non mi sono certo fermata alla critica della sua attività amministrativa. Mi risponda nei contenuti. Perché non lo fa? Oltre che a leggere "insoddisfatta", "tutelerò l'onorabilità dell'amministrazione", perché non risponde nel merito?», chiede la consigliera d'opposizione al sindaco.
«Nella mia nota inviata alla stampa - puntualizza la consigliera -, si parlava di certificazioni e autorizzazioni, parlando di sicurezza, che è prioritaria rispetto alla sua battaglia contro chi dissente e "osa" criticare il suo mandato. Discutiamo delle autorizzazioni e delle deroghe concesse. Che degli sproloqui mi creda, non ne ha bisogno proprio nessuno in questa città. Noto, ma non solo io, che quando si tratta di rispondere a chi ha un pensiero critico nei confronti della sua amministrazione lei alza la voce, mentre su temi basilari come la bonifica tutta questa veemenza non la dimostra. Come mai?», chiede ancora Giancotti.
«Lei è stato eletto, le ricordo - incalza la consigliera -, per le battaglie a favore della bonifica dei siti inquinati. Ma i cittadini, quelli che non la applaudono durante inaugurazioni delle piantine o agli eventi non organizzati o tanto meno finanziati dal Comune, hanno un altro sentore. Ovvero che lei sia diventato come le persone che combatteva in campagna elettorale. Che i suoi "nemici" adesso siano altri. I banchetti per le raccolte firme a favore della bonifica, gli studi sulla bonifica stessa... Tutto passato in secondo piano. E per cosa poi? Per quattro alleanze? La priorità è la salute del cittadino, non le alleanze "con i soliti"», stigmatizza Giancotti.
«Quello che io ho scritto - tiene a specificare la consigliera - è che faccia luce sulle autorizzazioni. Chi volesse strumentalizzare le mie parole, rispedisco tutto subito al mittente. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto. Ma lei fa finta di non capire, non entrando nei contenuti. Sono stata eletta tra le fila della maggioranza e, ricordo benissimo che, nel 2020 in piazza Marinai d'Italia lei diceva che non ci sarebbero stati più gli amici degli amici. Queste "amicizie" ora ci sono sindaco?», incalza Giancotti.
«Se vuole alzare i toni lo faccia pure - prosegue la consigliera -, se ha questa necessità, ma la invito a rispondermi nel merito. Non eluda le mie domande. Se risponderà con offese ed epiteti, dimostrerà ai cittadini che non ha saputo rispondere. Abbia il coraggio di dire le cose come stanno, offrendo contenuti. I suoi epiteti come "eterna insoddisfatta" lasciano il tempo che trovano. L'eterna insoddisfatta però ha colpito nel segno, tanto da scatenare la sua ira. Chissà come mai. Concludo ripetendo che lei non mi zittirà», conclude Carmen Giancotti di “Noi Moderati”.