L'arte bianca
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CROTONE «Come segretario provinciale dell’Ugl di Crotone, il mio dovere è dare voce alle preoccupazioni che sentiamo ogni giorno dalle famiglie, dai lavoratori, e da chi vive la realtà economica di questo territorio». È quanto scrive il segretario provinciale dell'Ugl di Crotone, Giovanni Arconte, in una nota stampa.

Natale al Centro Comune di Crotone
Natale al Centro Comune di Crotone

«La crisi economica, che si riflette su scala nazionale – prosegue la nota -, si fa sentire anche in Calabria, dove da troppo tempo gli stipendi sono rimasti fermi al palo, mentre il costo della vita continua a crescere. Questo immobilismo salariale, unito alla precarietà lavorativa e all’aumento del costo dell’energia, sta erodendo il potere d’acquisto delle famiglie, mettendo a dura prova i nostri cittadini».

Un problema nazionale che si riflette localmente

«I problemi che affliggono l’Italia – scrive il segretario Ugl - si riflettono su realtà locali come la nostra. Le famiglie crotonese, come quelle di altre regioni, si trovano a fronteggiare bollette sempre più alte, affitti elevati, e un costo della vita che ha superato di gran lunga la capacità di spesa media. Molte di queste difficoltà derivano da problematiche strutturali: una scarsa crescita economica, la mancanza di investimenti nelle infrastrutture e un sistema produttivo che, nonostante gli sforzi, non riesce a competere con altre regioni più dinamiche d’Europa».
«Qui a Crotone, il tessuto produttivo – ricorda la nota - ha resistito grazie a settori tradizionali come l’agricoltura e il turismo, ma la verità è che questi settori non sono più sufficienti a garantire un futuro stabile ai giovani e alle famiglie. La carenza di posti di lavoro ben retribuiti sta spingendo molti giovani a lasciare la nostra provincia, cercando opportunità in altre regioni o all’estero».

La necessità di una Legge di Bilancio Sociale

«È per questo che l’Ugl – entra nel merito il comunicato - chiede con forza che il Governo approvi una Legge di bilancio che metta al centro le esigenze sociali e lavorative. Non possiamo permetterci un altro anno di stasi economica. La nostra richiesta è chiara: è necessario un piano di sostegno alle famiglie, che includa misure concrete per aumentare il potere d’acquisto e rilanciare l’economia. Inoltre, servono incentivi mirati per le aziende, soprattutto per quelle che investono in innovazione e transizione ecologica, perché questo è il futuro. In un territorio come il nostro, fortemente legato all’ambiente, il passaggio a tecnologie sostenibili non è solo un’opportunità, ma una necessità».

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza: una grande opportunità

«Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) – sollecita l'Ugl - rappresenta una delle opportunità più grandi per rilanciare il nostro Paese, e anche per Crotone può essere la leva per far ripartire l’economia locale. Il Pnrr deve essere utilizzato per rafforzare le infrastrutture sanitarie, sociali, trasporto e scolastiche, modernizzare la pubblica amministrazione e sostenere la competitività delle nostre imprese. Ma affinché questo accada, è fondamentale che le risorse siano allocate in modo efficiente e trasparente. Nel nostro territorio, il Pnrr può significare la possibilità di creare nuovi posti di lavoro qualificati, incentivando lo sviluppo di settori innovativi come quello delle energie rinnovabili, del turismo sostenibile, e della digitalizzazione delle imprese locali. Ma questo richiede una forte volontà politica e un piano chiaro per attrarre investimenti e competenze. Il tempo è ora: il 2025 deve essere l’anno in cui Crotone si posiziona come un modello di ripresa e resilienza».
«Lavorando insieme – suggerisce ancora l'Ugl - per promuovere un cambio di prospettiva e orientare le scelte verso l’interesse collettivo, possiamo contrastare l’inerzia egoista che minaccia il tessuto sociale e contribuire a costruire una società più inclusiva, prospera e centrata sui valori fondamentali di solidarietà e rispetto reciproco. Ognuno di noi ha il potere di fare la differenza, di scegliere consapevolmente e di contribuire a costruire un futuro migliore per tutti».
«In conclusione, in un contesto di forte incertezza economica – analizza l'Ugl -, è fondamentale non solo attendere l’evoluzione degli eventi, ma adottare un approccio proattivo che sostenga le famiglie e i settori produttivi. La nostra mobilitazione è un appello a valorizzare il carattere sociale della prossima Legge di bilancio, affinché il Governo possa ascoltare le richieste di chi vive quotidianamente le sfide del Paese, in particolare nelle periferie e nei territori che hanno subito perdite occupazionali e produttive».
«Il 2025 deve essere l’anno della svolta definitiva – sostiene l'Ugl -, un’opportunità per realizzare le opere e gli interventi previsti nel piano nazionale di ripresa e resilienza. È il momento di rendere più efficiente la pubblica amministrazione, di potenziare le infrastrutture sanitarie, sociali e educative, e di sostenere la competitività delle nostre imprese. Siamo pronti a mobilitarci per sostenere queste istanze e lavorare insieme per un futuro migliore, perché solo uniti possiamo affrontare le sfide e costruire un’Italia più forte e resiliente».