L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca
L'arte bianca

CROTONE Ladri in azione nella tarda serata di ieri presso “Villaggio Campisi” in località Gabella a Crotone. La struttura turistico ricettiva composta da 74 moduli abitativi è sotto sequestro preventivo dall'ottobre 2023 su provvedimento della Procura pitagorica per violazioni degli strumenti di pianificazione urbanistica che avrebbero portato a una lottizzazione abusiva. 

Per queste ragioni sono finiti a processo Antonio Campisi, di 83 anni, e Luigi Campisi, di 49 anni, rappresentanti della “Global service construction”, la società che nel 2008 ottenne dal Comune di Crotone il permesso a costruire nel 2008 e che risulta anche come committente dei lavori. 

Il dibattimento è stato fissato per il 9 maggio di quest'anno, ma nel frattempo, la struttura affidata agli ufficiali giudiziari sarebbe stata presa di mira dagli “sciacalli” che avrebbero approfittato dello stato di “solitudine” in cui si trovano le unità abitative per compiere razzie. 

I malviventi sarebbero infatti entrati in azione a sera inoltrata, intorno alle ore 22, forse facendo ingresso dalla recinzione esterna in cemento della struttura che è nelle adiacenze di un noto sito balneare della zona. Lo suggeriscono - almeno secondo i proprietari delle abitazionI - i solchi lasciati da pneumatici sull'erba che cinge la zona esterna al vilaggio, ma anche il taglio di uno degli alberi posti a margine della recinzione. 

I “soliti ignoti” avrebbero agito quindi in piena tranquillità, ma per poco. Su segnalazione di alcuni dei proprietari, infatti, sul posto, si sono immediatamente fiondati le volanti della Polizia e le gazzelle dei carabinieri che hanno operato sul luogo per più ore, non consentendo però ai proprietari l'ingresso alle abitazioni visti i sigilli posti alla struttura. Questo in attesa dell'arrivo degli ufficiali giudiziari. Appuntamento che, con loro, visto il tardo orario, era stato poi rinviato alla mattinata di oggi presso il Comando della Polizia locale di Crotone, ma che, almeno fino a questo momento, non ha avuto esito. 

I proprietari dei bungalow, infatti, si trovano da questa mattina assiepati fuori dal cancello d'ingresso della struttura che è presidiata dai carabinieri chiedendo di poter entrare e fare una prima ricognizioni sugli eventuali furti subìti. Protestano chiedendo che qualcuno sblocchi l'impasse, al sindaco in testa, ma non è cosa facile in quanto le autorità civili, militari e religiose sono impegnate nelle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario della Liberazione. I proprietari, intanto, si dicono vittime, oltre che del danno, anche della beffa burocratico-giudiziaria.