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POLITICA NEWS

«A che gioco state giocando?»: la provocazione del Comitato cittadino aeroporto Crotone alle istituzioni circa la riapertura dello scalo

Posted On Mercoledì, 14 Giugno 2017 19:20 Scritto da

aeroporto comitato sitin«A che gioco state giocando?». È la provocazione lanciata alle istituzioni dal il Comitato cittadino aeroporto Crotone. «Nella giornata di ieri – scrivono nella nota – il presidente Mario Oliverio ha dato rassicurazioni in merito alla riapertura dello scalo Sant’Anna; ha, inoltre, confermato l’impegno suo e del presidente Sacal, Arturo De Felice, a garantire, per il mese di luglio, i voli Charter a tutt'oggi slittati su Lamezia e di aver avviato contatti con delle compagnie disposte ad assicurare voli di linea nell'immediatezza. Il Comitato cittadino aeroporto Crotone è stato accusato, più volte, di non aver avuto rispetto per le Istituzioni. Il Comitato vuole comprendere quale rispetto hanno dimostrato le Istituzioni per il territorio, quando un presidente di Regione fa delle rassicurazioni, omettendo di rendere note le problematiche in seno alla Sacal ove si ipotizzano le dimissioni del prefetto, notizia appresa dalla stampa di ieri pomeriggio. Le complesse dinamiche all’interno della società aeroportuale di Lamezia determineranno fisiologicamente uno slittamento non indifferente della riapertura del nostro scalo. Come fa un presidente, ancora non in pieno delle sue funzioni, a prendere accordi con compagnie ma, soprattutto, a interessarsi della stabilizzazione del Sant’Anna? Di quale consiglio comunale, aperto a tutti, che si terrà giorno 12 si parla se all’interno del Cda si devono affermare poteri che andranno a gestire milioni di euro? A che gioco si sta giocando? Avremmo preferito dal governatore la pura, se bene cruda, verità. Il Comitato, a questo punto, lancia una provocazione, se tutti, in primis Oliverio, si stanno impegnando per un serio rilancio infrastrutturale della fascia ionica per dare ossigeno all’economia asfittica del territorio, non sarebbe meglio che Crotone gestisse, attraverso un intervento deciso dell’Enac, il proprio destino? La Sascal, allo stato, non garantirà nulla per lo scalo di Crotone e il Comitato, in accordo con tutti i sindaci, vicini a questa problematica, con le forze produttive e sociali, chiedono che si inverta la rotta. Non siamo più disponibili a tollerare ritardi dovuti a una lenta burocrazia e a giochi di potere perché è in gioco il futuro del territorio e del livello occupazionale. Il Comitato sottolinea che ha sempre portato avanti questa battaglia nella massima correttezza e chiede chiarezza sugli eventi. Perdere tempo per la risoluzione dei problemi sorti e ben conosciuti, non autorizza alcuno a fare dichiarazioni che sono solo un’offesa all'intelligenza dei cittadini. Di questo passo, oltre alla stagione estiva, salterà anche quella invernale. Al danno subito anche la beffa di sentirci fare promesse impossibili da mantenere».