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Affaire Marrelli hospital, il comitato ad Enzo Bruno (Pd): «Perché prendersela con noi»

Posted On Mercoledì, 10 Dicembre 2014 01:11 Scritto da

Bruno EnzoIl comitato a sostegno della clinica privata crotonese replica al segretario provinciale del Pd di Catanzaro che, ad inizio settimana, aveva difeso le tesi sostenute dalla collega Doris Lo Moro in un'interrogazione parlamentare.

«In merito alla discesa in campo del segretario Enzo Bruno - è scritto in un comunicato a firma del comitato -, discesa questa che ci disturba nella misura in cui la sua uscita ha come oggetto, sia i malati crotonesi, che i tanti giovani che hanno intravisto in questa iniziativa privata una prospettiva di futuro; ci occorre precisare come comitato che la Fondazione Campanella è una struttura sanitaria alla pari di tutte le altre. Il suo appartenere a Catanzaro - sottolinea il comunicato - non può e non deve essere un privilegio, ed i dipendenti che qui hanno lavorato, a cui va la nostra più totale solidarietà, sono uguali con gli stessi diritti ai dipendenti di tante altre strutture private calabresi. Questo - precisa la nota - lo hanno detto anche i ministeri della Salute e delle Finanze nell'ultimo verbale del tavolo Massicci che l'onorevole Doris Lo Moro dovrebbe conoscere bene». Il comitato fa poi riferimento al periodo in cui la senatrice Doris Lo Moro aveva ricoperto la carica di assessore regionale alla Sanità sotto la giunta Loiero, evidenziando come da allora il clima sia del tutto cambiato a loro dire. «E' inutile prendersela con il Marrelli Hospital - dice il documento -. Richiamando ancora l'ultima relazione del tavolo Massicci, in essa si evidenzia in modo chiaro che la Fondazione Campanella deve rispettare le regole e, se vuol diventare Polo oncologico di riferimento o Irccs, o altro, deve poterlo fare con la capacità e le stesse regole di un erogatore sanitario: deve stare alla pari delle altre cliniche calabresi che, peraltro, investono soldi propri e non soldi pubblici. In merito a quanto sopra evidenziato - incalza la nota - continuiamo a denunciare che vigileremo costantemente affinchè nessuna penalizzazione investa il Marrelli Hospital oltre quelle già subite. L'auspicio - conclude il comunicato - è che l'ufficio del Commissario al Piano di rientro ed il responsabile del dipartimento Salute procedano senza ulteriori ritardi, al completamento di un'istruttoria iniziata ben 14 mesi fa e che prevede il solo rilascio dell'autorizzazione autorizzazione sanitaria».