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Martedì, 17 Settembre 2024

POLITICA NEWS

Bonifica, il comitato ''Le colline dei veleni'' si scaglia contro il Pob fase II: «Passo indietro, si tratta di una messa in sicurezza»

Posted On Venerdì, 06 Luglio 2018 17:15 Scritto da

voce frustaci«Il comitato di cittadini “Le colline dei veleni” esprime totale contrarietà al progetto di bonifica dei siti industriali di Crotone denominato Pob fase II che nei giorni scorsi ha avuto l’approvazione degli Enti locali (Comune, Provincia e Regione). Nel progetto di bonifica delle discariche a mare Syndial ha inserito per l’ennesima volta una finta bonifica dei siti industriali di sua competenza. Dopo aver perso dieci anni, per rincorrere gli “alberelli magici” con i quali Syndial pensava di bonificare i suoli fortemente contaminati di Pertusola, con l’accordo sul Pob fase II si farà un netto passo indietro. Dopo inutili tentativi di sperimentare nuove tecnologie sui nostri siti contaminati, questa volta non ci sarà nessuna bonifica, ma semplicemente una messa in sicurezza permanente (“capping”). In tal modo quell’area sarà completamente inutilizzata e non ci potrà essere nessun riuso, contrariamente a quanto era previsto per quell’area. Per non parlare delle sostanze cancerogene che lasceranno. Il sito di Pertusola è uno dei siti più contaminati da metalli pesanti in Europa, ma gran parte di quei veleni non saranno nemmeno sfiorati. In particolare ci riferiamo ai 24 ettari dell’area ex impianti e ai 2,7 ettari dell’area ex Ekrt di Pertusola, che da sole rappresentano quasi il 60 % del sito. Sono undici mesi che sollecitiamo inutilmente questa amministrazione ad esprimersi sul progetto, o a discuterlo in consiglio comunale. Inoltre, da mesi aspettiamo inutilmente di essere ascoltati in commissione Ambiente. Evidentemente una scelta così importante non è stata ritenuta tale da questa amministrazione, per essere condivisa con i suoi cittadini. Quei cittadini che troppo spesso si ammalano di cancro e ne pagano le conseguenze. E’ stato dimostrato nell’ormai famoso studio Sentieri che nei territori esposti a rischio d’inquinamento, come i siti di interesse nazionale (Sin), l’incidenza delle patologie oncologiche è superiore rispetto agli altri territori. Nei prossimi giorni il Comitato “Le colline dei veleni” informerà i cittadini, promuovendo una raccolta firme, per respingere al mittente ciò che i nostri responsabili politici non hanno avuto il coraggio di fare».