È quanto si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali del comune di Cirò Marina, Antonio Pace, Nicodemo Filippelli e Giuseppe Russo. «A tal proposito – commentano –un'amministrazione comunale, vicina alle esigenze reali di cittadini, e nello specifico, di tecnici ed imprese, ha il dovere di "favorire la cantierizzazione immediata" dei progetti, aiutando i processi eliminando ogni ostacolo interpretativo ed altre inutili forme di complicazioni amministrative che possono rallentare i lavori. Il primo intoppo è infatti rappresentato dal nuovo Regolamento generale delle entrate comunali, approvato dalla Commissione straordinaria nel giugno del 2019, che subordina il rilascio di autorizzazioni, concessioni ecc.., alla preventiva verifica della regolarità delle posizioni debitorie per tributi nei confronti del Comune. Fermo restando l'apprezzabile tentativo per l'impiego di iniziative volte al contrasto dell'evasione dei tributi, si considera come i titoli edilizi debbano essere rilasciati in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, mentre la regolarità fiscale attiene ad un ordine di valutazioni e di interessi estraneo alla materia urbanistico-edilizia, che nel caso in questione non riguarda alcun carattere commerciale dove invece il Comune ha possibilità di negare licenze ed autorizzazioni. Altro aspetto di criticità tiene conto del fatto che il presupposto per aderire a qualsiasi agevolazione fiscale, è la verifica della regolarità edilizia che si sviluppa principalmente attraverso la richiesta di accesso all'archivio comunale per consultare le vecchie pratiche. In particolare ci si riferisce ai lunghi tempi di risposta per le richieste di accesso agli atti, che nella maggior parte dei casi superano il mese e alle volte non vengono evase, oltre alla difficoltà di confronto diretto con i tecnici istruttori, con conseguente ricaduta sull'operato del professionista che rischia di perdere l'incarico e del cittadino che non vede realizzarsi quanto ipotizzato. Riteniamo necessario a questo punto la realizzazione di un vero e proprio "sportello Superbonus" per attivare una sponda istituzionale capace di semplificare i passaggi burocratici, è importante che il Comune si renda disponibile per favorire l'accesso agli atti fornendo inoltre l'opportuna consulenza tecnica ai richiedenti. Ricordiamo che il Mise mette a disposizione dei Comuni, contributi per assunzioni tecnici Superbonus da destinare esclusivamente agli uffici tecnici per rispondere a tutti gli adempimenti connessi alla super agevolazione. In buona sostanza, noi pensiamo che, l'Ente istituzionale prossimo ai cittadini qual è il Comune non può essere parte estranea ai processi di attuazione che riguardano il Superbonus 110%. La misura adottata nel Decreto Rilancio è forse l'unica vera e propria svolta epocale non solo nel campo edilizio ma che interviene anche su tutto il tessuto sociale ed economico della nostra comunità, oltre che può essere per chi ne ha voglia un'opportunità eccezionale per "abbellire l'aspetto architettonico" del nostro patrimonio immobiliare ed è quindi compito di chi amministra questo territorio porre in essere una strategia che superi senza indugi le complesse criticità evidenziate in precedenza. Ci rendiamo disponibili e quindi chiediamo un serio ed urgente incontro con il Sindaco e l'assessore al ramo, per discutere responsabilmente sul tema evidenziato, che a questo punto non può essere più trascurato».