Alcuni rumor, infatti, vogliono un dialogo aperto nelle ultime ore dal sindaco, Enzo Voce, col deputato e coordinatore provinciale di Forza Italia, Sergio Torromino, per il tramite del consigliere di minoranza Mario Megna. L’obiettivo è ovviamente quello di trovare una nuova maggioranza in consiglio dopo che i quattro consiglieri eletti in “Tesoro Calabria” (e oggi iscritti al gruppo “Un’altra Crotone”) - Cantafora, Corigliano, Familiari e Riga - hanno deciso di mantenere una posizione critica e di autodeterminazione rispetto a quanto proposto alle assise dall’attuale Amministrazione comunale.
«Non serve a Crotone – scrivono i 12 firmatari – e non è utile per i crotonesi! Non solo noi! Chiunque delle 10 liste a supporto della proposta del centrodestra che candidava l’avvocato Antonio Manica a sindaco ricorderà benissimo le prime parole che ascoltò ancora prima che iniziasse la campagna elettorale dell’estate 2020: “Nella migliore delle ipotesi, voi ed il pure “brav’uomo” Antonio Manica sarete schiavi dei Mario Megna di turno!”. Questo è stato certamente uno dei “complimenti” che abbiamo dovuto ingoiare durante e dopo la campagna elettorale del primo turno».
«Ce lo ricordiamo – si legge nel documento politico – perché ci dovevamo giustificare, perché incessantemente abbiamo dovuto dimostrare che avevamo semplicemente voglia di “dare un contributo” alla nostra città. Tutti i candidati delle 10 liste di appoggio ad Antonio Manica, “portato” direttamente l’onorevole Torromino, sono stati costretti a difendersi dalle accuse e dagli epiteti che il buon Enzo Voce, ed i suoi seguaci, scaricavano addosso accusandoli di essere trasformisti e portatori d’acqua ai soliti noti di anni di marciume!».
«Sorpresi, delusi, decisamente increduli, certamente disgustati – si dicono i 12 ex candidati al consiglio –. Sono queste le prime sensazioni che abbiamo condiviso quando abbiamo letto di un probabile accordo tra Forza Italia e il sindaco Voce. Noi che ci siamo schierati in campagna elettorale accanto ad Antonio Manica, mettendoci la faccia, e ci siamo proposti alla città come alternativa al populismo di Voce. Abbiamo dato tutto noi stessi per un progetto politico che era un’alternativa reale alle urla e agli schiamazzi di piazza Marinai d’Italia».
«Abbiamo seguito Antonio Manica e Sergio Torromino – soottolineano i 12 firmatari –, perché convinti che questa fosse la strada giusta per rimettere Crotone in movimento dopo la triste parentesi del commissariamento. Quanti veleni e quanta gratuita violenza contro di noi. Ma questo non ci ha fatto retrocedere, anzi… Ieri ci abbiamo creduto ed oggi ci sentiamo traditi. Non possiamo accettare, né condividere una posizione servile e insignificante, mirata unicamente a mantenere in sella Voce in spregio agli interessi dei cittadini. Antonio Manica e i consiglieri comunali che seguiranno questa scellerata strada devono sapere che se oggi occupano gli scranni del Consiglio comunale lo devono a tutti noi che abbiamo raccolto il consenso dei crotonesi».
«Ci rappresentano e, quindi, non sono – commentano ancora – e non possono essere pianeti solitari che cambiano orbita per scaldarsi meglio al sole. Voce in questi venti mesi ha dimostrato tutta la sua incapacità amministrativa e la sua inconcludenza, e sia una che l’altra non miglioreranno con l’apporto di alcuni consiglieri che si definiscono appartenenti all’area di centrodestra. Mai la città ha toccato livelli così bassi da ogni punto di vista economico, sociale e culturale. Mai Crotone è caduta così in basso. Ed invece di impegnarci nel cercare di costruire una immediata e credibile alternativa a questo fallimento, l’onorevole Torromino che fa? Si allea con Voce!».
«Con questo inciucio – conclude la lettere aperta –, che potranno inutilmente cercare di nobilitare facendolo passare come un accordo di programma, Torromino e Manica non hanno tradito soltanto noi, ma hanno voltato le spalle alla città e Crotone non potrà che condannare questo accordo contro natura. Noi non ci stiamo e non ci fermeremo in ogni sede e in ogni luogo per esprimere il nostro sdegno».
I candidati di “Antonio Manica sindaco”
- Francesca Alosa
- Vladimiro Campana
- Maria Lucia Cosentino
- Maria Lazzaro
- Antonio Marrazzo
- Pisano Pagliaroli
- Giovanni Procopio
- Giuseppe Pucci
- Gaetano Ranieri
- Antonio Ruberto
- Stella Salmeri
- Lucia Sottile