Con 15 voti favorevoli e un solo astenuto il consiglio comunale di Crotone ha detto sì all'affidamento del servizio di raccolta differenziata ad Akrea. La seduta si è svolta in seconda convocazione (dopo che ieri era saltata per motivi elettorali della magioranza) e all'appello del segretario generale Teresa Mansi avevano risposto: Franco Pristerà, Giuseppe Candigliota, Michela cortese, Salvatore Frisenda e Alessandro Giangotti per il Pd; Manuela Cimino, Enrico Pedace e Flora Sculco per i democratici; e poi Osvaldo Scarriglia (Sel), Ferruccio Colosimo (Spazio cittadino), Fabio Lucente (Gruppo misto), Franco Stabile (Idv), Fabrizio Meo (Manifesto Crotone) e Giusy Regalino (Forza Italia); cui vanno aggiunti il presidente del consiglio Arturo Crugliano Pantisano e il sindaco Peppino Vallone.
In apertura della seduta, il consiglio comunale ha preso atto delle dimissioni del consigliere Domenico Mellace (Pd) e ha convalidato l'ingresso nella massima assise cittadina di Alessandro Giancotti, primo dei non eletti nella lista del Partito democratico con 176 voti. Subito dopo il sindaco Vallone ha relazionato sulle opportunità dell'affidamento del servizio di Rd ad Akrea: «Akrea si candida a essere l'azienda pubblica per i rifiuti della provincia. Col voto di oggi - ha detto ancora il sindaco - si chiude un percorso avviato nel 2011 con lavoratori, azienda e sindacati».
Critiche e polemiche non sono mancate e sono piovute dall'opposizione che coi sei presenti e i suoi 5 voti favorevoli ha garantito che la votazione di oggi avvenisse. In particolare Giusy Regalino ha fatto riferimento alla comunicazione giunta pochi giorni fa dal Colleggio dei revisori dei conti che si sono riservati in merito alla richiesta dell'Amministrazione di verificare la documentazione relativa all'affidamento del servizio ad Akrea. Pedace e Sculco hanno rimarcato l'impossibilità a verificare la stessa documentazione anche per loro: «Votiamo per senso di responsabilità verso i lavoratori e la città» ha detto Pedace.
Parte la campagna elettorale. La commissione circondariale elettorale ha dato il via libera a nove candidati a sindaco e 750 candidati al consiglio comunale distribuiti in 25 liste di appoggio. In palio c'è una poltrona di sindaco e 32 seggi in Consiglio. Un piccolo esercito di candidati composto da 335 donne e 515 uomini. La vera novità, rispetto al passato, è la grande presenza di donne nelle liste. Una novità non dovuta alla consapevolezza di dover garantire spazi ampi all'altra metà del cielo, ma ad una imposizione della legge che prevede pari opportunità e, quindi, sancisce che i generi, in ogni lista, devono rappresentare almeno un terzo dei candidati. Ci sono, comunque, liste che sforano in positivo la percentuale prevista dalla legge.
Rispetto a cinque anni fa, quando fu eletto per la seconda volta Peppino Vallone, sono diminuite sia le liste che i candidati. All'epoca, infatti, furono presentate 29 liste di appoggio con circa 900 candidati al consiglio comunale e ci furono nove candidati a sindaco. La diminuzione degli aspiranti potrebbe essere legata al venire meno dell'interesse per la politica. Non si può negare che partiti e movimenti hanno avuto meno offerte sia per le candidature a sindaco che per quelle al consiglio comunale. Dei 32 consiglieri comunali uscenti si ricandidano in 13: Michele Ambrosio, Vincenzo Camposano, Giuseppe Candigliota, Manuela Cimino, Nino Corigliano, Michela Cortese, Lorenzo Donato, Domenico Panucci, Enrico Pedace, Francesco Pristerà, Claudia Scarriglia, Mario Scarriglia detto Osvaldo e Francesco Stabile.
Si è candidata con una lista non di centrosinistra Anna Curatola, già vicesindaco di Vallone. Si candidano soggetti che hanno ricoperto o ricoprono il ruolo di assessori: Francesco Barretta, Sergio Contarino, Antonella Giungata, Michele Marseglia, Anna Melillo, Mario Megna e Claudio Molè. Per eleggere rappresentanti in consiglio comunale i candidati a sindaco devono superare lo sbarramento del 3%. Si può immaginare che il quorum possa essere superato da almeno 5 candidati per cui i posti disponibili per il piccolo esercito da 32 si riducono a 27, in quanto i candidati a sindaco che superano il quorum entrano nell'assise e tolgono posti ai rappresentanti delle proprie liste. Se uno dei candidati a sindaco, sommando anche le percentuali dei voti di lista, supera al primo turno il 50% dei consensi viene eletto sindaco, altrimenti si dovrà andare al ballottaggio. Fiato alle trombe la campagna elettorale è partita ufficialmente ora spetta ai candidati convincere gli elettori.
Su richiesta del sindaco è stato convocato il consiglio comunale per questo mercoledì (11 maggio) alle ore 17 nella sala consiliare (e, ove occorra, in 2^ convocazione per giovedì 12 maggio alla stessa ora). La sessione è straordinaria e urgente per la trattazione del seguente ordine del giorno: "Affidamento all'Akrea Spa del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani ad integrazione dell'affidamento dei servizi di raccolta rifiuti indifferenziati, spazzamento e pulizia aree pubbliche; Regolamento per il controllo delle Società partecipate.
«Difendiamo il diritto alla salute dei cittadini». L'appello è stato lanciato dal consigliere comunale di Forza Italia in merito alla ventata soppresione della base elisoccorso a Crotone. «In qualità - scrive Regalino - di consigliere comunale di Crotone del gruppo di Forza Italia, ritengo che l'ennesimo attacco al servizio sanitario pubblico debba essere messo in evidenza con una chiara azione politica a salvaguardia di questo territorio».
«L'eliminazione del servizio dell'elisoccorso - commenta la consigliera comunale - rappresenta il punto più critico di una complessiva opera di marginalizzazione della sanità crotonese. Una forza politica come quella che rappresento non può restare inerte davanti ad un ulteriore e grave danno che si sta consumando contro questa comunità».
«Il commissario Scura - stigmatizza Regalino - dimostra, in questo modo, di essere lontano dai reali bisogni dei cittadini e la sua azione mette in campo ormai una inaccettabile logica ragionieristica che nulla a che fare con le questioni vere della sanità. Il decreto commissariale numero 30 prevede la riduzione da quattro a tre delle postazioni di elisoccorso in Calabria e, Crotone ne pagherebbe ancora una volta le conseguenze maggiori».
«Inoltre - prosegue Regalino - è veramente inaccettabile, lo ribadisco, la soppressione di tale servizio come ulteriore penalizzazione del nostro territorio già pesantemente condizionato da una rete infrastrutturale debole e inadeguata che rende lontano i cittadini che hanno bisogno di servizi sanitari extraterritoriali di urgenza. Il servizio di elisoccorso pertanto, è strategico per quelle cure che non possono essere somministrate in città e nel territorio crotonese e garantisce il trasporto dei pazienti, in gravi condizioni, nelle strutture sanitarie di riferimento. E' impensabile - esorta la consigliera - consentire al commissario Scura l'ennesimo scippo».
«Visto l'impatto sociale - entra nel merito Regalino - di tale problematica, chiedo al sindaco Vallone di convocare una seduta urgente del consiglio comunale unitamente alla Conferenza dei sindaci per la determinazione a sostegno del servizio dell'elisoccorso contro le scelte scellerate di un commissario che continua a non tener presente il nostro territorio e le esigenze sanitarie dei cittadini. Il mio auspicio - conclude - è quello che almeno su questo tema il Consiglio Comunale possa dare il suo qualificato contributo per difendere il diritto alla salute di ogni cittadino».
È saltata in prima convocazione questo pomeriggio la seduta del consiglio comunale di Crotone che aveva 82 punti all'ordine del giorno riguardanti debiti fuori bilancio. All'appello fatto dal consigliere anziano Salvatore Frisenda hanno risposto solo in 9 di cui un solo esponente della minoranza Fabrizio Meo. Assenti il sindaco Peppino Vallone e il presidente del consiglio comunale Arturo Crugliano Pantisano. Entrambi, in questa ore, sono a Roma dove è stato convocato un incontro dai vertici nazionali del Pd proprio per discutere della candidatura di quest'ultimo a sindaco di Crotone per le amministrative che si terranno in giugno [LEGGI ARTICOLO]. La sessione straordinaria urgente del consiglio pitagorico, pertanto, andrà quindi aggiornata in seconda convocazione domani (17 marzo) alle ore 16.30 nella sala consiliare.
Sei consiglieri della "Prossima Crotone" polemizzano sui debiti fuori bilancio: «Atti amministrativi della giunta per scopo clientelare».
Avevano polemizzato, qualche ora prima dell'avvio della seduta, sei consiglieri che si riconoscono nell'area centrista della "Prossima Crotone". I sei avevano allertato i colleghi proprio per la mole di debiti fuori bilancio da discutere. Si tratterebbe, per loro, di atti amministrativi prodotti a scopo clientelare da parte della giunta Vallone e poi sottoposti al vaglio del consiglio a cui chiedono, comunque, di vigilare durante i lavori. A firmare il documento sono stati i consiglieri Flora Sculco, Manuela Cimino, Fabio Lucente, Enrico Pedace, Gaetano Sorrentino e Antonio Fabio Trocino.
«I cittadini di Crotone - scrivono nel documento - stanno osservando con particolare preoccupazione, l’attività anomala della giunta Vallone che suscita allarme e sconcerto ed induce pertanto i consiglieri che si riconoscono nella “Prossima Crotone” a intensificare il monitoraggio e a vigilare ulteriormente sugli atti amministrativi, che l’attuale giunta comunale sta e vorrebbe produrre in questa fase di fine consiliatura, atti che mostrano i tratti della “munificenza” e del clientelismo. Infatti dopo tanta staticità, negli ultimi tempi, si nota un dinamismo smisurato ed alquanto sospetto, mirante ad attenzionare questioni e problematiche non solo di marginale importanza ma che, in alcuni casi, hanno poco a che vedere con la pubblica utilità».
«Come si evince - spiegano i consiglieri - dal lunghissimo elenco dei punti all’Ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, si moltiplicano i debiti fuori bilancio, si improvvisano e si accreditano intermediari per recuperare pratiche ed istanze di cittadini, promettendo loro soluzioni “stranamente” immediate oltre che taumaturgiche. Tutto ciò non sembra poter essere ricondotto facilmente alla pur proverbiale mancanza di programmazione di questa Amministrazione».
«Invitiamo - esortano i sei - pertanto, i consiglieri delle altre forze di opposizione ad impegnarsi a concorrere per garantire la tempestiva e massima trasparenza di tutto ciò che riguarda lo svolgimento dell’attività amministrativa in questo particolare frangente. Tutto il consiglio comunale e le forze politiche sono chiamate a vigilare affinchè questo “inconsueto e confuso attivismo “ procuri danni ed opacità alla fase elettorale che stiamo per vivere, oltre che compromettere le attività della prossima Amministrazione».
Teresa Consuelo Torromino è neo consigliera comunale. In apertura della seduta odierna il consiglio comunale, preso atto delle dimissioni della consigliera Dorina Bianchi che ha assunto la carica di sottosegretario ai Beni culturali e turismo, ha convalidato l'ingresso nella massima assise cittadina della signora Torromino Teresa Consuelo, prima dei non eletti nella lista "Crotone al Centro". La neo eletta, all'ingresso in aula, dopo aver salutato il presidente del consiglio comunale Arturo Crugliano Pantisano e del sindaco Peppino Vallone, ha ricevuto l'applauso dei colleghi consiglieri ed ha preso posto nei banchi dell'assise cittadina.