C'è qualcosa che non quadra nel comportamento dei consiglieri comunali di Crotone: partecipano senza problemi ai lavori delle commissioni consiliari e fanno mancare il numero legale quando viene convocato il Consiglio. Anche questo pomeriggio all'appello nominale del segretario generale Andrea La Rocca, hanno risposto «presente» in 15 con la seduta che andrà quindi in seconda convocazione per domani alla stesa ora.
La striminzita vittoria su calcio di punizione del Crotone, terza vittoria su calcio piazzato, su sei partite giocate, contro la Juve Stabia, non rappresenta più una casualità, ma una costante. Gli attaccanti e non solo, arrivano nei pressi dell’area avversaria, ma non riescono a mettere dentro il pallone, o ad impegnare il portiere in difficili parate.
Corriamo il pericolo di essere cancellati dalla carta geografica. Da anni è iniziato a Crotone un lento declino, che ha visto perdere lentamente e inesorabilmente il patrimonio umano, economico e culturale accumulato nei secoli.
Il centrodestra ha vinto perché è stato votato dalla maggioranza degli elettori, che si sono recati al seggio e per i meccanismi di una legge elettorale concepita da una mente politicamente distorta.
Tra favorevoli e contrari si scommette sullo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Crotone. Soprattutto sui social si è scatenata la bagarre. I social, però, non fanno testo perché quello che conta è la volontà della maggioranza del consiglio comunale.
Una classe dirigente composta da nani e ballerine. Questo è il pensiero ricorrente quando manca l'acqua per diversi giorni, come è successo di recente a Crotone. Una classe dirigente più attenta ai bisogni della popolazione avrebbe già messo in cantiere un progetto per risolvere definitivamente la questione dell'acqua.