CROTONE «Noi abbiamo le idee chiare su come realizzare l'intervento di bonifica e su come procedere per avviare un processo economico dopo l'intervento di rimozione dei veleni dall'aera industriale». Alfio Pugliese, già presidente della Camera di commercio e attuale coordinatore provinciale di “Crotone imprese”, parla con competenza della bonifica, essendosi occupato da tempo della questione.
CROTONE «Dopo la costituzione del Comitato “Fuori i veleni – Crotone vuole vivere”, aperto a tutti i cittadini, costituito in data 4 aprile - informa una nota -, parte la raccolta firme su una petizione popolare indirizzata ai responsabili delle istituzioni competenti ad impedire lo stravolgimento del piano per la bonifica del sito industriale di Crotone che prevede lo smaltimento dei rifiuti avvelenati fuori dalla città di Crotone e dalla Calabria».
CROTONE «La questione della bonifica dell'area industriale di Crotone è al centro del dibattito politico cittadino e si caratterizza per una apertura all'uniformità d'intenti da parte di tutte le forze politiche». È quanto riferisce una nota della federeazione provinciale del Pd in merito all'assemblea pubblica, molto partecipata, svolta ieri nella sala consiliare del Comune di Crotone.
CROTONE «Nella diretta di “Amare Crotone”, del 25 marzo scorso, Mario Oliverio - informa una nota dell'ex presidente della Regione Calabria -, in merito alla bonifica ed in particolare modo alla variazione del Pob fase 2 proposta da Eni e alle allusioni fatte dal sindaco Voce in sede di Consiglio comunale riguardo la mancata integrazione del "fattore di pressione localizzativo" al Piano regionale dei rifiuti», chiarisce che «il Paur è stato approvato nel 2019 quando Oliverio era presidente» e che «ciò è avvenuto dopo 3 anni di confronto serrato e aspro con Eni».
CROTONE «Ammontano a circa 65 milioni di euro - informa una nota -, le risorse finanziarie già assegnate per l'impiego alla Struttura commissariale da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e che, il commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di bonifica e recupero ambientale nel Sito contaminato di interesse nazionale (Sin), di Crotone, Cassano e Cerchiara di Calabria, ha previsto e proposto alle competenti autorità pubbliche e amministrazioni territoriali interessate, di impiegare nel corso del triennio (2024-2026)».
«Mi auguro che non ci siano altri interessi, oltre a quelli di Eni». Sicuramente l'allarme-denuncia di Mario Oliverio, ex presidente della giunta regionale calabrese, non sarà sfuggito al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Giuseppe Capoccia, che da anni segue con grande attenzione la vicenda della bonifica di Crotone.