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Sabato, 27 Luglio 2024

POLITICA NEWS

«In seguito alla celebrazione della Conferenza dei servizi con la quale sono state individuate le tratte onerate, gli orari e le tariffe dei voli da e per Crotone, dati fondamentali per poter procedere all'espletamento del bando di gara per l'individuazione del vettore, la Commissione europea aveva già segnalato da qualche tempo l'opportunità di modificare una delle condizioni che dovrebbero essere recepite nello stesso bando».

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«Il Comitato cittadino aeroporto Crotone – informa una nota – ha appena appreso grazie all’europarlamentare Mario Furore (M5S) che, la Commissione Europea ha sollevato dei dubbi il 30 gennaio sull'agevolazione di tariffe per i non residenti».

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«Chiedo al presidente della Sacal, Arturo De Felice, di attivare immediatamente i controlli sanitari nell’aeroporto di Crotone, controlli che la Sacal ha già reso operativi negli scali di Reggio e Lamezia, e incredibilmente ancora non attivati nell’aerostazione Pitagora». È quanto scrive in una nota Flora Sculco, consigliera regionale di Democratici progressisti.

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Il ministro Paola De Micheli ha firmato il decreto sugli oneri di servizio pubblico sui collegamenti aerei tra lo scalo di Crotone e i principali aeroporti nazionali per garantire la continuita' territoriale attraverso voli di linea adeguati, regolari e continuativi.

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«I dati lo confermano: l’aeroporto Sant’Anna deve volare! Nel mese di ottobre lo scalo pitagorico ha registrato un +82,7% sul traffico dei passeggeri ed un incremento dei movimenti del +103,7%, numeri da capogiro che non lasciano dubbi sulle potenzialità e sulla necessità che l’aeroporto continui ad essere operativo».

È quanto scrive in una nota la consigliera regionale di Calabria in rete (Cir), Flora Sculco. «Nel 2019 – analizza la consigliera – i passeggeri che hanno scelto Crotone sono stati 148.644 con una variazione del +106,8%, solo questi dati dovrebbero essere sufficienti a convincere, se ce ne dovessero ancora essere, gli scettici. Crotone è uno snodo importante per la Calabria e l’aeroporto pitagorico fa e dovrà continuare a fare la differenza nel sistema delle infrastrutture regionali.

Siamo passati dalla sciagurata chiusura dello scalo alla riapertura e potenziamento, con voli anche esteri, e la previsione per il prossimo anno di un ulteriore incremento delle tratte.

I collegamenti attuali per il nord del Paese, Bergamo e Bologna, il volo operativo fino allo scorso mese per Norimberga, e la programmazione dello stesso per il prossimo anno a partire da marzo, la conclusione positiva della conferenza di servizi per il riconoscimento della continuità territoriale con conseguente aggiunta dei voli da e per Roma, Torino e Venezia sono il frutto di un lavoro lungo, spesso non semplice e reso difficile in alcuni momenti dalla chiara volontà di qualcuno di tagliare le ali al nostro territorio.

Abbiamo risposto ancora una volta con i fatti, abbiamo reclamato il nostro legittimo diritto alla crescita ed allo sviluppo del territorio che passa necessariamente attraverso una rete infrastrutturale che amplia l’orizzonte ed offre l’opportunità di non restare chiusi.

La vicenda aeroporto conferma ancora una volta che i risultati si possono ottenere solo con l’impegno e la dedizione di tutti gli attori istituzionali e politici del territorio, ed in questo caso la sinergia tra la Regione Calabria, con l’impegno profuso sin dal primo momento dal Governatore Oliverio, l’amministrazione comunale di Crotone, e anche, nonostante i momenti di critica e attrito che pure ci sono stati, con la rappresentanza parlamentare del territorio hanno consentito a Crotone di guardare al futuro con speranza.

L’impegno però non si arresta, l’attenzione deve restare alta, e ciascuno di noi dovrà vigilare affinché gli importanti risultati ottenuti, gli obiettivi raggiunti, non siano messi in discussione o peggio ancora compromessi da intoppi o ritardi burocratici, la macchina messa in moto non può e non dovrà essere fermata!».

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A un mese dall’insediamento del nuovo direttivo di Confindustria Crotone, il presidente Mario Spanò si sofferma su obiettivi, criticità, opportunità.

«Abbiamo ritenuto doveroso – scrive in una nota – avviare il nostro mandato incontrando il viceprefetto di Crotone e i vertici delle Forze dell’ordine. Svolgono quotidianamente un lavoro fondamentale per il controllo del territorio e per la difesa della legalità. La nostra attenzione è rivolta soprattutto al controllo nell’area industriale di Crotone, che versa in un degrado insostenibile, aggravato dall’allarmante situazione debitoria del Corap. Siamo molto preoccupati e ci auguriamo che l’Amministrazione regionale sappia fare in questo scorcio di legislatura scelte coraggiose che innanzitutto garantiscano la continuità dei servizi e che disegnino un sistema di gestione territoriale realmente efficiente».

Per le imprese associate, Confindustria Crotone è al lavoro sui temi di quotidiano impegno e sulle iniziative per la formazione, la crescita e l’innovazione.

«Dalle criticità – commenta Spanò – della sanità privata a quelle dei trasporti, dal coinvolgimento delle imprese nei lavori di bonifica, alle opportunità per la formazione delle risorse umane aziendali, alla innovazione, sempre in sinergia con Unindustria Calabria. Ci muoviamo su due dimensioni temporali: il presente con i suoi problemi ed il futuro con le sue sfide. Ci stiamo organizzando per portare le nostre imprese a Connext 2020, l’incontro nazionale di partenariato industriale di Confindustria, organizzato per rafforzare il sistema delle imprese in una logica di integrazione orizzontale e verticale, di scambio con il mondo delle start up e di crescita delle filiere produttive».

Secondo Confindustria Crotone Antica Kroton e Contratto istituzionale di sviluppo, il porto e l’aeroporto sono le grandi sfide da affrontare per lo sviluppo per il territorio.

«Antica Kroton ed il Contratto istituzionale di sviluppo sono – sottolinea il presidente di Confindustria Crotone – due opportunità strettamente connesse tra di loro ed integrate con lo sviluppo di porto e aeroporto. Serve fare quindi un ragionamento corale e di lungo respiro, confrontandosi con modelli ed esperienze già realizzati. E’ necessario pensare già adesso come e chi dovrà gestire la fruizione e la sostenibilità futura del patrimonio che sarà valorizzato con il progetto Antica Kroton e con la rifunzionalizzazione del porto, dobbiamo già da ora pensare a quali professionalità saranno necessarie, formarle adeguatamente in collaborazione con Università, Scuole ed Enti, intercettando e confrontandosi con esperienze di successo fuori dal nostro territorio, e renderle disponibili sul mercato nei tempi giusti per moltiplicare l’impatto economico dell’investimento realizzato, dobbiamo mantenere alta l’attenzione sullo scalo aeroportuale perché è uno snodo fondamentale per completare il disegno di sviluppo della città».

Le recenti vicende giudiziarie che hanno interessato l’Amministrazione comunale di Crotone sollecitano un’attenta riflessione.

«Esprimiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura – premette spanò – e confidiamo che le parti interessate forniscano ogni chiarimento agli organi competenti. Allo stesso tempo non sfugge a nessuno la necessità di proseguire l’impegnativo lavoro di organizzazione ed attuazione di quelle progettualità, come Antica Kroton e Contratto istituzionale di sviluppo, che possono significativamente incidere sul futuro economico e sociale della nostra città e su cui ritardi o rinvii non sono auspicabili. In questa delicata fase, siamo certi che tutte le forze politiche del territorio agiranno con senso di responsabilità e spirito di servizio, consapevoli della complessità della sfida da affrontare ma anche della necessità di non perdere l’occasione di cambiare il futuro non solo di Crotone ma dell’intero territorio e di generare sviluppo economico e progresso sociale», conclude Mario Spanò.

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