«Ho atteso qualche giorno prima di intervenire nel dibattito che si è aperto nel Partito democratico che ho potuto seguire solo sulla stampa, in quanto mai coinvolto in alcun ragionamento». È quanto scrive Danilo Arcuri, consigliere comunale di minoranza e candidato a sindaco d’area civica alle ultime amministrative di Crotone.
Non ho parlato per una settimana
per non dare fastidio ai vincitori
che si erano affidati alla mammana
per il parto violento d’assessori.
Purtroppo m’ha beccato pur la pioggia
e non avendo nessuna protezione
son rimasto sotto il vano della loggia
a scontare non so che punizione,
ma restare fuori dal mio castello
per colpa di qualche gran sapiente
vi posso assicurare non è bello
sapere che sia solo inconcludente.
Ma non è di ciò che voglio parlare
dopo aver espresso vero cordoglio
ai familiari di chi ha smesso di lottare
e che di lei si riempiono d’orgoglio.
Qualcosa devo dirla allo sciacallo
che ha cancellato il nome sopra il sito:
hai un cervello da noce dentro il mallo,
tu sei un niente e ancor non l’hai capito.
Ma torniamo intorno al mio castello
perché non sento più alzar la Voce
ha capito che quel fare non è bello
e che ormai sarà lui il messo in croce.
Gli accordi sottobanco hanno valore
se riesci sempre a dare quanto detto
altrimenti pur giurando sul tuo onore
ti legheranno a modo d’un capretto.
Perciò gli dico al primo Cittadino
ogni giorno è per te guerra campale
attento però a chi or ti sta vicino
e senti la sua voce nel corale.
Il traditor sta all’angolo che aspetta,
con la pistola in mano già spianata
di quanto vuole fare non ha fretta
ma di certo farà la gran minchiata.
Chi di politica non capisce niente
pensa che può fare il personaggio
quei pochi voti avuti dalla gente
lo fa sentire guerriero con coraggio,
un politico di grande conoscenza
ma non si rede conto, il poveretto
che colmo è sol d’incompetenza
e che serve solo al tiro del carretto.
È come l’asino bigio del Carducci
alle novità del mondo indifferente
in Calabria questi tizi son solo ciucci
perché son presuntuosi incompetenti.
Per questo a Voce Sindaco novello
lo invito a fare quanto ci ha promesso
altrimenti cadrà come un fuscello
e sottoposto a popolar processo.
Don Pedro de Toledo
«Le ultime amministrative hanno consegnato un risultato chiaro e inequivocabile: hanno perso le coalizioni politiche, sia di centrodestra, che di centrosinistra e ha vinto il candidato civico Enzo Voce, che a parere dei crotonesi ha, evidentemente più di altri, saputo meglio interpretare il desiderio della discontinuità e del rinnovamento». È quanto scrive in una nota Antonella Stefanizzi, segretaria cittadina del Pd di Crotone.
«Un nuovo protagonismo del Partito democratico». È quanto scrivono 51 firmatari* tra dirigenti, iscritti e sostenitori del Pd di Crotone.
In questa ultima tornata elettorale è successa una cosa straordinaria per Crotone e i Crotoniati: una "sommossa" politica che ha sbaragliato in un sol colpo una classe dirigente superata e inadeguata ai bisogni della gente.
«A mente fredda non si può non riconoscere che il nuovo sindaco Vincenzo Voce abbia ricevuto un suggello popolare tale da legittimarlo a governare senza alcuna remora». È quanto scrive Giuseppe Malena commissario cittadino di Fratelli d’Italia di Crotone.