Dati in leggero favore del centrodestra alla terza proiezione elaborata dal consorzio "Opinio Italia" per la Rai delle ore 14.38. Il dato statistico è offerto su una copertura del campione che riguarda lo scrutinio in corso pari al 33%.
Un terremoto di magnitudo (ML) 3.3 è avvenuto questo pomeriggio alle 14.22, nella costa ionica Crotonese. L’epicentro è stato individuato dalla Sala sismica Ingv-Roma a una distanza di 18 chilometri da Crotone e a una profondità di 17 chilometri.
Abbiamo sempre pensato che la ricerca continua di un alibi che giustifichi il collasso di questo sistema economico e sociale, in Italia sia stata elevata a vera e propria arte. Ma in questa ultima campagna elettorale, Crotone è riuscita ad elevare quest'arte a vera e propria scienza.
«Leggiamo che coloro i quali hanno pensato di chiudersi nell’isola dell’autosospensione prima e poi nell’affidamento salvifico del lavoro distruttivo e totalmente fuori da ogni logica politica di Iacucci hanno emesso un comunicato dove l’orrido ed il qualunquismo la fanno da padrona». È quanto scrive la componente del Pd che si riconosce nella segreteria del circolo cittadino (Riformisti per Crotone).
«Nella serata di ieri 14 settembre, nella città di Crotone, si sono riuniti gli esponenti del Partito democratico riconducibili alla linea politica tracciata dal commissario provinciale Franco Iacucci, insieme ad un nutrito gruppo di cittadini, elettori e rappresentanti del centro sinistra». È quanto riferisce in una nota, Sergio Arena, del Coordinamento regionale del Partito democratico.
La settimana davanti al castello
sotto il sole, senza manco l’ombrello,
mi ha portato di certo consiglio
perciò cambio tono e pure il piglio.
Pur rimanendo buono e non vile
ma non di certo sciocco e servile.
Ai candidati di tutt’i partiti,
che han sviluppato grandi appetiti,
dico sferzante, utilizzate la testa,
restate calmi, non alzate la cresta
son trentadue che passano il varco
e glielo ripeto e poi lo rimarco,
gli altri servono a portare dei voti,
è il dire di tutti, i discorsi son noti.
Ma fatto questo per puro dovere
parlo di chi si mantiene il potere.
Potere di cosa non si capisce
lo sa pure lui che ormai la finisce
di fare a Crotone il piccolo duce
gli hanno tagliato l’acqua e la luce.
Non stringe più nella morsa il partito,
intanto qualcuno gli mostra il dito.
Nessuno tra i piedi vuole più averlo
d’un partito ne ha fatto un bordello.
Rimbrotta or se stesso a muso duro
e sbatte la testa fra stipite e muro.
Qualcuno lo guarda e dritto poi tira
non mette più legna sopra la pira.
Il fuoco si spegne, solo cenere resta
ora è contento più nessuno contesta.
Ma chi ha soffiato convinto sul fuoco
per demolirlo ci ha messo poco
non perché bravo, ma solo più furbo
e così tutti, gli han tolto il disturbo.
Solo qualcuno gli stava a dar retta
ma fuor l’ha mandato pronto e di fretta:
“Per te non c’è spazio, vattene a casa
davanti a te c’è una tabula rasa”.
Al personaggio di anni un po’ avanti
che diceva: “Vinco su tutti quanti”
gli ha suggerito, ma senza rispetto:
“Lasciaci stare tu sei vecchietto”.
Di questi la smetto e parlo degli altri
che non son stati molto più scaltri
ma per non essere sempre gli stessi
senza mai dirlo si sono dimessi
per poi passare in altro partito
puntando sugli altri il loro dito
e poi accusarli del lor stesso fare
ma già le ferite si stanno a leccare.
M’è stato chiesto chi può risultare
e ho risposto che bisogna aspettare.
L’impegno loro è la piccola pugna
e nessuno butta ancora la spugna
perciò è assai dura far previsione
su chi alla fine avrà la gestione.
Ora la smetto e rispetto le leggi
e ci sentiamo dopo i conteggi,
fare il contrario non è cosa bella
me lo diceva convinto Carella.
Don Pedro de Toledo