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Lunedì, 09 Settembre 2024

POLITICA NEWS

torromino piuma«Nell’apprendere la notizia delle dimissioni dal partito di Forza Italia del consigliere Piuma, ho provato un senso di tristezza, dovuto principalmente al suo modo di concepire la politica mettendo al primo posto il proprio io a discapito degli interessi della una comunità; per non parlare dell’imbarazzante pochezza dei contenuti dallo stesso espressi». È quanto scrive in una nota Sergio Torromino coordinatore provinciale di Forza Italia a Crotone.
«Non è proprio di questo soggetto – scrive – lo spirito di gruppo e la coesione, bensì tutto deve essere incentrato sulla sua persona. Il consigliere ha perso la lucidità (se mai l’ha avuta) e la razionalità, il che è dovuto sicuramente anche ai personaggi di cui si circonda, infatti è sotto gli occhi di tutti che i continui attacchi personali e non, sono stati rivolti dal consigliere, sempre e soltanto attraverso comunicati inviati a “giornali” del web, per poi successivamente chiamarmi chiedendomi scusa, ribadendo la stima verso la mia persona, non solo in forma privata ma anche davanti ad altra gente membri stessi del partito: citazione testuale “...non era mia intenzione, non era quello il senso, sono stato tratto in inganno...” non voglio ribassarmi ai suoi livelli ma è giusto puntualizzare che il coordinatore di Forza Italia sono Io ed è mio compito prendere decisioni, condivise sempre con e dal gruppo consiliare, il fatto che su 3 lui è l’unica nota stonata significa che un motivo ci sarà! Chiedilo a te stesso consigliere Piuma! Quello che mi preme sottolineare senza soffermarmi troppo sulla bassezza del suo agire è la tempistica delle dimissioni proprio la mattina in cui si vota per il rinnovo dei consiglieri provinciali di Crotone. Elezioni alle quali in cui il consigliere Piuma voleva inspiegabilmente a tutti i costi essere candidato, ricevendo un diniego da parte del partito di Forza Italia il quale ha scelto all’unanimità la candidatura di una figura di maggior spessore ed esperienza politica, il consigliere Piuma per togliersi dall’imbarazzo e dal dover giustificare il non voto verso il partito Forza Italia, decide di dimettersi! Ecco ritorna il concetto che tutto deve essere incentrato sulla sua persona, sul suo ego smisurato e sconsiderato! Solo su un punto posso darti ragione consigliere Piuma, il nostro modo di fare politica non potrà mai incontrarsi, il tuo è votato ad uno smisurato personalismo mentre il mio va sempre e solo verso il bene del territorio. Per quanto concerne le fantomatiche alleanze “discutibili o rischiose” le ricordo caro consigliere che io nonostante la mia candidatura in un sistema proporzionale, ho fatto politica interloquendo sul territorio con figure politiche di indubbia moralità, io a differenza di chi si erge a portatore sano di moralità, non ho mai parlato, chiesto voti o preso contributi per la campagna elettorale a persone compromesse legalmente, magari oggi in regime di 41 bis!».

 

 

 

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piuma matchpol gruppo«Ieri sera - scrive il candidato a sindaco Antonio Argentieri Piuma - per la prima volta in assoluto, ho partecipato al "macth politico" televisivo, andato in onda su una nota emittente regionale calabrese. Nella prima parte, colpa l'emozione, ero un po' teso. Ansia che si è però dissolta col passare dei minuti, parlando e confrontandomi con i miei avversari politici. E tutto sommato, credo che l'esperienza di ieri sia stata più che positiva. Vi confido che non riesco a frenare l'entusiasmo che mi circonda, e che cresce ora dopo ora. E tutto ciò mi conforta e mi rincuora. Ci tengo a ribadire che sono a disposizione di tutti. Di tutti coloro i quali non hanno da chiedere nulla, ma da offrire il proprio contributo e sacrificio per la nostra città».

 

piuma matchpol«Vorrei però precisare alcune circostanze - prosegue Piuma - in riferimento alle quali ritengo opportuno non ci siano fraintendimenti. Perché ho deciso di scendere in campo, e chi sono i famosi imprenditori. L'idea di un impegno attivo ed in prima persona in politica, nasce da una serie di conversazioni avute negli ultimi tempi con l'amico Sergio Torromino. Ci siamo interrogati a lungo sullo stato dell'arte, sul futuro di questa città, sul futuro dei giovani crotonesi, sulla politica cittadina in generale, e senza indugio alcuno abbiamo deciso. Abbiamo immaginato una coalizione aperta, "un cantiere aperto a tutti", a tutti coloro i quali hanno voglia di lavorare sodo per il bene di Crotone e del territorio. E dall'idea di due imprenditori è nata cosi una coalizione civica».

 

piuma torromino«Al suo interno - precisa Piuma - vi sono piccoli imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi. Tutta gente che lavora sodo tutti i santi giorni. Non ci sono nomi altisonanti, ma "soltanto" comuni ed onesti cittadini. Ad alcune forze politiche abbiamo detto no: volevano il primato della politica! Non glielo abbiamo permesso. Al contrario, proprio il primato della politica, di questa politica, di quella crotonese, ha indotto me e Sergio a prendere questa decisione. Pertanto, molto garbatamente, abbiamo detto no, perché noi desideriamo il primato della gente che lavora su tutto il resto!».

 

piuma matchpol2«Eni e i nostri rapporti: questa è una citta strana - commenta Piuma -. Mi accusano di lavorare per Eni "verso cui – dice qualcuno degli altri candidati - la città è in credito". Non vedo alcun motivo di critica, se non strumentale ai fini elettorali, ma solo opportunità di lavoro concreto sul territorio. Sarei l'uomo più felice al mondo se oltre alla mia ed a quella di Sergio, altre aziende, tante altre, rientrassero nella galassia Eni. Ci sarebbero più posti di lavoro, qualificati e duraturi. E di conseguenza maggiore benessere. I cosiddetti politici parlano di lavoro, ma si riferiscono solo ai carrozzoni pubblici che hanno ben pensato di riempiere oltre misura con personale non qualificato, ed il cui merito è stato solo ed esclusivamente l'aver assecondato richieste elettorali.

Salvo gestire gli stessi carrozzoni senza alcuna capacità. Poi il fallimento».

 

piuma torromino delucia«Bene, cari amici, cari crotonesi - esorte Piuma -, dovete decidere da che parte stare: o dalla parte del lavoro, o dalla parte delle promesse elettorali. Io non vi farò alcuna promessa del genere. Con me o si lavora o si lavora. Chi non ha voglia di farlo continui ad assecondare la politica. Chi ha voglia di lavorare mi scelga. Abbiamo deciso di non chiuderci in un teatro per parlare di politica. Abbiamo deciso di scendere in piazza, tra la gente e per la gente. Non abbiamo paura, non abbiamo cambiali da pagare! E per questo che vi aspetto giovedì 19 maggio 2016, in piazza della Resistenza. Conoscerete - conclude Piuma - i nostri candidati e il nostro programma».

 

 

 

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piuma torromino«La mia risposta a Gettonopoli è racchiusa nelle tre L». Così Antonio Argentieri Piuma, candidato a sindaco per la coalizione Libertà, legalità e lavoro.
«Le tre L (Libertà, legalità e lavoro) - scrive Piuma - che abbiamo volutamente scegliere per la nostra coalizione, che non a caso ci identificano perfettamente, ci caratterizzano e ci accompagneranno sempre. Oggi, e soprattutto domani, da forza di governo, cosi come opposizione. I principi ed i valori che ci animano, sono e saranno sempre i medesimi, perché siamo convinti che racchiudano in essi, le tre componenti essenziali e fondamentali per poter essere buona e credibile forza di governo».

 

«Dico libertà - spiega Piuma -, perché essere realmente liberi, moralmente e da condizionamenti vari, ti permette di vedere ed osservare le cose in modo sereno ed obiettivo, per poi agire con la necessaria lucidità». «Dico lavoro - incalza Piuma -, perché, permettetemi la frase fatta ma piu che mai opportuna: il lavoro nobilita l'uomo. E non solo. Il lavoro infatti, deve tornare ad essere la forza trainante della nostra Crotone, che oggi purtroppo vive il momento piu difficile e problematico della sua storia. E riuscire a ricreare occupazione per tutti i crotonesi, ma in special modo per i nostri figli, è il nostro primissimo impegno».

 

«Crotone - sottolinea Piuma - deve tornare ad essere città che crea ed attrae lavoro. Soltanto cosi i nostri giovani avranno la grande e comoda possibilità di scegliere: restare a Crotone o andare a lavorare altrove. Scegliere però, non essere costretti a farlo. Dico legalità, e da qui il collegamento a Gettonopoli è naturale ed anche scontato, perché senza legalità non esiste libertà, non esiste lavoro, non esistono economia e sviluppo».

 

«Legalità - commenta ancora - significa libertà e di conseguenza anche lavoro. Senza legalità i presupposti di un governo sano, trasparente e affidabile non possono esistere. Senza sicurezza, controllo e la serenità garantita da chi lavora per la legalità, non si va da nessuna parte. E soprattutto, non si potrà mai creare una società sana, che cresca e programmi un futuro libero, lavorando. Per noi stessi - conclude -, per le nostre famiglie, per la nostra Crotone».

 

 

 

 

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argentieri piuma interna«Stiamo recuperando il tempo perduto: ce la giocheremo alla pari con tutti il prossimo 5 giugno». Così Antonio Argentieri Piuma, candidato a sindaco per la coalizione messa in piedi da un gruppo di imprenditori crotonesi. A nemmeno tre giorni dalla presentazione delle liste elettorali, Piuma sente di poter gareggiare alla pari con le altre coalizioni che si misureranno il prossimo 5 giungno dentro le urne per conquistare la maggioranza al consiglio comunale di Crotone.

 

Le due inchieste sui gettoni di presenza per la partecipazione dei consiglieri alle commissioni di Comune e Provincia hanno sollevato un polverone proprio alla vigilia della presentazione delle liste: come influirà tutto ciò sulla campagna elettorale ora che è entrata nel vivo?

È un clima velenoso quello scatenatosi a seguito delle vicende che hanno interessato, da qualche giorno, sia il consiglio comunale, che quello provinciale. Mi riferisco alla notifica degli avvisi di conclusione delle indagini per la partecipazione di alcuni consiglieri a delle sedute di commissioni che sono state ritenute irregolari dagli inquirenti. Vorrei precisare che si tratta di consiglieri indagati che non fanno parte, né figureranno nelle liste che mi sosterranno alle prossime elezioni amministrative. Vorrei tranquillizzare gli elettori dicendo loro che valuteremo i singola curricula dei candidati, anche e soprattutto, dal punto di vista della loro fedina penale. In ogni caso, ci sono in atto polemiche roventi su queste vicende che mi vedono estraneo e su cui non intendo assolutamente speculare. È un atteggiamento che non si addice alla mia persona, né è utile alla città in questa importante tornata elettorale.

 

Il progetto degli imprenditori è forse partito con un po' di ritardo rispetto ai diretti competitor politici: avete recuperato terreno?

La nostra proposta sta crescendo di giorno in giorno. Mi sento di affermarlo con serenità e vigore perché tale sensazione è supportata dalle manifestazioni di simpatie, ma soprattutto dalle adesioni spontanee che ci pervengono quotidianamente dalla società civile e da quella parte di elettori che, fino ieri, avevano perduto la voglia di andare a votare. Sono molto fiducioso e, tutti insieme, avvertiamo di stare recuperando con straordinaria tempestività il tempo perduto nelle scorse settimane. Ce la giocheremo alla pari con tutti.

 

Mi spiega il significato delle 3 "L" contenute nel vostro programma?

Sembrerò noioso, visto che l'ho ripetuto già nelle mie prime uscite pubbliche, ma tengo a sottolineare che il nostro programma si fonda su tre valori fondamentali: legalità, libertà e lavoro. Si tratta di tre pilastri fondamentali su cui ricostruire Crotone perché riteniamo che senza legalità non potremo mai essere liberi, così come senza libertà non è possibile creare lavoro. Parte da qui il benessere sociale diffuso e il progresso di un'intera comunità che da troppi anni attende questa nuova stagione.

 

Questa città ha mille problemi che partono dalla mancanza di lavoro, ma che vengono sicuramente amplificati dal gap infrastrutturale che essa vive: come intenderete sbrogliare questa matassa?

Affronteremo il problema del lavoro, così come il gap infrastrutturale, la questione ambientale e tutti gli altri grandi temi di questa realtà col taglio e le modalità proprie del sistema impresa. Sarà mia preoccupazione intercettare le fonti di finanziamento che dovranno essere necessariamente sostenute e supportate da progettazione ecosostenibile. Tali processi dovranno avere tempi certi nelle loro realizzazione. Abbiamo in mente di proporre e portare a termine 5 grandi progetti in 5 anni: un’opera di grande portata per ogni anno previsto dal mandato elettorale. Ovviamente saranno progetti tra loro interconnessi dai criteri di necessaria conseguenzialità. Realizzeremo quelle infrastrutture che, una volta terminate, saranno messe a disposizione degli investitori, anche internazionali, per i quali Crotone dovrà diventare un’area attrattiva.

 

 

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antonio argentieri piuma«La coalizione di imprenditori cittadini e forze moderate sceglie Argentieri Piuma candidato a sindaco per Crotone». Finalmente è arrivata la comunicazione ufficiale che mette la parola fine, una volta per tutte, sul candidato della coalizione moderata che, affiancata da alcuni imprenditori crotonesi, concorrerà alle prossimi Amministrative senza simboli. «L'obiettivo - spiega la nota - è riunire i moderati. La scelta del candidato a sindaco per la città di Crotone, della coalizione di cittadini imprenditori e forze politiche moderate e' ricaduta su Antonio Argentieri Piuma. Abbiamo bisogno - è scritto nel comunicato - di qualcuno che, come lui, sappia amministrare la città e aggregare tutti i moderati. Nei prossimi giorni, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del candidato e delle formazioni politiche che lo sostengono».

 

«Antonio Argentieri Piuma - sottolinea il comunicato -, per il suo passato e per le sue esperienze personali ed aziendali, ha dato dimostrazione e capacità di organizzazione ed aggregazione, caratteristiche indispensabili per chi si propone alla guida della città. Sarà coadiuvato, sia per la definizione del programma che per tutto il percorso elettorale, dalle migliori espressioni della politica e delle forze sane della nostra città. Il nostro candidato rappresenta un connubio tra imprenditoria e politica e saprà riavviare la macchina burocratica ed amministrativa e dialogare con gli altri Enti e le istituzioni. Infrastrutture, bonifiche, disoccupazione, Prg del Porto, Psc, ripresa del turismo e attrazione di nuovi canali turistici, sport, terzo settore: sono i punti principali che formeranno il programma».

 

«Siamo certi - conclude la nota - che, con il sostegno di tutti i cittadini, questo raggruppamento potrà dare alla città una guida capace e le risposte che da tempo attende. Non è stato facile far dialogare mondi tra di loro distanti, anche se l'evoluzione degli scenari nazionali spinge e impone il dialogo tra forze sane. La presenza di alcune forze imprenditoriali ha innescato un dialogo di cui si sentiva il bisogno ma di cui nessuno riusciva ad innescarne la partenza».

 

 

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antonio argentieri piuma3«Ho detto sì perché si tratta di un progetto trasversale, promosso da noi imprenditori che ci siamo detti: "adesso o mai più"». L'imprenditore Antonio Argentieri Piuma conferma alla ProvinciaKR di aver dato l'ok per guidare il progetto elettorale promosso da  un gruppo di imprenditori crotonesi che parteciparà alle prossime amministrative con liste civiche senza far figurare i simboli dei partiti.

 

«Siamo trasversali - precisa l'imprenditore - e non abbiamo colorazioni. Cerchiamo adesioni - sottolinea Argentieri Piuma - dal centrodestra al centrosinistra, senza prediligire una collocazione politica, badando piuttosto alle idee e a coloro i quali sceglieranno di sposare il nostro progetto di rinascita per Crotone».

 

«Ho sempre fatto impresa - prosegue l'ex presidente del Nucleo industriale - dall'angolazione degli imprendiotri e questa può aver generato nei miei confronti simpatie e consensi, ma anche antipatie. Una cosa però è certa - ci tiene a dire l'imprenditore -: non ho mai operato per il tornaconto personale, ma per il bene dell'azienda e di chi vi lavora».

 

«La nostra scelta di scendere in politica - entra nel merito Argentieri Piuma - è dettata dal fatto che è un momento contingente di delicata crisi economica e sociale della città e abbiamo sentito il dovere di metterci al servizio della comunità».

 

«Questo sarà una tantum - ha poi concluso l'imprenditore - nel senso che una volta attuato il progetto torneremo alle nostre aziende per continuare a fare ciò che abbiamo sembre fatto».

 

 

 

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