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Sabato, 27 Luglio 2024

POLITICA NEWS

«Quali sono le ragioni per le quali all'aeroporto di Crotone vengono sempre destinate somme inferiori rispetto agli altri scali calabresi, nonostante le sue potenzialità e la necessità di utilizzare l'infrastruttura per togliere dall'isolamento l'intera fascia jonica calabrese? Quali iniziative urgenti e necessarie, intende assumere la Regione per attivare il sistema Ils e perché non è stato inserito nelle opere da realizzare? Quali motivi impediscono alla Regione Calabria di stanziare per l'aeroporto di Crotone, così come fatto per quello di Reggio Calabria, ulteriori somme per sostenerne i voli? Quale lo stato della conferenza dei servizi per l'imposizione degli oneri di servizio pubblico per il volo Crotone/Roma?».

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«Ai miei elettori ed al gruppo M5s di Crotone sento, prioritariamente, di dover rivolgere questa nota che scrivo a conclusione di due giornate che definire particolari rende solo in minima parte il coacervo di sentimenti e sensazioni che hanno sconvolto il gruppo parlamentare del M5S e la vita di ogni singolo componente dello stesso inclusa, ovviamente, la mia persona».

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«Siamo al corrente dell’esito dell’udienza anche perché la proprietà, attraverso i suoi legali, ha sempre fornito tutte le informazioni che, man mano, gli abbiamo chiesto. In buona sostanza Abramo ha prodotto all’attenzione del Giudice designato la documentazione attestante l’esistenza di una nuova offerta vincolante formulata da un privato che, a quanto pare, prevede importanti garanzie. E’ questa è certamente una buona notizia».

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«La deputata M5s Elisabetta Barbuto – riferisce un comunicato – ha incontrato ieri, giorno 1 luglio, in videoconferenza lo staff tecnico e commerciale di Rfi per fare il punto sullo stato dell'arte dei lavori di elettrificazione della linea Sibari-Catanzaro Lido-Lamezia, anche in seguito al momentaneo blocco della installazione dei plinti sulla linea da parte del Mibact all'altezza di Corigliano-Thurio nonché per evidenziare le molteplici criticità della galleria di Cutro sulla tratta Crotone-Catanzaro Lido».

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parlamentari cinquestelle enavI componenti della commissione Trasporti del M5s alla Camera, fra cui la portavoce crotonese Elisabetta Barbuto, hanno incontrato ieri lo staff dirigenziale dell'Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia presso la sede della stessa società. Sono stati il presidente di Enav Roberto Sgaramella, l'amministratore delegato Roberta Neri, e il direttore generale Massimo Bellizzi, coadiuvati dal responsabile delle relazioni istituzionali, Daniele Fortuna, a illustrare ai parlamentari l'attività dell'Ente e il piano industriale decennale societario. «Già nell'incontro di ieri – riferisce una nota – si è, comunque, parlato dello scalo aeroportuale di Crotone, più volte citato dal presidente nel corso del suo intervento ed è stata ampiamente sottolineata, da parte del portavoce crotonese, la ferma intenzione di non consentire ulteriori mortificazioni del diritto alla mobilità dei cittadini della fascia jonica e di voler rafforzare la voce degli stessi e la richiesta di trovare una soluzione di una stabile operatività e fruibilità dello scalo così come i locali comitati chiedono da diverso tempo tenendo alta l'attenzione dei media sulla vicenda. Pertanto i vertici Enav hanno dichiarato la loro massima disponibilità, per quanto attiene alle loro competenze, ad un successivo incontro nell'immediato futuro con la portavoce crotonese che, tuttavia, ha già avuto modo ieri di esporre varie criticità che lo scalo vive quotidianamente da quando è stato riaperto, oltre alle annose problematiche inspiegabilmente irrisolte e tramandate dal passato, come, in maniera esemplificativa e non esaustiva, il collaudo e l'operatività del sistema Ils (il sistema elettronico di terra e di bordo) ideato per guidare gli aeromobili nella fase finale di un avvicinamento strumentale di precisione verso la pista di un aeroporto soprattutto in condizioni di bassa visibilità mai attivato sullo scalo crotonese. La portavoce Elisabetta Barbuto, al termine, ha dichiarato inoltre che l'incontro con Enav è solo uno dei tanti che intende affrontare con tutti i soggetti coinvolti nella vicenda per studiare congiuntamente tutte le possibilità concrete di una stabile fruibilità dello scalo aeroportuale e ha rinnovato la sua ferma intenzione di procedere in collaborazione con i comitati e con i cittadini tutti».

 

 

 

 

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cerrelli pubblicità elettorale«Il Movimento 5 stelle ancora una volta, e con violenza, cerca di intimidirmi, quale avversario politico, prospettandomi una persecuzione di tipo amministrativo». È la denuncia a mezzo stampa di Giancarlo Cerrelli candidato della Lega per il centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Crotone. «Lo ha fatto – rende noto Cerrelli – la candidata Elisabetta Barbuto, inoltrandomi una Pec nella quale [LEGGI ARTICOLO], citando precisi articoli di legge, mi diffida alla rimozione dei pannelli elettorali (banner) esposti al balcone del mio studio professionale in via Firenze a Crotone, che è ufficialmente sede legale della mia segreteria politica, nonché sede di partito, sulla base della delega all’apertura della stessa in città, da parte del segretario di partito “Lega Salvini Premier”, Domenico Furgiuele, datata 3 febbraio 2018. Ho presentato regolari comunicazioni relative a ubicazione segreteria e sede di partito agli uffici competenti. L’articolo della legge 212/1956, modificata dalla legge 24.04.1975 n° 13, art. 6, è stato oggetto di errata interpretazione da parte della candidata 5 stelle: infatti si legge “sono escluse dal divieto le insegne indicanti le sedi dei partiti”. E quella in via Firenze lo è. Detto ciò, mi spiace molto che l’avvocato Barbuto non abbia contezza reale delle leggi e dei permessi ai quali mi sono regolarmente attenuto. Parla di “pannelli pubblicitari mobili (cosiddette “Vele”)” che io non ho mai utilizzato. Provasse con prove concrete quanto afferma. Ciò che si vede, sono semplici banner affissi legalmente al balcone della sede di partito e segreteria. C’è malafede e disonestà nelle parole della Barbuto. Mi fa riflettere il fatto che una professionista che aspira ad entrare in Parlamento, utilizzi poveri mezzi per ostacolare la diffusione legittima della mia immagine. Questo conferma il giustizialismo del Movimento 5 stelle applicato senza fondamento in tante occasioni. Provano a fermarmi, sulla base del nulla. A fermare un professionista che si è candidato per costruire e non per protestare soltanto. Hanno iniziato con la persecuzione amministrativa per frenare la mia corsa verso la possibile vittoria. Se fare politica costruttiva significa aggrapparsi all’inutile, la risposta, il Movimento 5 stelle, la troverà da solo nelle urne. Non sono io a doverlo spiegare. Sulla nota stampa diffusa congiuntamente in data odierna da Elisabetta Barbuto e da Margherita Corrado, candidata al Senato, mi si accusa di quanto sopra detto, facendo riferimento anche alla manifestazione per l’aeroporto di Crotone. Da libero cittadino, senza cariche politiche, sono stato visibile ai più, ma non tutti hanno contezza di cosa io abbia fatto per Crotone e l’Italia. Per via della mia attività professionale e di studioso invitato in tutta Italia a tenere conferenze, ho subito sulla mia pelle i disagi del mancato trasporto aereo. Ciò che mi chiedo, invece è: Corrado e Barbuto dov’erano? Cosa hanno fatto loro e il M5s per la città di Crotone e per la riapertura dello scalo di Crotone? E i parlamentari calabresi del M5s, a Roma, quali azioni hanno compiuto in questi ultimi anni per l’aeroporto? Nulla! Questo è infatti ciò che conta Crotone per il M5s! Rilevo, inoltre, che le candidate Barbuto e Corrado, tacendo ci consentono di ritenere che la loro mancata adesione alla manifestazione a favore della riapertura dell’aeroporto di Crotone, svoltasi a Lamezia Terme, non sia stata autorizzata dai vertici del partito. Ciò vuol dire che è facile immaginare che neppure in futuro potranno prendere decisioni autonome per lo sviluppo di Crotone e del suo territorio, perché non godono di piena libertà, ma devono dar conto ai vertici del Movimento. Ciò che ancora falsamente mi attribuiscono è l’essere censore dei costumi e delle scelte altrui, e non è affatto vero. Da cattolico e giurista difendo la famiglia naturale, la vita dal concepimento alla morte naturale e la libertà di educazione. Invece di giudicarmi falsamente, guardino gli apprezzamenti che da crotonese ho ricevuto in tutta Italia per il servizio a favore dell’umano, con onestà cristallina e sacrificio. Dal canto loro i candidati del Movimento 5 stelle smettano, piuttosto, di fare i censori, e guardino invece la disonestà di molti loro parlamentari che hanno truffato il loro stesso partito e gli italiani che hanno creduto in loro. Per le minacce infondate e per la diffamazione a mezzo stampa da parte delle Candidate del Movimento 5 Stelle, mi riservo di tutelare la mia persona nelle sedi giudiziarie opportune».

 

 

 

 

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