MELISSA Fugato ufficialmente, informa una nota, ogni dubbio di infiltrazione mafiosa e condizionamento sull'attività amministrativa del Comune di Melissa. Arriva a mezzo stampa la soddisfazione dell'ex sindaco Raffaele Falbo.

CATANZARO Sono concentrati soprattutto sulla sanità, i rilievi mossi dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Calabria in fase di rendicontazione del bilancio del 2023 della Regione.

Il Senato ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto Calabria, nel testo già licenziato dalla Camera. Il decreto, che era stato approvato dalla Camera lo scorso 10 dicembre, è dunque diventato legge.

«Il commissariamento dell'ambito territoriale di Crotone, riguarda esclusivamente le attività previste dall'articolo 30 del regolamento 22/2019 approvato con delibera di Giunta regionale numero 503/2019 ovvero "Disposizioni transitorie sistema strutture residenziali e semiresidenziali", come è chiaramente desumibile dal provvedimento regionale». È quanto rende noto la giunta comunale di Crotone.

In questi giorni la Calabria è stata oggetto di un’inedita sovraesposizione mediatica; i riflettori erano inevitabili, vista la grottesca vicenda della “poltrona avvelenata” di Commissario ad acta per la Sanità regionale, ma sicuramente non desiderabili. All’aumento quantitativo dell’attenzione mediatica non è seguito un miglioramento qualitativo del dibattito pubblico, né della narrazione giornalistica: tutt’altro.

«Sit-in di protesta davanti a palazzo Chigi a Roma il 19 novembre alle ore 12, con la partecipazione in presenza di tutti i sindaci della Calabria finalizzato ad ottenere, tramite il recepimento di proposte di emendamento ed integrazioni da recepire in sede di conversione in legge del “Decreto Legge Calabria”». Lo rende noto Anci Calabria.