«E' stato commovente ricevere a nome della comunità di Crotone l'abbraccio del popolo afghano». Lo ha detto l'assessore Filly Pollinzi che ha rappresentato la città alla cerimonia commemorativa per le vittime del naufragio di Steccato di Cutro che si è tenuta ieri sera a Roma presso l'Ambasciata dell'Afghanistan.
Salgono a 90 le vittime del naufragio del barcone carico di migranti schiantatosi su una secca lo scorso 26 febbraio al largo di Steccato di Cutro. A ormai quasi un mese dal disastro, è stato recuperato dai sommozzatori della Guardia costiera il corpo senza vita di un uomo di circa trent'anni.
CUTRO "Alla memoria dei morti ed ai sopravvissuti sia dedicato ogni giorno un nostro pensiero ed un nostro atto di amore. Questo naufragio ci serva da monito ad impedire che trafficanti e scafisti di esseri umani senza scrupoli possano mettere a rischio la vita di migranti disperati".
"Frontex si rifiuta di consegnare ai familiari delle vittime gli atti richiesti del naufragio di Cutro". Lo denunciano i legali di diverse famiglie di migranti deceduti nel tragico naufragio del 26 febbraio scorso.
Tra lunedì e martedì prossimi saranno trasferite le ultime salme delle vittime del naufragio di Steccato Cutro che si trovano ancora nel Palamilone di Crotone.
La tragedia di Cutro - oggi è stata trovata in mare l'ottantanovesima vittima del naufragio - , secondo il Consiglio Cei, "è una ferita aperta che mostra la debolezza delle risposte messe in atto. Il limitarsi a chiudere, controllare e respingere non solo non offre soluzioni di ampio respiro, ma contribuisce ad alimentare irregolarità e illegalità".