MELISSA Fugato ufficialmente, informa una nota, ogni dubbio di infiltrazione mafiosa e condizionamento sull'attività amministrativa del Comune di Melissa. Arriva a mezzo stampa la soddisfazione dell'ex sindaco Raffaele Falbo.
MELISSA Salta la tornata amministrativa per l'elezione del sindaco e del Consiglio comunale di Melissa, in provincia di Crotone. A mezzogiorno di oggi, infatti, non è stata presentata alcuna lista. I candidati a sindaco, l'uscente Raffaele Falbo e lo sfidante Edoardo Rosati, e le loro coalizioni, avevano pronti gli elenchi ma hanno preferito non consegnarli a causa della situazione di incertezza che pesa sul futuro del Comune per via del possibile scioglimento per infiltrazioni mafiose.
MELISSA Si è insediata oggi al Comune di Melissa, nel Crotonese, la commissione d'accesso nominata dal Prefetto di Crotone per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nell'ente.
Il sindaco di Melissa Raffaele Falbo è stato rinviato a giudizio per rispondere dei reati di concussione aggravata dalla volontà di agevolare i sodali della cosca di Cirò.
"Emilia Romagna e Calabria: unite nella legalità per un nuovo modello di sviluppo". È stata presentata questa mattina presso la sede distaccata della Camera del lavoro di Crotone la due giorni (12 e 13 maggio) organizzata dalla Cgil nazionale, regionale e crotonese per spingere alla legalità e a un nuovo modello sociale e di sviluppo. Hanno illustrato il programma che si dividerà tra Crotone, Carfizi e Cutro il segretario generale della Cgil Crotone Raffaelel Falbo e quello regionale Michele Gravano. A Crotone gli appuntamenti in programma il 12 maggio riguarderanno studenti, giovani, lavoratori e imprenditori. Nel corso degli incontri si dibatterà sulle difficoltà, ma anche nelle opportunità di chi opera nella legalità. È intitolata "Incontro fra popoli" la manifestazione che sempre il 12 maggio la Cgil terrà a partire dalle ore 18 a Carfizzi.
Il focus della manifestazione è però quello in programma nella seconda giornata (13 maggio) che si terrà a Cutro, località dove è in corso la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, mentre tra Reggio e Bologna è in corso il processo denominato "Aemilia". Un rilievo giudiziario, questo, che sta mettendo a dura prova un'intera regione, accusata dal resto d'Italia, quale terra di 'ndranghitisti. Esiste, invece, un'altra regione (Ll'Emilia) che, come la Calabria, sta lottando per contrastare in modo efficace l'avanzare del malaffare. Nell'occasione sarà visitato dagli esponenti sindacali anche il centro Cara di Sant'Anna per toccare con mano qual è la qualità del servizio di accoglienza.
Il segretario regionale della Cgil Michele Gravano ha lanciato un appello agli imprenditori affinché abbiano più coraggio nel denunciare eventuali eventi che possano penalizzare il modo di fare impresa che si ripercuote sulla norma attività imprenditoriale. Il patto per la Calabria firmato tra il presidente del consiglio Matteo Rene e il governatore Mario Oliverio è il giusto punto di partenza per creare con l'inversione di rotta, guardando al lavoro e allo sviluppo.
«Si avvisano gli utenti che questo ufficio non può rilasciare nessun tipo di documento per mancanza di toner». Questo avviso, a firma del dirigente Alfonso Cortese e del respondabile del servizio Rita Morandi, è stato affisso fuori dal Centro per l'impiego di Crotone su via Mario Nicoletta. A rilanciare su un noto social network la situazione paradossale è stato il segretario generale della Cgil di Crotone Raffaele Falbo che ha inoltre commentato: «Uno dei tanti motivi per scendere in piazza domani...». Il riferimento è alla mobilitazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil per domani, a partire dalle 9.30, in piazza della Resistenza dal titolo "Lavoro, dignità, legalità: per cambiare Crotone" che prevede gli interventi, oltre che dello stesso Falbo, anche del segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti e del segretario confederale nazionale della Uil Guglielmo Loy.
La situazione di precarietà e ristrettezza economica che sta compromettendo la stessa attività burocratica e istituzionale del Centro per l'impiego era già stata segnalata qualche settimana fa, quando i dipendenti denunciarono scarse condizioni igieniche a causa del mancato servizio di pulizia. Essendo il Centro per l'impego di diretta competenza dell'Ente intermedio, infatti, sta vivendo anch'esso gli effetti della crisi di liquidità, causata dall'approvazione della Legge Delrio. Disservizi e inefficienze si stann oriflettendo a pioggia su tutto l'apparato burocratico e istituzionale. Proprio ieri i dipendenti della Provincia hanno protestato tutto il giorno a Catanzaro, prima davanti la Prefettura, poi sotto la Cittadella, incontrando il presidente della giunta regionale Mario Oliverio.