«Numerosi dirigenti iscritti al Partito democratico - informa una nota - sull’intero territorio crotonese, appresa la notizia della nomina di Gino Murgi a membro della segreteria regionale, intendono congratularsi con lo stesso augurandogli buon lavoro».
Il ritorno al passato. Nella segreteria regionale del Partito democratico la provincia di Crotone sarà rappresentata da Gino Murgi, già segretario provinciale del partito e già sindaco di Melissa. Non è la novità che ci si aspettava da un partito che ha deciso di farsi guidare da Elly Schlein per dare un segnale di rinnovamento e di cambio delle abitudini.
Nella segreteria regionale del Partito democratico, nominata oggi da Ernesto Magorno, non c’è nessun rappresentante della provincia di Crotone. Dai tempi del Partito comunista italiano e via via sino al Pd, passando attraverso il Pds e i Ds, è la prima volta nella storia di questo partito che nessun rappresentante del Crotonese viene indicato nella segreteria regionale. L’ultimo rappresentante, in ordine di tempo, è stato l’attuale sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, quando a capo c’era Carlo Guccione. Dopo di lui è arrivato Magorno che ha governato il Pd senza indicare la segreteria. Vissuti due anni da uomo solo al comando, oggi Magorno ha proceduto alla nomina di una segreteria. Con questa nomina il sindaco di Diamante e parlamentare ha deciso di mortificare il Crotonese, dimenticando le numerose sconfitte inanellate dal partito da quando è stato indicato alla segretaria regionale. Questo Magorno è un uomo dalla memoria corta, ha infatti dimenticato subito che è diventato segretario regionale del Pd grazie al sostegno dei rappresentanti di Crotone. Eppure non c’è nessun esponente del Crotonese, roccaforte della sinistra calabrese da sempre, ma ci sono quelli territoriali di Diamante e Decollatura. Magorno è convinto, tanto da scriverlo, che la sua segreteria tende a “valorizzare al massimo le espressioni territoriali”. Non si tiene conto nemmeno del fatto che il Pd del Crotonese esprime due parlamentari (Nico Stumpo e Nicodemo Oliverio). Anche nei loro confronti il segretario regionale, di cultura socialista, ha usato lo staffile. Non si discutono i cinque nomi indicati nella segreteria regionale (Giulia Veltri, Anna Maria Cardamone, Maria Perrone, Carmelo Basile e Gianluca Greco), né la loro rappresentatività culturale e morale, si discute il metodo di un segretario regionale che si prende il lusso di mortificare un territorio, che ha sempre dato, alla sinistra calabrese, contributi elettorali con percentuali rilevanti. I sindaci Pd della provincia di Crotone (Nicola Belcastro, Amedeo Nicolazzi, Franco Parise, Luigi Murgi, Michele Laurenzano e altri) preoccupati del comportamento di Magorno - aveva annunciato di volere commissariare la federazione - hanno deciso di dare vita al forum degli amministratori per elaborare una proposta locale e autonoma per la gestione della federazione del partito. Giovedì prossimo si incontreranno a Torre Melissa.