CUTRO Al volante di un fuoristrada, ha investito un ragazzo per poi darsi alla fuga. E' successo ieri notte in via mare Ionio, nella frazione Steccato di Cutro, a Crotone.
Sta cercando ancora la figlia dispersa nel naufragio di Cutro. Layla, una donna afgana di 40 anni, non si arrende all'evidenza dei fatti e dalla Germania ha chiesto al giornale il Crotonese di pubblicare la foto della sua bambina, Niyayesh di 8 anni, perché spera che sia ancora viva.
«Le autorità italiane avevano accesso esattamente alle stesse informazioni di Frontex». Lo afferma a LaPresse un portavoce di Frontex, l'agenzia di gestione delle frontiere dell'Ue, a proposito della perizia depositata presso la Procura della Repubblica di Crotone sul naufragio di Cutro, in cui si afferma che i dati forniti da Frontex fossero «poco attendibili e fuorvianti».
«Poco attendibili e fuorvianti»: così vengono definite le indicazioni fornite dall'agenzia europea Frontex alle autorità italiane sul naufragio avvenuto a Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso nel quale persero la vita 94 migranti oltre ad un numero ancora imprecisato di dispersi.
Otto panetti contenenti oltre quattro chilogrammi di eroina sono stati intercettati dalla sezione di Polizia stradale di Crotone durante un posto di controllo per vigilanza stradale sulla Statale 106 in località Steccato di Cutro.
Altro weekend caratterizzato da soccorsi della Guardia costiera impegnata con motovedette in mare e personale a terra lungo tutto il litorale di giurisdizione della Calabra ionica delle province di Catanzaro e Crotone.