«La Coalizione civica Crotone si dichiara contraria all'imminente autorizzazione di un Rigassificatore-Vartuli a Crotone ricadente in area bonifica Sin, adiacente zona Sic Fiume Neto e a Area marina protetta Isola Capo Rizzuto. A tal proposito si rivolge e chiede alle forze politiche del cosiddetto "campo largo", in primo luogo al Movimento cinque stelle e al Partito democratico, di esprimersi contro questa opera, avulsa dal territorio e dalle sue doti ecologiche, naturali e turistiche, poichè calata dall’alto, senza alcun tipo di ascolto e confronto con le popolazioni della città capoluogo e dell'intera provincia interlocuzione, e che evidenza rischi e persino impressionanti criticità dal punto di vista ambientale e della sicurezza», avverte Barresi.
Coalizione Civica chiede ai rappresentanti regionali e ai parlamentari del Movimento cinque stelle e del Partito democratico di «attivarsi presso il Governo nazionale per scongiurare l’installazione di tale installazione gasiera posta al centrio delle due foci del fiume Esaro e del fiume Neto, poichè tale progetto potrebbe mettere a rischio di incidente rilevante l’intera popolazione locale, sottoponendo l’ambiente marino-costiero tra il Comune di Crotone e il Comune di Strongoli a forme di inquinamento insostenibile per la vita della fauna e della flora locali».
«Occore inoltre riflettere con molta attenzione, sia collettiva e istituzionale - auspica Barresi -, sulle aree di interdizione previste intorno a tale Rigassificatore Vartuli che pur in uno spazio molto piccole dovranno essere talmente vaste che se proviamo a proiettate su carta appare che un'intera parte della riviera crotonese e provinciale dovrà essere interdetta alla stessa fruizione urbana e turistica, specialmente le spiagge e gli arenili delle popolose contrade di Margherita e Gabella, oltre al vasto orizzonte e tratto di mare».
«Oltre all’ovvio danno economico, ambientale e di sicurezza che si configurerebbe - spiega ancora Barresi -, il Rigassificatore-Vartuli rischia di essere anche un'ennesimo bidone e una colossale beffa nei confronti dei crotonesi poichè privo di solide basi di sostenibilità economica visto l'alto prezzo del gas statunitense che dipende soprattutto dal trasporto necessario da un capo all’altro dell’oceano Atlantico e dalla discutibile tecnica estrattiva, il fracking, che ha un ulteriore costo ambientale all’origine da mettere in conto».
«Crotone è una città che da decenni aspetta un intervento del Governo e dell'Eni per la bonifica - ricorda Barresi -, con gravi problemi di salute pubblica e persistenza dell'inquinamento e del danno ambientale, e adesso l'ormai famigerato fronte unico dei nemici di Crotone vorrebbero buttare la città in fondo al baratro aggravando una situazione fortemente compromessa e a rischio ambientale con un Rigassificatore-Vartuli che promette solo di devastare la costa e il nostro mare calando dall’alto un progetto insulso e offensivo senza i dovuti approfondimenti sia tecnici che politici», conclude Barresi.