Lo rende la deputata crotonese del M5s, Elisabetta Barbuto, che siede nella commissione Trasporti alla Camera. «Un altro fondamentale tassello – commenta la parlamentare cinquestelle – è stato aggiunto alla vicenda che è iniziata nel dicembre 2018 allorquando, nella prima legge di bilancio di questa legislatura, vennero postati i famosi 9 milioni che, aggiungendosi ad altri quattro milioni residuati nel bilancio Enac e già destinati ad un bando andato deserto, sono destinati a sostenere la continuità territoriale riconosciuta al nostro territorio».
«Ora la palla – spiega Barbuto – è nuovamente alla Regione che dovrà avviare senza indugi la conferenza dei servizi». La deputata crotonese prosegue augurandosi che «si proceda celermente perché non si verifichi nuovamente quanto accaduto nel 2019».
«Vorrei, infatti, ricordare – sottolinea – che l'esito della conferenza dei servizi dovrà essere sottoposta alla Commissione europea per poter procedere all'indizione del bando da parte dell'Enac e la lentezza con la quale la Regione si mosse all'epoca finì per determinare la celebrazione della gara in pieno periodo pandemico. Giocoforza – stigmatizza Barbuto – i vettori che pure avevano dimostrato interesse per le rotte individuate, non ritennero conveniente dal punto di vista economico partecipare con conseguenze nefaste per il nostro territorio».
«Oggi la situazione, dopo la pandemia, è profondamente mutata – evidenzia la deputata – e mi sembra di avere percepito che è intenzione degli attori locali, protagonisti della conferenza dei servizi, concentrare i fondi su una sola rotta, quella per Roma, che appare, poi, la rotta fondamentale per spezzare l'isolamento del nostro territorio».
«Nel reiterare, pertanto, pubblicamente – auspica Barbuto – la mia richiesta di muoversi con celerità a tutti coloro che dovranno sedersi al tavolo della conferenza, e prioritariamente al presidente della Regione che dovrà dare impulso allo stesso, vorrei ricordare che il territorio non può più aspettare e ribadire che nel gioco di squadra, fondamentale per la Calabria, non è più possibile indulgere a temporeggiamenti o ostruzionismi dettati dalla propria appartenenza politica».
«Vi consegno nuovamente – conclude la parlamentare cinquestelle – il risultato ottenuto. Ora è il momento giusto. Sarà una vittoria di tutti e del nostro territorio perché errare è umano, ma perseverare negli stessi errori è diabolico e, soprattutto, fa molto male ai calabresi».