«Ci fa piacere leggere che finalmente l'onorevole Nicodemo Oliverio si sia ricreduto sull'aeroporto di Crotone». Con una mezza verve polemica, l'ex presidente facente funzioni Antonella Stasi commenta le parole espresse qualche giorno fa dal parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio (Pd) [LEGGI ARTICOLO]e poi si dice preoccupata per il silenzio del ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi circa la concessione del Sieg all'aeroporto pitagorico assicurata durante la sua ultima venuta a Crotone durante il periodo elettorale. «Oliverio si è ricreduto - prosegue Stasi - sul Sieg e soprattutto sul lavoro fatto che ha consentito a Ryanair di volare da Crotone e di poter aspirare ad avere entro fine 2015 numeri eccezionali. Si è ricreduto - sottolinea l'ex presidente ff - anche sull'importanza del Sieg, soprattutto alla luce dei contenuti della relazione pubblicata dalla Corte dei conti europea. Continuo invece a restare perplessa e preoccupata - cambia destinatario Stasi - sul silenzio del ministro dei Trasporti Lupi, che nonostante la sua visita a Crotone durante la campagna elettorale e le sue rassicurazioni, non ha prodotto o comunicato alcuna novità sul Sieg la cui procedura (lo voglio ricordare) avviata agli inizi del 2013, da oltre sei mesi è completata e ferma presso gli uffici del ministero. A questo si aggiunge che come Regione Calabria abbiamo destinato la somma di 500 mila euro al finanziamento Sieg per l'anno 2014 che, se non saranno impegnate entro fine anno, andranno perdute. Tutto questo - commenta Stasi - è incomprensibile dopo il lavoro fatto, dopo i risultati importanti raggiunti. La verità è che fino ad oggi c'è stata troppa disattenzione da parte di esponenti nazionali sull'Aeroporto di Crotone e troppo ostruzionismo politico e territoriale. Mi auguro - prosegue - che da oggi ci sia una vera presa di coscienza e si corra ai ripari. I contenuti della relazione della Corte dei Conti - sottolinea - erano già noti. La Regione Calabria assieme alla Società aeroportuale aveva già inviato delle controdeduzioni nel merito. Ma oggi che la relazione è ufficiale - esorta Stasi - serve che vi sia un chiaro ed ufficiale contraddittorio prima fra tutti con il governo nazionale con il quale si provveda ad analizzare, confutare e impugnare i parametri presi a riferimento dagli ispettori europei in quanto ampiamente superati. Bisogna subito controdedurre che l'analisi da fare deve essere di tipo economico (benefici/costi) e non finanziario (ricavi/costi). La condizione per dimostrare il saldo positivo fra benefici e costi - spiega Stasi - così come evidenziato dalla Corte dei Conti Europea, è l'applicazione dello strumento della compensazione dei Servizi di interesse economico generale (Sieg) che la Regione Calabria ha chiesto di applicare ben due anni fa per poter risolvere il problema dell'insostenibilità finanziaria, a cui oggi, ancora, il governo nazionale ed il ministero dei Trasporti risultano inadempienti».