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Corap, le rassicurazioni non bastano. Sindacati confermano giornata di sciopero

Posted On Martedì, 08 Giugno 2021 00:12 Scritto da Redazione

«Qualche passo avanti ma lo sciopero resta confermato!». È questo il messaggio lanciato dai sindacati al termine dell’incontro sulla vertenza Corap svoltosi lunedì scorso presso la sede di Lamezia Terme.

Hanno preso parte al vertice d'urgenza il commissario straordinario, Renato Bellofiore, affiancato dalla dirigenza del Consorzio, e le Organizzazioni sindacali rappresentate dal segretario generale Cisl-Fp Calabria, Luciana Giordano, dal segretario regionale Cisl-Fp Calabria, Giuseppe Chirumbolo, dal coordinatore regionale Funzioni Locali Fp-Cgil Calabria, Ferdinando Schipano, dal dirigente sindacale regionale Ugl Corap, Giovanni Arconte e dal dirigente sindacale del Sul, Daniele Caratozzolo. All’ordine del giorno, ovviemante, la discussione sul nuovo Piano industriale e sul rilancio dell’Ente e su alcuni elementi retributivi oggetto di contrattazione decentrata.

I dipendenti del consorzio sono senza stipendio da sette mesi. Per questo motivo, alcuni dei 16 dipendenti del Consorzio regionale attività produttive di Crotone, nella mattinata di lunedì scorso sono saliti sul tetto dell'edificio che ospita la sede dell'agenzia regionale per accedndere i fari su una situazione di difficoltà a livello regionale che va avanti da anni e che non ha trovato soluzioni. La Regione, infatti, nel 2016, aveva avviato una fusione tra le cinque Aree di sviluppo industriale della Calabria e quindi si era arrivati alla procedura di liquidazione che, però, nel febbraio 2021 è stata dichiarata nulla. Da qui, la situazione di caos totale.

«Il Commissario ha avviato la seduta – riferisce la nota – comunicando ai sindacati di aver trasmesso alla Regione Calabria gli atti amministrativi propedeutici al rilancio del Consorzio già adottati dall’Ente, quali lo Statuto, il Bilancio 2018 e il Piano Industriale, con l’auspicio che già nella prossima Giunta regionale si possa pervenire alla loro definitiva approvazione. Passaggio, questo, di fondamentale importanza per poter intraprendere quel percorso di rivitalizzazione del Corap preannunciati dall’attuale Commissario straordinario, Renato Bellofiore e dall’assessore al ramo, Fausto Orsomarso, nella riunione tenutasi in Cittadella regionale lo scorso 27 maggio. Forte è stato il richiamo del Commissario all’esigenza di collaborare tutti assieme, dirigenza, personale dipendente, organizzazioni sindacali e politica per la messa in sicurezza del Consorzio e per ridare nuova vita allo stesso Ente, introducendo il bisogno di procedere alla sospensione della remunerazione della produttività per ottenere in qualche modo un contenimento del costo del personale».

«I rappresentanti sindacali – puntualizza la nota – hanno chiarito fin dall’inizio che si potrà parlare di revisione delle voci retributive disciplinate dalla contrattazione aziendale solo in seguito alla regolarizzazione dell’attuale situazione economico-finanziaria del Consorzio e solo dopo aver ottenuto l’approvazione da parte della Regione Calabria dello Statuto, dei bilanci relativi agli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020 e del Piano Industriale. Hanno chiesto, altresì, riscontri sulla questione relativa al mancato pagamento degli stipendi, ricevendo garanzia per il pagamento del saldo del mese di aprile entro venerdì prossimo (11 giugno), mentre per lo stipendio del mese di maggio 2021, pur essendo stato assicurato il massimo impegno, è stata ammessa la grossa difficoltà a reperire le risorse necessarie, stante il blocco del conto corrente bancario a causa dei pignoramenti in corso. Si tenterà di erogare almeno un acconto della mensilità di maggio già nelle prossime settimane ma è stato detto chiaramente che fino al mese di luglio l’Ente avrà difficoltà di liquidità. E resta aperta la questione relativa alla regolarizzazione del Durs, il cui debito ammonta a 3 milioni di euro e la prima rata da pagare a Equitalia è pari a 500mila euro».

«Il Commissario – prosegue la nota – ha dato riscontro, nel corso della riunione, alla richiesta di chiarimenti in merito allo stato dell’arte dell’approvazione dei bilanci 2019 e 2020, rassicurando che il bilancio 2019 sarà approvato dall’Ente nei prossimi 10 giorni mentre il bilancio relativo all’anno 2020 sarà approvato entro i termini fissati dalla legge, cioè il 30 giugno 2021. E’ stato dichiarato che la massa passiva ammonta a circa 45 milioni di euro, quindi più contenuta rispetto a quella certificata dalla procedura di Liquidazione coatta amministrativa, ammontante a 52 milioni di euro. E’ intenzione del Corap chiedere alla Regione Calabria la ricapitalizzazione dell’Ente per un importo pari a 20 milioni di euro e un prestito da restituire a rate per un importo pari a 4 milioni di euro. Finanziamenti che consentirebbero la ripartenza dell’Ente».

«In merito al Piano Industriale – spiegano i sindacati – si punterà sulla reinternalizzazione dei servizi di depurazione, che rappresentano il ramo d’azienda più remunerativo ma pari importanza sarà riservata al ramo d’azienda delle attività produttive con progetti innovativi che vedono il Corap il Consorzio pilota scelto dal Governo nazionale e dal Governo regionale per realizzare il primo esempio in Italia delle Apea (Aree produttive ecologicamente attrezzate). Tante le idee, dunque, ma tutte bloccate dall’assenza di liquidità dell’Ente in argomento. E’ chiaro che a questo punto la palla è in mano alla Regione, che dovrà dare risposte concrete rispetto alla volontà manifestata dal vertice politico di risanare e rilanciare il Corap, procedendo con celerità alla verifica e approvazione, nelle sedi competenti, dei bilanci, dello Statuto e del Piano industriale. E che dovrà adoperarsi in prima persona per garantire iniezioni di liquidità al Consorzio, attingendo dalle varie fonti di finanziamento. La necessità espressa dai Sindacati di avere chiarezza sul percorso che l’Amministrazione vuole intraprendere per il risanamento dell’Ente è stato ampiamente e dettagliatamente riscontrata dai dirigenti del Corap presenti alla riunione e dallo stesso commissario straordinario, che hanno indicato la pianificata road map e che hanno evidenziato il ruolo prioritario della Regione Calabria in tutta la partita. Tutto ciò nella consapevolezza, più volte ribadita, dell’importanza delle funzioni svolte dal Corap, fulcro per il rilancio dell’attività produttiva dell’intera Regione Calabria».

«Le Organizzazioni sindacali – conclude la nota – alla fine della riunione, alla luce della complessità e della delicatezza delle questioni ancora da definire da parte della Regione e a salvaguardia del futuro del Consorzio e dei suoi dipendenti, pur avendo registrato un cambio di passo nella gestione commissariale, hanno espresso la volontà di mantenere lo stato di agitazione del personale e la proclamazione di una giornata di sciopero per il prossimo 23 giugno. Sciopero che potrà essere sospeso o revocato solo nel caso in cui la Regione Calabria interverrà con atti concreti di indirizzo politico e di supporto al rilancio dell’Ente».