È quanto scrivono i segretari generali calabresi di Fp-Cgil (Alessandra Baldari), Cisl-Fp (Luciana Giordano) e Uil-Fpl (Elio Bartoletti) che, dopo aver chiesto un tavolo di confronto alla Regione Calabria, lamentano mancate risposte.
«In diversi tavoli – spiegano – è stata evidenziato da parte delle Organizzazioni sindacali lo stato di crisi dell’Ente, a tutto viene data conferma mediante la risposta ricevuta ieri nel corso della riunione tra la struttura commissariale e le Organizzazioni sindacali Cgil-Fp, Cisl-Fps e Uil-Fpl. Purtroppo l’Ente ha una esposizione debitoria eccessiva, in buona parte anche arrivata in fase di riscossione coatta, e si trova anche limitato nel ricevere pagamenti dalle Pubbliche amministrazioni (che sono i suoi principali clienti) a causa della difficoltà di ottenere la regolarità contributiva. Vista la convocazione da parte della Commissione consiliare straordinaria di vigilanza al commissario straordinario del Corap per il giorno 10 maggio prossimo, si ritiene opportuno portare la stessa commissione a conoscenza di quanto preoccupa i lavoratori, per tale ragione le Organizzazioni sindacali sono disponibili a partecipare con una delegazione durante la seduta. Giunti ormai a questo punto, la Regione Calabria quale organismo vigilante, ha l’obbligo di intervenire in merito alla vertenza Corap in tempi brevi, altrimenti le Organizzazioni sindacali si riservano di attivare tutte le procedure previste, non ultimo una manifestazione insieme ai lavoratori presso la sede della Giunta regionale per difendere gli interessi dei lavoratori. Per tanto si resta in attesa di un riscontro entro e non oltre il 10 maggio in modo da poter consentire alla Commissione di voler valutare anche lo stato attuale di salute dell’Ente», concludono i sindacati.