Le bandiere di Cgil, Cisl e Uil hanno sventolato sorrette dai lavoratori socialmente utili, di pubblica utilità, forestali, cassintegrati e quelli della mobilità in deroga, pensionati, lavoratori della Provincia e della Gestione servizi nel corso della manifestazione di Crotone contro la la legge di Stabilità, una delle tre svoltesi in Calabria. La mobilitazione crotonese si è tenuta lungo la statale 106, nei pressi dell'innesto della statale jonica con la 107 silana. Per Raffaele Falbo, segretario generale territoriale della Cgil, «la tanto annunciata Legge di Stabilità che avrebbe dovuto risolvere i problemi del sud in effetti dimostra il contrario, con le misure messe in atto è come togliere i farmaci a un malato». Pino De Tursi, segretario generale territoriale della Cisl, rivendica «l'attenzione del Governo nei confronti della Calabria nella legge di Stabilità i lavoratori Lsu, Lpu, i forestali e i disoccupati in cassa integrazione vivono una vera e propria emergenza». Mimmo Tomaino, della Uil, ha detto di aspettarsi «che un Governo che riunisce il suo consiglio dei ministri di domenica mattina per salvare quattro banche possa pensare anche al destino di questi lavoratori che al momento, pur vivendo il problema con dignità, non possono fare la spesa».