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Fumata nera: sindacati proclamano sciopero dipendenti call center ''Abramo''

Posted On Martedì, 24 Marzo 2020 22:15 Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Al termine dell'incontro in videoncoferenza avuto questo pomeriggio con i vertici aziendali della Abramo customer care, le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil informano di aver proceduto con la «proclamazione dello sciopero per la giornata del 25 marzo».

«Preso atto - scrivono le sigle di categoria - del ritardo della Abramo customer care sul processo di remotizzazione, tenuto conto delle inadempienze sui Protocolli Covid-19 in alcuni territori, considerato l'approccio tenuto nei confronti delle strutture di Roma che legittimamente chiedevano l'avvio dei comitati paritetici per la prevenzione e il contenimento del Coronavirus, confermato che per domani giorno 25 marzo non saranno riconosciuti gli emolumenti relativi alla mensilità di febbraio, proclamano lo sciopero per l'intera giornata del 25 marzo».

«Le motivazioni addotte dall'azienda - riferiscono ancora i sindacati - circa i ritardi sulle remotizzazione sono pretestuose, altre aziende che operano per gli stessi committenti sono a percentuali oltre il 50%. Questo denota esclusivamente la mancanza di volontà, o l'incapacità aziendale. I ritardi sulle attivazioni dei comitati paritetici sulle sedi di Roma e Palermo non hanno giustificazione alcuna».

«La risposta inviata alle strutture ed alle Rsa di Roma - commentano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil - alle sollecitazioni per l'attivazione di quanto previsto dai protocolli Covid-19, al di là della forma imbarazzante ed assolutamente impropria, denota nella sostanza una assenza di rispetto verso le strutture territoriali di quel territorio».

«La comunicazione - aggiungono le sigle di categoria - del pagamento delle spettanze di febbraio al 31 marzo, rappresentano la ciliegina sulla torta di una azienda che, al di là delle gestioni che cambiano, dimostra una totale continuità di assenza di rispetto in primis dei lavoratori, e poi per chi li rappresenta. Tutto quanto sopra esposto ci costringe, nostro malgrado, vista la fase emergenziale in essere, alla proclamazione dello sciopero per l'intera giornata del 25 marzo», conclude la nota.