L’inchiesta era scattata nel 2015 su indagine del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Crotone e riguardò la legittimità delle partecipazioni dei consiglieri comunali ai lavori delle commissioni consiliari per il riconoscimento del contestuale gettone di presenza sotto l’amministrazione dell’allora sindaco Peppino Vallone. Tutti i consiglieri allora indagati (22) erano stati denunciati alla locale Procura della Repubblica per truffa aggravata e falso, in concorso, ma solo 14 ne furono rinviati a giudizio nel luglio 2019.
Quest’oggi, la sezione penale del Tribunale di Crotone in composizione monocratica (giudice Anna Cerreta) ha pronunciato la sentenza che sostanzialmente smonta il castello accusatorio iniziale dell’inchiesta (truffa), ma condanna Michele Marseglia a 1 anno e 4 mesi e Fabio Lucente a 1 anno e 2 mesi (pena sospesa) per Falso ideologico in atto pubblico. Assolti dai restanti reati contestati invece Pantaleone Megna, Teresa Cortese, Manuela Cimino, Sergio Contarino, Mario Scarriglia, Sergio Iritale, Nino Corigliano, Michela Cortese, Giancarlo Devona, Claudia Scarriglia, Fabrizio Meo e Salvatore Frisenda.
Il Tribunale ha infine condannato i due imputati Michele Marseglia e Fabio Lucente al risarcimento del danno nei confronti della parte civile, rimettendo al giudizio civile per la quantificazione del danno, e al pagamento delle spese processuali quantificate in 2.300 euro oltre Iva e Cpa. Entro 90 giorni verrano depositate le motivazioni della sentenza.