Più che la proclamazione di Mario Oliverio (che, sia ben chiaro, non era così tanto scontata per oggi), la vera notizia è stata che Wanda Ferro rimarrà fuori dal prossimo consigio regionale. Così ha stabilito nel pomeriggio l'ufficio elettorale centrale della Corte d'appello di Catanzaro non accogliendo dunque i rilievi mossi dalla candidata a presidente che era arrivata seconda alle ultime regionali. Eppure, il senatore alfaniano Giovanni Bilardi aveva provato a mettere tutti in guardia su questa discutibile eventualità alla vigilia della competizione, ma era stato smentito. Adesso i fatti gli danno ragione. Wanda Ferro, dal suo, ha già annunciato ricorso, sarà quindi nuovamente la giustizia a pronunciarsi nel merito. Intanto da oggi pomeriggio e' ufficialmente il nuovo presidente della Giunta regionale della Calabria Mario Oliverio che adesso dovrà nominare la sua squadra di governo. La proclamazione e' arrivata da parte dell'ufficio elettorale centrale presso la Corte d'appello di Catanzaro. Allo stesso ufficio erano giunti nelle scorse ore gli estratti dei verbali degli scrutini delle circoscrizioni Nord, Centro e Sud relativi agli esiti delle elezioni dello scorso 23 novembre. La vittoria del candidato governatore per il centrosinistra, che aveva raccolto oltre il 60 per cento dei consensi, non è mai stata messa in dubbio, ma i ritardi sono stati causati dalle operazioni di controllo che l'Ufficio elettorale circoscrizionale del Tribunale di Cosenza sta effettuando sui verbali relativi alle due sezioni di Castrolibero dove si sono registrate incongruenze sui registri e le preferenze. Resta dunque fuori dal Consiglio il candidato presidente della coalizione antagonista del centrodestra, Wanda Ferro. E' accaduto così in base a quanto previsto con le recenti modifiche alla legge elettorale approvate dalla stessa assise regionale sul finire della scorsa Legislatura. A niente sono valse le osservazioni che lo staff della Ferro aveva presentato nei giorni scorsi alla Corte d'Appello: una memoria in cui si evidenziava come la legge costituzionale n. 1 del 1999 prevede espressamente la proclamazione a consigliere del candidato a governatore arrivato secondo, costituendo espressione di un principio fondamentale del sistema elettorale a tutela di rappresentanza della minoranza.
Attribuzione dei seggi.
L'Ufficio centrale circoscrizionale della Corte di Appello di Catanzaro ha attribuito i 16 seggi del nuovo Consiglio regionale che vanno ad aggiungersi ai 14 assegnati con quoziente pieno nelle tre circoscrizioni elettorali della Calabria. Si tratta di 10 assegnati in base ai resti ed altri sei grazie al premio di maggioranza. I dieci seggi con i resti sono così distribuiti: un seggio alla Casa della Libertà (circoscrizione Nord), un seggio a Fi (Centro), due seggi al Pd (Centro e Nord), un seggio a Calabria in Rete (Centro), un seggio a Oliverio Presidente (Sud), un seggio a La Sinistra (Sud), un seggio ai Democratici Progressisti (Sud), due seggi a Ncd (Sud e Nord). I sei seggi attribuiti grazie al premio di maggioranza che, in forza del risultato ottenuto dal presidente eletto Mario Oliverio, sono stati suddivisi tra maggioranza e opposizione. In particolare tre seggi sono andati alla coalizione vincente così distribuiti: uno al Pd (circoscrizione Sud), uno a Oliverio presidente (Nord) e uno ai Democratici Progressisti (Centro); i rimanenti sono stati assegnati alla minoranza uno a Fi (Nord), uno alla Casa delle libertà (Centro) e uno a Ncd (Centro). La proclamazione dei nuovi consiglieri regionali verrà effettuata adesso nei tribunali dei capoluoghi delle tre circoscrizioni.