Questa collaborazione mette insieme le capacità tecniche, finanziarie e l’esperienza nel mercato energetico italiano di Plenitude con la consolidata esperienza di Simply Blue Group nello sviluppo di progetti eolici galleggianti a livello globale.
I primi due progetti eolici offshore galleggianti, “Messapia” in Puglia e “Krimisa” in Calabria, sono già stati presentati alle autorità competenti.
Il progetto Messapia, situato a circa 30 km dalla costa di Otranto, avrà una capacità complessiva di 1,3 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia di circa 3,8 TWh.
Il progetto Krimisa, situato a circa 45km dalla costa di Crotone, avrà una capacità complessiva di 1,1 GW e potrà fornire annualmente una produzione di energia fino a 3,5 TWh.
Nel complesso, si stima che i due progetti potranno coprire il fabbisogno di energia corrispondente ai consumi elettrici di oltre 2,5 milioni di famiglie contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese.
I partner lavoreranno a fianco delle comunità locali e di altri attori chiave del settore per sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e per consolidare la filiera italiana nell’eolico offshore galleggiante.
Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude, ha commentato: «Con questa partnership Plenitude espande il proprio portafoglio di progetti eolici galleggianti in linea con l’obiettivo di raggiungere 15GW di capacità rinnovabile entro il 2030 e ribadisce il proprio impegno nella creazione di una filiera eolica offshore in Italia. L’eolico offshore rappresenta per Plenitude un contributo determinante al percorso di transizione energetica e al raggiungimento dei propri obiettivi di neutralità carbonica al 2040 per fornire energia completamente decarbonizzata ai nostri clienti».
«Siamo lieti di collaborare con Plenitude e di aumentare la nostra pipeline di progetti globali», ha dichiarato Sam Roch-Perks, amministratore delegato di Simply Blue Group. «L’Italia rappresenta una grande opportunità nel settore dell’eolico offshore galleggiante e non vediamo l’ora di unire le nostre competenze e di realizzare progetti innovativi che forniranno soluzioni concrete alla crisi climatica».