L'esito della progettazione proposta e la tipologia di interventi sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, presso la Casa della cultura del Comune di Crotone, dal sindaco Vincenzo Voce, dall'assessore alle Politiche sociali Filly Pollinzi e dall'assessore al Pnrr Luca Bossi. Presenti anche l'ingegner Giovanna Pace e i componenti del team istituito per supportare il percorso del Pnrr e la funzionaria comunale Alessandra Mesoraca dell'ufficio Servizi sociali.
Sono cinque gli interventi finanziati. Il primo riguarda il "Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l'ospedalizzazione" finanziato per 330.000 Euro. La macro-area di riferimento è l'ambito territoriale sociale di Crotone e Cirò Marina. Obiettivo principale del progetto è il rafforzamento dei servizi sociali a sostegno della domiciliaretà al prevenire il ricovero in ospedale. A tal fine è previsto il supporto alla costituzione di équipe professionali, con formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la de-istituzionalizzazione e il rientro a domicilio dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l'assistenza domiciliare integrata.
Il secondo progetto finanziato per 210.000 Euro riguarda la "Prevenzione del fenomeno del burn out". La macro-Area di Riferimento è l'ATS Crotone, ATS Cirò Marina, ATS Mesoraca. Il progetto intende fornire un supporto alla gestione dell'eventuale insorgenza della sindrome del burn out per il personale socio-assistenziale. La burning-out sindrome è un insieme di sintomi che testimoniano la evenienza di una patologia comportamentale a carico di tutte le professioni ad elevata implicazione relazionale.
Il terzo intervento riguarda l'autonomia delle persone con disabilità. La macro-Area di riferimento e l'ATS Crotone- ATS Cirò Marina. Si compone di tre linee di azione: azione A -Progetto Individualizzato euro 40.000 investimento +euro 25.000 annuali per gestione per 3 anni, azione B-Abitazione: Investimento euro 300.000,00+40.000 annuali per gestione, per tre anni; azione C- Lavoro: Investimento 60.000+ 40.000 annuali x 3 anni per gestione. Il progetto è articolato in tre fasi, di cui la prima propedeutiche alle altre due.
In particolare la fase propedeutica ha come obiettivo la definizione e attivazione del progetto individualizzato, che risulta essere il punto di partenza per la definizione degli interventi per l'autonomia delle persone con disabilità. Previa valutazione multidimensionale e interdisciplinare, che prevede il coinvolgimento di professionalità diverse (assistenti sociali, medici, psicologi, educatori, ecc.), verrà definito il progetto personalizzato. Sulla base dei bisogni della persona con disabilità, il progetto individua gli obiettivi che si intendono raggiungere, in un percorso verso l'autonomia abitativa e lavorativa.
Il quarto intervento riguarda l'Housing First – Povertà Estrema. La macro area di riferimento è l'Ats Crotone, Cirò Marina, Mesoraca, S. Giovanni in Fiore, finanziato per 500.000 euro. Il progetto presentato intende realizzare un'assistenza alloggiativa temporanea, ipotizzabile fino a 24 mesi, tendenzialmente in appartamenti raccolti in piccoli gruppi, destinati a singoli o piccoli gruppi di individui, ovvero a nuclei familiari in difficoltà estrema che non possono immediatamente accedere all'edilizia residenziale pubblica e che necessitino di una presa in carico continuativa.
Il quinto progetto finanziato per 910.000 Euro riguarda le "Stazioni di Posta". La macro area di riferimento è l'ATS Crotone, Cirò Marina, Mesoraca, S. Giovanni in Fiore. Gli obiettivi del progetto riguardano l'identificazione e la ristrutturazione degli spazi da destinarsi alla realizzazione di una Stazione di Posta, dove attuare una serie di percorsi innovativi per il contrasto alla povertà.
La Stazione di Posta assicura una serie di interventi e di servizi finalizzati alla riduzione della marginalità e all'inclusione sociale a favore delle persone adulte/famiglie, con l'obiettivo di creare un punto di accoglienza, accesso e fornitura di servizi, ben riconoscibile a livello territoriale dalle persone in condizioni di bisogno e si prevedono spazi a disposizione per collaborazioni con associazioni di volontariato di modo che esse possano svolgere anche in tali sedi le proprie attività di sostegno. Come ha spiegato l'assessore Pollinzi le progettazioni sono state condivise in sede di Ambito Sociale che vede Crotone quale Comune capofila. Il sindaco ha ringraziato i colleghi sindaci per la sinergia istituzionale che si è stabilita.
La conferenza stampa è stata anche l'occasione da parte dell'assessore Bossi per fare il punto sullo stato di attuazione del Pnrr. Come ha illustrato l'assessore allo stato delle 46 misure previste per gli Enti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza sono stati pubblicati 38 bandi. Rispetto a queste ultime la partecipazione del Comune, ai sensi della normativa, è consentita per 16 bandi. Su 16 bandi pubblicati il Comune di Crotone ha partecipato a quindici pari al 94% di quelli che prevedono misure applicabili all'Ente. Sostanzialmente l'Ente ha presentato progetti per la quasi totalità delle misure messe a disposizione per un totale complessivo di 63.795.984 euro ottenendo già finanziamenti per 23.055.000 euro.