Tirano un sospiro di sollievo i circa 300 dipendenti diretti della Provincia e gli 80 indiretti della Gestione servizi. La Bnl ha infatti dato il via libera questa mattina all'anticipazione di circa 2 milioni di euro che serviranno al pagamento delle spettanze arretrate equivalenti a due mensilità per entrambe le categorie di lavoratori. Questo l'esito del vertice avuto circa un'ora fa dal presidente Peppino Vallone assieme ai rappresentanti della direzione regionale dell'Istituto di credito e a cui ha preso parte anche il dirigente del settore finanziario dell'Ente Michele Scappatura. Ce l'ha fatta quindi Vallone ad assicurare lo stipendio ai dipendenti della Provincia prima delle festività natalizie dopo che ieri [LEGGI ARTICOLO] aveva passato un'intera giornata al telefono, barricato nel suo ufficio al secondo piano di via Mario Nicoletta, nel tentativo di smuove anche gli apparati governativi per convincere l'istituto di credito. Nonostante tutto, ieri sera il presidente aveva mostrato un cauto ottimismo davanti ai lavoratori chiusi in assemblea nella sala Borsellino di via Mario Nicoletta. E oggi il buon lavoro è stato premiato. Il presidente ha quindi dato la buona notizia qualche minuto fa ai dipendenti che, da questa mattina alle 8, avevano allestito un presidio davanti l'entrata del palazzo della Provincia [LEGGI ARTICOLO]. Affiancato al tavolo dalle sigle confederali, Vallone ha annuciato ai dipendenti: «Ce l'abbiamo fatta, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché le prospettive non sono buone: da gennaio, la nuova riforma potrebbe generare situazioni ancora più spiacevoli». «Adesso - ha poi aggiunto il presidente - è comunque il momento di ritrovare quel pizzico di serenità che avevamo perso in questi lunghi e tristi giorni». Nel corso della ruinione, inoltre, i vertici di Bnl pare abbiano assicurato anche lo sblocco della 13esima mensilità per i lavoratori diretti e della terza spettanza arretrata per i lavoratori della società in house. Questo dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre a patto, però, che saranno certificate le entrate di ulteriori crediti da parte della Provincia nel mese corrente. I lavoratori, dalla loro, continueranno a restare in assemblea permanente in linea con quanto disposto dalla sigle confederali a livello nazionale per contestare i decreti attuativi in discussione al Senato sull'applicazione della legge Delrio per il riordino delle Province.
Domani prevista l'occupazione simbolica della Provincia da parte di lavoratori e sindacati.
I segretari delle tre sigle di categoria Francesco Grillo (Fp-Cgil), Luigi Tallarico (Cisl-Fps) e Gaetano Papaleo (Uil-Fpl) hanno comunicato intanto che: «Domani , venerdì 19 dicembre 2014, alle ore 12.00, presso la sala Borsellino della Provincia di Crotone, in coincidenza di una manifestazione Nazionale di Fp-Cgil, Cisl-Fps e Uil-Fpl, si terrà un'assemblea dei lavoratori dello stesso Ente che si concluderà con l'occupazione della sede Provinciale. Le Organizzazioni sindacali intendono così chiarire gli aspetti che hanno indotto le tre organizzazioni dei lavoratori alla manifestazione odierna e sul pericolo, che diviene quasi certezza, che la Legge di stabilità, in via di approvazione, se non correttamente modificata, possa lasciare oltre il 50% dei lavoratori oggi in servizio in mezzo ad una strada».