È quanto rende noto la società che si occupa della raccolta e del conferimento dei rifiuti per conto del Comune di Crotone. «Il trend – spiega la nota – mostra segni di consolidamento, considerando che nella prima metà di giugno le frazioni di carta, vetro e multimateriale hanno già quasi raggiunto la media mensile, come si può notare nella tabella sottostante».
«Sono sicuramente numeri ancora insufficienti - commenta Akrea - a far cantare vittoria, tuttavia sono indicativi di un processo di cause-effetti che dimostra come i risultati dipendono essenzialmente dalla capacità e razionalizzazione degli investimenti e dalla indispensabile collaborazione dei cittadini. Del resto, una gestione aziendale attenta e oculata e una efficace sensibilizzazione dell’utenza sono alla base del successo di ogni attività di servizio pubblico».
«La prossima disponibilità di nuovi mezzi e attrezzature - assicura l'azienda -, che saranno acquistati grazie al finanziamento previsto nel Piano regionale dei rifiuti, e l’apporto di ulteriore personale, il cui reclutamento sarà annunciato a breve, consentiranno di estendere ad altre zone della città il servizio di raccolta differenziata aumentandone notevolmente le percentuali. Traguardo che è comunque legato ad altre variabili di “peso”, prima tra tutte la questione ingombranti. Questi materiali costituiscono la vera spina nel fianco del sistema poiché, oltre a pregiudicare sensibilmente il decoro urbano, condizionano il funzionamento delle isole ecologiche, punto nevralgico della filiera. Il problema è noto e Comune e azienda sono impegnati a individuare una soluzione strutturale che possa garantire continuità e stabilità ai rapporti con i fornitori. In conclusione, se ancora molto resta da fare, è anche vero che i risultati conseguiti negli ultimi due anni, nonostante le tante difficoltà congiunturali, rappresentano un confortante segnale di crescita sia in riferimento agli obiettivi gestionali e di reputazione aziendale sia per ciò che riguarda il livello di sensibilità ambientale dell’utenza».