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Regione, ok a iter autorizzativo per erosione costiera Capo Colonna e Capo Rizzuto

Posted On Venerdì, 27 Novembre 2020 16:36 Scritto da Redazione

Il dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, il 26 novembre scorso, ha dato parere favorevole di compatibilità ambientale per l’intervento di messa in sicurezza di tratti di falesie in erosione nel Comune di Isola Capo Rizzuto.

«Dopo 4 anni – dichiara l’assessore alla Tutela dell’Ambiente Sergio De Caprio – è stato completato l’iter autorizzativo per la messa in sicurezza dell’area archeologica di Capo Colonna gravemente colpita dall’erosione costiera. Un passaggio importante con cui, anche simbolicamente, inizia la rinascita di Crotone e della Calabria, violentate dall’abbandono e dall’indifferenza di chi invece aveva e ha il dovere di dare dignità e benessere alle comunità e alle famiglie della nostra gente».

«Sono quattro anni che stiamo attendendo questo intervento e finalmente ci siamo». Commenta la consigliera regionale di Dp, Flora Sculco.
«Il parere favorevole del dipartimento Ambiente e Territorio della Regione – commenta – sull'intervento di messa in sicurezza dell'area di Capocolonna, non è soltanto una buona notizia, ma è, soprattutto, il frutto di un lavoro continuo che stiamo facendo insieme all'assessore De Caprio, che sta dimostrando con la sua azione quotidiana la sua vicinanza alla comunità crotonese. L'assessore regionale all'Ambiente aveva già anticipato, due settimane fa, durante il suo sopralluogo sui terreni della bonifica di Crotone, la sua intenzione di sbloccare l'iter autorizzativo di quest'azione a contrasto dell'erosione costiera del nostro promontorio lacinio. Sono quattro anni che stiamo attendendo questo intervento e finalmente ci siamo.
Nei giorni precedenti ho chiesto “concretezza” per Crotone alla Giunta regionale e le prime risposte che stiamo ricevendo vanno proprio in questa direzione. La settimana scorsa, ho assistito alla webconference tra l'assessore De Caprio i dirigenti del settore Ambiente della Regione e i rappresentanti di Eni. Nel corso della riunione, l'Eni ha presentato i dati sul proprio monitoraggio sugli effetti della subsidenza a Capocolonna. L'assessore, appena analizzato i dati, ha chiesto con fermezza che si sbloccasse l'iter del piano di messa in sicurezza del promontorio lacinio, arenato dal 2016. Voglio ringraziare, a nome di tutti i crotonesi, l'assessore De Caprio per la sua attività, che mi ha manifestato la sua volontà di tornare a Crotone, nei prossimi giorni, per analizzare “sul campo” la situazione di Capocolonna e seguire in prima persona le altre vicende che interessano il nostro territorio».