Il Consiglio regionale della Calabria ha dato l'ok alla proroga del piano rifiuti. La proposta di legge 6/10^, nella fattispecie, proroga fino al 31 dicembre 2015 l'efficacia della «disciplina volta a scongiurare - si legge nella relazione - il rischio del mancato smaltimento dei rifiuti sul territorio calabrese attraverso l'uso di impianti privati della regione". Tale proroga ha "il fine di mantenere il livello di tutela dell'ambiente faticosamente raggiunto proprio grazie al ricorso agli impianti privati». Intervenendo nel dibattito, il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha spiegato che «si tornera' presto sul problema rifiuti in quanto la questione merita una riflessione basata su una proposta che risolva un'emergenza che dura da tanti anni. Presenteremo - ha continuato Oliverio - una proposta per la costruzione e l'organizzazione del sistema rifiuti. Al contempo - ha concluso - spingeremo molto sulla raccolta differenziata». Il Consiglio ha poi approvato il provvedimento. Prima della conclusione della seconda riunione del Consiglio regionale della Calabria, e' inoltre passata in Aula la proroga per un anno della legge regionale che disciplina "l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di usi civici e di gestione delle terre civiche". La norma ha l'obiettivo di «tutelare la salvaguardia ambientale e la prevenzione del patrimonio e del paesaggio forestale, agricolo e pastorale della Calabria». Con la presidenza del vicepresidente Francesco D'Agostino, l'Assise ha anche approvato all'unanimita' un ordine del giorno, presentato dal consigliere Giuseppe Aieta, che impegna la Regione «nella revoca del divieto di soppressione del posto fisso della Polizia di Cetraro (CS) che - ha spiegato Aieta - rappresenterebbe un arretramento delle istituzioni democratiche». Francesco D'Agostino ha cosi' dichiarato chiusa la seduta.