Il danno insiste su una condotta vetusta in calcestruzzo armato del diametro di circa due metri. Attualmente l’intervento di riparazione non può essere completato a causa del flusso d’acqua non ancora completamente smaltito, condizione che impedisce la corretta applicazione dei materiali di ripristino. Il sindaco, che sia ieri che oggi si è recato sul posto, nell’immediatezza della grave perdita idrica, ha subito interessato la Procura della Repubblica, in quanto la perdita è stata registrata su un terreno posto sotto sequestro, che ha prontamente disposto in favore del CORAP l’autorizzazione ad accedere ai terreni in cui è ubicata la condotta. Al momento la motopompa utilizzata dalla ditta incaricata dal CORAP continua ad aspirare l’acqua e continuerà a farlo nelle ore serali e notturne. Le operazioni di riparazione riprenderanno alle prime luci dell’alba non appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.