Sono 166 i migranti, la maggior parte donne e bambini, sbarcati nella tarda serata di ieri al porto di Crotone. Si trovavano a bordo di una barca a vela al largo di Crotone quando sono stati intercettati da unità della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.
ISOLA DI CAPO RIZZUTO Non si fermano gli sbarchi sulle coste crotonesi. Nel pomeriggio, al porto di Le Castella, sono arrivati 60 migranti soccorsi al largo delle coste calabresi.
La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino libico per furto aggravato in concorso all’interno del Cda/Cara di Sant’Anna a Isola di Capo Rizzuto (KR). È accaduto nel primo pomeriggio di ieri, quando personale della Polizia di Stato aggregato per le esigenze di ordine pubblico presso il centro di Sant’Anna, unitamente a personale della Squadra Volanti, ha tratto in arresto, per il reato di furto aggravato in concorso, F. A. A. M., nato in Libia il 7 settembre 1998 e domiciliato presso il Centro di accoglienza. Il cittadino libico, in concorso con altri soggetti non ancora identificati, è stato sorpreso mentre perpetrava un furto di oggetti vari, telefonini e denaro contante, in danno di altri cittadini extracomunitari alloggiati presso i moduli abitativi del Cara. Subito dopo l’arresto, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il fermato è stato tradotto presso la Casa circondariale di Crotone in attesa del rito direttissima che si celebrerà nella giornata odierna. Sono in corso attività investigative della locale Squadra Mobile volte al riconoscimento degli altri correi.
Hanno dovuto lasciare il Cara di Isola Capo Rizzuto 24 migranti in possesso del permesso umanitario a seguito di un provvedimento emesso dalla Prefettura di Crotone in ottemperanza al Decreto Sicurezza. Quattro di loro, tra cui una coppia con una bambina di cinque mesi e un'altra donna, saranno ospitate a Crotone in una struttura della Croce rossa. I rifugiati, che avevano inscenato una protesta pacifica per non abbandonare il centro, sono stati poi fatti salire su un pullman che li ha condotti a Crotone. Qui sono stati condotti presso la stazione ferroviaria e la Polfer ha dato disponibilità a emettere nei loro confronti dei biglietti del treno per raggiungere eventuali destinazioni, ma i migranti continuano a stazionare sul luogo perché non sanno dove andare.
Nella stazione ferroviaria di Crotone, dove sono stati portati i 24 migranti che hanno dovuto lasciare il Cara di Isola Capo Rizzuto, ci sono i volontari di Legacoop Calabria, che stanno fornendo loro assistenza. Secondo Pino De Lucia, responsabile immigrazione di Legacoop Calabria, "i costi per eventuali casi speciali che riguardano migranti minori, malati e disabili, sono a carico dei Comuni ospitanti, con notevole aggravio per le casse degli enti locali".
I 24 migranti, secondo quanto stabilisce il Dl Sicurezza, pur avendo diritto a stare in Italia, non possono beneficiare del diritto all'accoglienza nel sistema Sprar e neanche restare nel sistema di prima accoglienza. Dopo avere lasciato il Cara, i migranti sono stati portati nella stazione ferroviaria di Crotone dove c'erano ad attenderli i volontari delle associazioni che si occupano di assistenza e che si stanno adoperando per trovare per loro una sistemazione temporanea per la prossima notte. I rifugiati allontanati dal Cara, infatti, non hanno un luogo dove andare e per evitare che passino la notte all'addiaccio, è intervenuta la rete delle associazioni solidali di Crotone. L'accoglienza, però, secondo quanto hanno spiegato queste ultime, potrà essere garantita solo per pochi giorni, dopodiché dovranno tornare in strada.
«Allegria, entusiasmo e forti emozioni – rende noto un comunicato – in occasione della “Festa della mamma” celebrata questa mattina presso la ludoteca del Regional Hub di Sant’Anna. Una giornata di unione e condivisione, durante la quale non sono mancate musiche e rappresentazioni poetiche incentrate sulla figura della mamma. Protagonisti dell’iniziativa sono stati ancora una volta i migranti ospiti del Centro, coordinati dal personale della Miser Icr. La manifestazione, promossa dal direttore del Regional Hub di Sant’Anna, Vitaliano Fulciniti, ha visto tra gli altri la presenza del Prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, del Vice Questore Maria Antonia Spartà (dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura di Crotone) e del Commissario Giovanni Buzzurro, responsabile del servizio di sicurezza e vigilanza all’interno del Centro d’Accoglienza. L’occasione è stata altresì propizia per l’inaugurazione del “Laboratorio sartoriale”, che sarà curato da uno dei migranti presenti nella struttura, che nel suo paese d’origine faceva il sarto di professione. Il nuovo laboratorio è stato allestito in uno dei locali adiacenti alla ludoteca del Centro e dispone di due macchine da cucire, donate da un’associazione benefica di Catanzaro che preferisce rimanere nell’anonimato. La direzione del Centro ha inoltre procurato numerose stoffe, così da permettere ai migranti interessati di poter svolgere un’ulteriore attività nel loro tempo libero e cimentarsi nella creazione o riparazione di tessuti. Più precisamente, il laboratorio sartoriale rappresenta una delle molteplici attività proposte ai migranti ed inserite nel più ampio progetto pilota denominato “Cara casa”. Quest’ultimo, ad oggi, annovera sette progetti già attivi, fra i quali “Rifiorisce il Centro” (atto a promuovere la cura del verde ed il giardinaggio); “Cara orchestrina”, progetto musicale rivolto ai più piccoli; “Cocopro – Conoscere, condividere, produrre”; “L’ora del tè”, il “Gioco degli scacchi”, “Sound e ritmo: la musica come incontro interculturale”».
Anche 6 migranti del "Regional Hub" di Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto, hanno aderito alla 24esima edizione del festival internazionale di scacchi "Leonardo Di Bona", che si svolge annualmente nella citta' di Cutro. La partecipazione a questo torneo trae spunto da un apposito progetto sul gioco degli scacchi realizzato all'interno del Centro d'Accoglienza di Sant'Anna a cura di Kamran Mohammad, mediatore culturale della Miser.Icr (ente gestore del Centro) nonche' istruttore di scacchi. I 6 migranti, provenienti da Iraq, Bangladesh e Nuova Guinea, Iraq, sono stati accolti calorosamente dall'amministrazione comunale di Cutro, guidata dal sindaco Salvatore Di Vuono, e da tutta la popolazione cutrese. "Quest'anno - ha commentato in proposito il vicesindaco Anna Battaglia - il torneo di scacchi si arricchisce di nuove figure, dal momento che abbiamo dato la possibilita' di partecipare alla competizione anche ai migranti del Regional Hub di Sant'Anna. Ancora una volta, dunque, Cutro si presenta come una terra che accoglie ed integra attraverso la cultura". "Mi auguro - ha aggiunto il vicesindaco - di poterli ospitare anche in altri tornei di diverse discipline sportive che solitamente vengono organizzati dall'amministrazione comunale".