«Al via un altro cantiere in città: sono cominciati in viale Regina Margherita i lavori per la realizzazione di una pista ciclo pedonale nel centro cittadino che collegherà lo stesso viale con corso Mazzini». Lo comunica l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Crotone, Rossella Parise.
«Non appena avuta notizia della pensilina caduta in Corso Mazzini – informa una nota del Comune di Crotone – sono stati immediatamente allertati i tecnici comunali per un sopralluogo».
Sono due le segnalazioni che i quattro consiglieri comunali di “ConSenso” (Vincenzo De Franco, Enrico Pedace, Fabiola Marrelli e Salvatore Gaetano) hanno inviato quest’oggi agli Enti preposti per richieste d’intervento immediate rispetto a due problematiche cittadine: l’olezzo fognario riaffiorante tra corso Mazzini e via Vittorio Veneto; e la presenza di un cumulo di rifiuti fuori dall’entrata del cimitero. Nella prima missiva, i consiglieri si rivolgono all’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppina Felice, e al dirigente di settore Giuseppe Germinara scrivendo che «da più tempo, su corso Mazzini, (sul tratto compreso tra angolo Artedisan e Bar Aleph) si respira un'aria nauseabonda che rende difficile la respirazione agli abitanti, ai commercianti ed ai tanti cittadini che percorrono quel tratto. Da notizie assunte, pare che tali cattivi odori sono comparsi da dopo l'effettuazione dei lavori di collegamento della rete fognaria da via Gallucci a Corso Mazzini. Per tutto quanto sopra descritto e riportato, si chiede un cortese urgente intervento atto ad eliminare tale inconveniente». Nella seconda missiva, quella relativa ai rifiuti, i consiglieri si rivolgono al presidente di Akrea, Rocco Gaetani, e allo stesso dirigente di settore al Comune di Crotone, Giuseppe Germinara. «Il cassone antistante l'ingresso del cimitero – scrivono – è pieno e che tutti i rifiuti in eccesso vengono depositati a terra. Considerata la notevole presenza di cittadini/visitatori, al fine di garantire un giusto decoro ed evitare nauseabondi odori si chiede un intervento mirato per rimuovere l'inconveniente segnalato».
Di questo olezzo nauseabondo che riaffiora dai tombini nel pieno centro cittadino non se ne può proprio più. Così un cittadino residente nelle adiacenze dell’incrocio tra corso Mazzini e via Eugenio Scalfaro, Gianfranco De Carlo, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Crotone al fine eventuali di disporre gli opportuni accertamenti per la presenza di forti miasmi presenti in zona da circa un anno. Il cittadino chiede nell’esposto di verificare «profili d'illiceità penale» e nel caso di «individuare i possibili soggetti responsabili al fine di procedere nei loro confronti».
«Da circa un anno – è scritto nell’esposto –, precisamente da quando sono stati eseguiti i lavori sulla rete fognaria di tutta la via Mazzini, è diventato impossibile tenere aperte o solo affacciarsi alle finestre, in quanto 24 ore su 24, proprio dalla rete fognaria, si sprigiona un insopportabile cattivo odore di fogna, che rende difficile anche solo respirare. Ho segnalato il tutto ai tecnici della società Congesi (Consorzio gestione servizio idrico nel Crotonese) i quali all'esito dei sopralluoghi effettuati, hanno dichiarato che tale disservizio non era di loro competenza, ma che comunque i lavori effettuati sulla rete fognaria non erano stati eseguiti a regola d'arte dalla ditta esecutrice». Da qui, la necessità del gittadini a ricorrere alla magistratura per fare chiarezza al fine di individuare i responsabili del danno e quindi cercare di porvi rimedio.
La senatrice del M5S Margherita Corrado, attraverso una lettera aperta al sindaco di Crotone Ugo Pugliese, segnala «la presenza in corso Mazzini, nelle trincee aperte dalla ditta che esegue i lavori per la posa di sottoservizi, di materiale di colore grigio-celeste che ha forti analogie visive con i rifiuti radioattivi per i quali la normativa italiana utilizza l’acronimo Tenorm (Technological enhanced natural occurring radioactive materials). La loro pericolosità, com’è noto, deriva dalla concentrazione di radionuclidi aumentata a causa della tecnologia del processo di lavorazione subito dalla materia prima (minerale fosfatico). Detti rifiuti - sottolinea ancora la parlamentare - a quanto segnalano alcuni cittadini, nell’immediato vengono accantonati sui margini dello scavo così come il terreno e i lacerti di pavimentazione tagliati dalla benna dell’escavatore ma separatamente da quelli; poi, però, sarebbero gettati nuovamente all’interno degli scassi». La senatrice del M5S invita «il sindaco, in qualità di principale responsabile dell’incolumità pubblica, a contrastare senza esitazioni un potenziale pericolo per la salute dei cittadini, intervenendo tempestivamente per verificare se si tratti davvero di Tenorm e se le precauzioni prescritte in materia di rifiuti radioattivi, ove ne fosse confermata la presenza, siano state e siano oggi realmente adottate dagli operatori».
Si era dato alla fuga dopo essersi scontrato con un moticiclo mentre era a bordo della propria auto, ma i Vigili urbani lo hanno rintracciato. Lo scorso 26 marzo si era verificato un sinistro stradale in corso Mazzini verso le ore 12:50, che ha visto protagonisti un motociclo condotto da una giovane donna con passeggero a bordo ed una autovettura del tipo Fiat Panda. Il conducente di quest'ultimo veicolo si era dato alla fuga. Sul posto erano subito intervenuti gli agenti del servizio di infortunistica stradale della Polizia municipale di Crotone i quali, sulla scorta degli elementi forniti, hanno successivamente effettuato le opportune indagini e sono risaliti alla persona datasi alla fuga. Si tratta di A.C. di 39 anni, il quale è stato deferito all'Autorità giudiziaria per il reato previsto dall'articolo 189 del Codice della strada (commi 1°-2° e 7°) recante "Comportamento in caso di incidente". A carico dell'uomo sono stati inoltre adottati i provvedimenti previsti dalla legge: il sequestro del veicolo, perché senza assicurazione, e il ritiro della patente di guida.
*In copertina, immagine di repertorio.