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Giovedì, 30 Marzo 2023

PRIMO PIANO NEWS

protezione civile melissa«Sono state due le giornate – informa un comunicato – dedicate dalla Protezione civile locale per le scuole di Melissa centro e frazione dove si sono tenuti due incontri: “A scuola con la Protezione civile” – così denominata – organizzata rispettivamente dal presidente Carmine Abbruzzese e Giuseppe Bonesse coordinatore dell’associazione. Molte sono state le presenze di rilievo: la Protezione civile Regione Calabria con la figura della dottoressa Amoroso, il responsabile di prevenzione e protezione scolastico (Rspp) il professor, Francesco Montone, la Croce rossa di Melissa con la responsabile Anna Filippelli e associati e infine il Comune di Melissa con la presenza dell’assessore alla Cultura Maria Teresa Lonetti dove hanno espresso la loro felicità nel vedere i ragazzi così entusiasti e interessati a talune tematiche di grande importanza. “È un punto di partenza – dice Giuseppe Bonesse – per noi molto importante, trasmettere e promuovere capillarmente nella comunità questa nuova cultura educativa e sociale ci rende molto felici. Si sono trattate tematiche di rilievo che sono andate dall’articolare l’importanza della Protezione civile e il ruolo che essa svolge all’interno della società, al pronunziare il nuovo piano di Protezione civile diramato dallo stesso Ente comunale e lo spiegare le norme comportamentali da assumere in caso di calamità naturali. Importante per noi continuare su questa strada – continua la sua nota – collaborando in maniera forte con tutte le personalità istituzionali e scolastiche oggi presenti all’ iniziativa e che possa essere da stimolo per altri garantendo maggior sicurezza ai genitori ed ai ragazzi”. In definitiva una giornata informativa utile ai ragazzi delle scuole di Melissa».

 

 

 

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pioggia allerta meteo«Stante la situazione di maltempo – informa una nota – si è riunito il Centro operativo comunale di Protezione civile presieduto dal vicesindaco Antonella Cosentino. La situazione viene monitorata ora per ora. Al momento non vi sono condizioni tali da decidere la chiusura degli istituti scolastici (per domani 22 febbraio, ndr). Rimane la situazione di allerta e di monitoraggio per tutta la notte». Il messaggio di allertamento unificato di colore arancione è stato emesso oggi e trasmesso a mezzo Pec ai Comuni con valenza di “avviso di criticità” a partire dalle ore 13. Il bollettino emesso da Arpacal, Protezione civile e Regione Calabria, infatti, prevede precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale, di forte intensità, con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Identiche condizioni meteo avverse sono previste pure domani fino alle ore 24.

 

 

 

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strada franaLe attivita' mirate a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici nel territorio provinciale crotonese, sono state al centro a Crotone di una riunione, presieduta dal prefetto Cosima Di Stani. «La riunione - e' scritto in un comunicato - trae spunto dalle raccomandazioni operative dettate dalla recente circolare del Dipartimento nazionale della Protezione civile in tema di dissesto idrogeologico, a tutela della pubblica e privata incolumita', con particolare riguardo al rischio di potenziale dissesto dei territori percorsi dal fuoco nella stagione estiva che si avvia a conclusione, che ha registrato un numero assai rilevante di incendi». All'incontro hanno preso parte i rappresentanti del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, Protezione civile regionale, Centro funzionale multirischi della Calabria, Autorita' di bacino regionale. Presenti sindaci e vicesindaci dei Comuni sede dei Centri operativi misti (Com) della provincia di Crotone. «Il Prefetto ha ribadito - prosegue il comunicato - la necessita' di azioni sinergiche e coordinate tra tutte le componenti del sistema di protezione civile, richiamando l'attenzione sulle direttive del dipartimento nazionale; ed inoltre, se non ancora provveduto, sulla pulizia degli alvei dei corsi d'acqua, sulla quale attivita' e' stata gia' reiteratamente richiamata l'attenzione degli Enti competenti. I sindaci dei Centri operativi misti si faranno portatori del richiamo d'attenzione del prefetto nei riguardi degli altri primi cittadini rientranti nella competenza dei Com anche e soprattutto in ordine alla necessita' di un'attenta verifica dei piani comunali di protezione civile, apportandovi i necessari e costanti aggiornamenti, anche riferiti al rischio idrogeologico correlato alle aree percorse dal fuoco. Peculiare attenzione sara' riservata, da parte dei sindaci, alle attivita' di informazione nei riguardi della popolazione, fornendo i necessari suggerimenti sui corretti comportamenti da adottare prima, durante e dopo un evento».

 

 

 

 

 

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alveo fiume arbustiLa stagione delle piogge è ormai alle porte ma l’alveo dei fiumi e dei torrenti in città sono in totale stato d’abbandono. Sono stati effettuati dal dipartimento della Protezione civile della Regione Calabria i sopralluoghi su 5 siti cittadini attraversati dall’aveo dei fiumi e torrenti. Assieme al tecnico rilevatore della Protezione civile, Giovanni Marra, hanno partecipato al sopralluogo il capo della task force comunale enrico Pedace e il presidente della terza commissione Vincenzo De Franco. Il sopralluogo è stato finalizzato a verificare lo stato di manutenzione degli alvei al fine di prevenire condizioni di criticità in caso di precipitazioni intense e quindi favorire un corretto deflusso delle acque piovane. L’intervento è stato effettuato a seguito della richiesta formulata dal Comune di Crotone lo scorso 2 agosto.

defranco pedaceI cinque siti tenuti sotto osservazione sono: fosso contrada Ponticello, torrente Ponticello, focco contrada Zigari, torrente Fallao e torrente Farina. Dalla relazione consegnata dai tecnici, si evince che i cinque siti riportono tutti le stesse problematiche: sono privi di qualsiasi manutenzione, coperti da folta vegetazione, accumuli di residui vegetali, materiali di risulta e cumuli di pietra che impediscono il naturale deflusso delle acque, costituendo un pericolo per le aree intorno fra l’altro densamente popolate. Avendo la Protezione civile poteri d’intervento solo in ordine all’emergenza, i tecnici rilevanti hanno invitato le autorità competenti (dipartimento Infrastrutture e mobilità della Regione, settore Lavori pubblici e viabilità della Provincia di Crotone e commissario straordinario delegato per il rischio idrogeologico) «a porre in atto, in tempi brevi, le dovute iniziative».

 

 

 

 

 

 

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protezione civile torre melissa«L’organizzazione europea – informa una nota – volontari di prevenzione e protezione civile di Torre Melissa si è mobilitata mettendo a disposizione della cittadinanza un servizio infermieristico domiciliare, ambulatoriale e servizio di ambulanza dando servizi come: accompagnamento e trasporto in ambulanza per visite mediche e terapie, iniezioni e flebo prelievi amatici; insomma, servizi che garantiscono maggior sicurezza sanitaria nei confronti del cittadino». Il presidente Carmine Abbruzzese dichiara: «Sono molto soddisfatto di tale iniziativa portata avanti da tutti i volontari della nostra organizzazione, poiché ciò è sintomo di buon lavoro e di un gruppo carico di idee che hanno il solo intento di portare un servizio al cittadino nel proprio paese, che nello specifico in questo caso opera in un azione di tipo sanitario ma che poteva riguardare molti altri ambiti e su ciò la Presidenza sta riflettendo insieme a tutti i volontari, in maniera tale che giovi sul paese». Il servizio è già attivo, infatti i cittadini potranno usufruire dell’assistenza domiciliare tutti i giorni dalle 8.30 alle 20 anche nei giorni festivi; per il servizio ambulatoriale presso l’Asl di Torre Melissa sita in via Risorgimento dalle ore 8.30 alle ore 12.00 da lunedì a venerdì.     

 

 

 

 

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container protezione civile«A Crotone stiamo per cancellare la disumanita' e sofferenza dei poveri migranti, una quarantina tra uomini e donne) costretti a vivere e dormire, per mesi, accartocciati su buste di plastica e cartoni, sotto i ponti, in attesa del rinnovo dei loro documenti». E' quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili e delegato, per la Presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, da sempre impegnato ad aiutare gli immigrati. «Tre container della Protezione civile – scrive Corbelli – sono pronti per essere trasportati nella citta' di Pitagora per ospitare questi immigrati. Di questa emergenza ho discusso con il presidente Oliverio che ha, sin dall'inizio, subito condiviso, apprezzato e sostenuto questa iniziativa umanitaria per aiutare questa povera gente. La Calabria conferma, come ha detto, un anno fa, papa Francesco, di essere, insieme alla Sicilia, un esempio di accoglienza e solidarieta' per tutto il mondo. Mentre c'e' chi alza i muri della vergogna e condanna, in questo modo, tante volte, a morte i poveri migranti - aggiunge - noi, in Calabria, li accogliamo e cerchiamo di aiutarli e salvarli. Quelli di Crotone vengono definiti i "dannati del cavalcavia", sono i cosiddetti "dublinanti", tutti quegli immigrati che hanno ottenuto asilo politico e che, per effetto del regolamento di Dublino, sono poi costretti a ritornare a Crotone, localita' del loro primo ingresso in Europa, per rinnovare i propri documenti. Per il rinnovo ci vogliono dei mesi e questi migranti non possono, nella lunga attesa, neppure accedere al sistema delle strutture di accoglienza. Ci sono poi quelli che hanno fatto richiesta di asilo e aspettano, anche loro, per mesi, e spesso anni, una risposta e altri migranti arrivati a Crotone, ma non con gli sbarchi. Questi migranti di Crotone - sottolinea Corbelli - vivono in condizioni allucinanti e disumane, peggio ci sono solo i centri di detenzione in Libia, dove i migranti vengono tenuti rinchiusi come le bestie e sottoposti anche a violenze, nel silenzio e nell'indifferenza dell'Europa e del mondo. Il dramma di questi poveri, sfortunati migranti colpisce e addolora. Per quelli che potevo far qualcosa, come gli immigrati di Crotone, sono subito intervenuto. Dieci giorni fa, dopo averne parlato, al telefono, una prima volta, con il Governatore Oliverio, insieme al Dirigente della Protezione Civile, Carlo Tansi, abbiamo contattato il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, per comunicargli la volonta' della Regione di intervenire per dare un aiuto e una sistemazione dignitosa, anche se provvisoria, a questi poveri migranti del cavalcavia. La Regione pur non essendo l'autorita' preposta per la soluzione di questo problema vuole dare il suo contributo per alleviare in qualche modo la sofferenza di questa povera gente. Lo abbiamo fatto a Cosenza dove, nell'ottobre scorso, abbiamo portato due container della Protezione Civile per ospitare poveri e immigrati senza fissa dimora. Abbiamo affidato la gestione dei due container a Padre Fedele. Questi due container continuano ad ospitare uomini, donne, anche incinte, bambini e malati. Togliendoli dalla strada, dove vivevano in condizioni inumane e rischiose, abbiamo sicuramente scongiurato qualche tragedia. Oggi siamo pronti a fare la stessa cosa anche a Crotone, dando questa risposta non solo di solidarieta' e umanita', ma di civilta'. Aspettiamo adesso - conclude il leader di Diritti civili - che il sindaco ci dia il via per poter subito procedere con l'invio dei container a Crotone».

 

 

 

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