«Sono soddisfatto e contento di poter annunciare che stiamo per cancellare la disumanita' e sofferenza dei poveri migranti (sono una quarantina, uomini e donne) costretti a Crotone a vivere, per mesi, accartocciati su buste di plastica e cartoni, sotto i ponti, in attesa del rinnovo dei loro documenti». E' quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, leader del movimento Diritti civili e delegato, per la presidenza della Regione, per la tutela e promozione dei diritti umani, da sempre impegnato ad aiutare gli immigrati. «Si e' pensato di ospitare questi poveri migranti in dei dignitosi container della Protezione civile, cosi' come - dice Corbelli - si e' fatto a Cosenza, per i clochard». Corbeli riferisce di aver informato del problema il presidente Oliverio. «Ne ho parlato quindi con il dirigente della Protezione civile, Carlo Tansi, - aggiunge - che ieri (lunedi') ho incontrato nel suo ufficio alla Cittadella. Insieme, abbiamo quindi contattato e parlato con il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, cui abbiamo preannunciato la nostra iniziativa umanitaria e la disponibilita' di alcuni dignitosi container per ospitare i poveri migranti. Aspettiamo adesso - dice Corbelli - che il sindaco, che ha apprezzato la nostra iniziativa e che ringrazio per la sua disponibilita', ci comunichi l'area dove collocarli».
L’Uoa (Unità organizzativa autonoma) della Protezione civile regionale diretta da Carlo Tansi ha diramato una nota, sulla base del bollettino di vigilanza meteorologica nazionale di oggi, 4 gennaio, e del preallerta telefonico pervenuto dal dipartimento nazionale della Protezione civile, di allerta che prevede – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta – a partire dalle prime ore di domani 5 gennaio, e per le successive 48 ore, intense nevicate sino a quote basse su tutto il territorio regionale. Le nevicate potranno essere particolarmente intense lungo il bordo ionico della regione dove potranno raggiungere il livello del mare.
Nel comunicato della Protezione civile si legge: «In considerazione che gli eventi potranno interessare quote basse e comuni non usualmente abituati alla gestione di questa tipologia di eventi, in aggiunta alle indicazioni operate contenute nelle comunicazioni formali di allerta, s’invitano: i sindaci, in qualità di Autorità locali di protezione civile all’attivazione dei sistemi di protezione civile comunali ed ogni altra iniziativa, per limitare disagi connessi ai fenomeni attesi, e tra le varie attività di propria competenza, assicurare l’accesso ai mezzi di soccorso, a case di cura e/o strutture sanitarie, e ogni forma di assistenza a disabili o persone disagiate; le Amministrazioni provinciali e l’Anas a garantire gli interventi di manutenzione sulle strade di propria competenza; i gestori di servizi essenziali (rete elettrica, gas, telefoniche, ecc.) ad assicurare la funzionalità delle reti durante i suddetti eventi ed ogni altra iniziativa per ridurre eventuali disagi; i cittadini a mettersi in moto solo in casi strettamente necessari e, in tali casi, dotarsi comunque di catene o pneumatici da neve. Questa UOA comunica di aver già preallertato le sue sedi periferiche e le associazioni di volontariato dotate di mezzi idonei per eventuali assistenze a cittadini che si trovassero in difficoltà. Per assistenza ai cittadini si ricorda che è sempre è attivo (24 ore su 24, 7 giorni su 7) il numero verde della Sala Operativa Regionale di Protezione Civile 800.22.22.11. Per interventi di soccorso urgente e soccorso sanitario i cittadini dovranno invece far riferimento, rispettivamente, ai numeri verdi 115 e 118».
(Foto: Repertorio)
Una scuola multimediale di Protezione civile. I vigili del fuoco del Comando Provinciale di Crotone, sono stati impegnati nella giornata conclusiva del progetto "scuola multimediale di protezione civile". Protagonisti i ragazzi della scuola primaria dell'istituto comprensivo Alcmeone di Crotone. La manifestazione organizzata dall'ufficio scolastico regionale e dall'istituto Alcmeone di Crotone, si è tenuta sula centralissima via Vittorio Veneto in pieno centro cittadino ed ha coinvolto numerose scolaresche della città. E' stato un momento di incontro anche con la cittadinanza che ha dimostrato interesse visitando con ammirazione e curiosità gli automezzi e le attrezzature dei vigili del fuoco, messi a disposizione sull' intera area pedonale.
Le precipatazioni saranno diffuse e anche persistenti, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sui settori ionici della Calabria centro-settentrionale e sui settori meridionali e ionici della Basilicata. Lo dice il Bollettino di vigilanza meteorologica nazionale diffuso dalla protezione civile. Da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sono invece prviste le precipitazioni sui restanti settori della Calabria ionica e meridionale. A Crotone domani, in particolare, secondo le previsioni di 3B Meteo, i cieli saranno molto nuvolosi al mattino con deboli piogge. Ci sarà poi una graduale attenuazione della nuvolosità e assorbimento dei fenomeni nel corso della giornata. Sono previsti 8 millimetri di pioggia. Durante la giornata di domani la temperatura massima registrata sarà di 15°C, la minima di 10°C, lo zero termico si attesterà a 2000 m. I venti saranno al mattino moderati e proverranno da Est, al pomeriggio moderati e proverranno da Sud. Mare molto mosso. Un po' la situazione meteo prevista all'interno. Come ad esempio nel Comune di Cirò, invece, dove sono previsti per domani 29 millimetri di pioggia. Ecco perché, il sindaco di Cirò Francesco Paletta, forse anche dietro l'allerta lanciato dalla Protezione civile, ha deciso di chiudere le scuole cittadine a scopo precauzionale e ha inoltre invitato la cittadinanza alla massima prudenza.
I consiglieri comunali del Comune di Crotone Manuela Cimino, Fabio Lucente, Enrico Pedace, Gaetano Sorrentino e Antonio Fabio Trocino esprimono «estrema preoccupazione e stupore» per «quanto decretato, su proposta del dottor Tansi, dirigente del settore Protezione civile, con il Ddg numero 1513 del 25 febbraio 2016 col quale si sancisce il depotenziamento dell'ufficio di Protezione civile di Crotone, privandolo di importanti compiti e funzioni quali la gestione delle attività emergenziali e le attività di pronto intervento». «Posto che nel recente passato - scrivono i 5 consiglieri - proprio l'ufficio di Crotone ha mostrato, con prontezza d'intervento e conseguendo i risultati attesi, quanto sia importante un presidio territoriale come quello di Protezione civile, non si capisce quali siano i criteri e le logiche che hanno imposto un'assurdità amministrativa simile. Si rammenta - proseguono - anche il ruolo da protagonista che l'ufficio di Protezione civile di Crotone ha avuto, seppure con forze e risorse ridotte, nella campagna agli incendi boschivi ed in numerose circostanze emergenziali che si sono abbattute sul territorio di Crotone e su tutta la provincia. Nel rilevare - sottolineano i 5 - che già il dottor Tansi è stato diffidato dal consiglio regionale a proseguire sulla strada intrapresa di smantellamento dell'Ufficio di Crotone, vista la continua inosservanza della Legge regionale numero 4 del 1997 che istituisce e regola il funzionamento della Protezione civile calabrese, vogliamo esprimere una vibrata protesta e un alto grido dall'allarme circa la distruzione programmata e sistematica di un importante presidio territoriale quale l'ufficio di Protezione Civile di Crotone. Il nostro accorato appello - concludono - è altresì rivolto a sua eccellenza il prefetto De Vivo e a tutte le autorità preposte, affinché vogliano farsi carico, ciascuno per la propria competenza, della problematica qui esposta».
"Francamente sfuggono la ratio, il perche' e le finalita' della decisione di smantellare i presidi della protezione civile in due territori come Crotone e Vibo Valentia che purtroppo ed in particolare per quanto concerne le calamita' naturali, non possono considerarsi isole felici". A dichiararlo e' la consigliera regionale di 'Calabria in rete', Flora Sculco. Secondo l'esponente di Cir, "e' il metodo, a parte il merito, che proprio non va, come si volesse dimostrare che i consiglieri regionali, quando si tratta di fare scelte che riguardano gli interessi generali dei territori che hanno dato loro il mandato della rappresentanza democratica, non hanno neppure il diritto di essere preventivamente resi edotti. Lunedi' in aula, nel corso della seduta del consiglio regionale, chiedero' al presidente Oliverio - prosegue Sculco - le ragioni per cui il dirigente del settore ha deciso di smantellare i presidi della protezione civile di Crotone e Vibo Valentia. Tornando al metodo, spesso piu' importante del merito - aggiunge la consigliera regionale - e' davvero singolare, tra l'altro non si comprende a chi possa giovare, l'abitudine di assumere decisioni, la cui valenza puo' anche essere fondata, che interessano interi territori, saltando a pie' pari non solo i consiglieri regionali, ma - conclude Sculco - persino gli organismi del consiglio regionale, in questo caso la IV commissione, che hanno competenze specifiche e debbono poter esercitare le loro prerogative istituzionali".