"La lettera del 28 ottobre scorso dell'amministratore delegato di Ryanair Niall O' Connor al Sindaco di Crotone, tenuta riservata dal destinatario fino al termine di scadenza, non lascia alcun dubbio relativamente alle responsabilita' della chiusura dello scalo di Crotone". Lo afferma Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in commissione agricoltura alla Camera. "Ciononostante - aggiunge - la soluzione alle difficolta' che vivono gli aeroporti calabresi sta nella risposta del Ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio data in occasione dell'ultimo question time. "La strategia del governo e' mettere in rete gli aeroporti regionali, perche' i piccoli aeroporti non hanno capacita' di sopravvivere: la soluzione sta nella gara che abbiamo fatto e che verra' terminata tra poco". Per questo il Presidente della Regione Oliverio ha chiesto il 27 ottobre al Presidente dell'Enac, Vito Riggio, di rivedere la decisione relativa alla chiusura dell'aeroporto di Crotone disposta dall'Enac a partire dal 1 novembre scorso. Una richiesta, quella del Presidente Oliverio, tesa a far definire, nel piu' breve tempo possibile, la gara per l'affidamento della concessione trentennale della gestione totale per gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone e permettere la ripresa delle attivita' di volo per lo scalo pitagorico. Su questa decisione pesa poi la scelta, adottata in perfetta solitudine dal Comune di Crotone, di chiedere non in tempo utile alla curatela fallimentare del Sant'Anna l'esercizio provvisorio scaduto a fine ottobre. Questa - sottolinea il deputato democratico - e' l'unica soluzione che, definito il contenzioso avanzato dalla Sagas innanzi al Tar, consente di superare l'attuale crisi, assicurare la continuita' dello scalo aeroportuale, garantire ai crotonesi di poter volare e salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. Solo il lavoro sinergico della Giunta Regionale con il Governo nazionale, le istituzioni territoriali e la deputazione crotonese, potra' portare i giusti risultati alla soluzione. Al nostro territorio non serve alcun nervoso isolamento politico ed istituzionale, tantomeno le polemiche che in questi giorni abbondano sulle pagine della nostra stampa. Non a caso il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, e nessun altro, ha deciso di indicare al governo l'area di Crotone al primo posto delle aree di crisi della Calabria. A Crotone - conclude Oliverio - non servono polemiche o immeritati gagliardetti ma fatti concreti e un grande lavoro di sinergia e di condivisione, proprio quello che manca ad alcuni rappresentanti delle istituzioni della nostra citta'".
In una lettera del 28 ottobre scorso indirizzata al sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, l’amministratore delegato di Ryanair, Niall O’Connor, individua «negli amministratori» i veri responsabili della chiusura dell’aeroporto di Crotone. O’Connor risponde con una pec al sindaco di Crotone che, il pomeriggio del giorno prima, lo aveva contattato con una lettera per chiedergli di mantenere la postazione aerea presso lo scalo di Sant’Anna. «Caro sindaco Pugliese, grazie per la sua lettera che ho ricevuto ieri pomeriggio», scrive O’Connor che aggiunge: «In primo luogo, devo chiarire che le indicazioni e le azioni degli amministratori sino ad oggi non sono corrette né nei fatti e né nei termini di legge». Visto anche il tono cordiale con cui si riferisce al sindaco, gli amministratori di cui parla il rappresentante di Ryanair dovrebbero essere quelli della curatela fallimentare. «Come ti è noto – aggiunge ancora O’Connor -, il primario interesse dovrebbe essere la mobilità dei cittadini e la crescita turistica di Crotone ed è deplorevole che queste azioni abbiano portato alla imminente chiusura dello scalo (la lettera è datata 28 ottobre, mancano cioè ancora tre giorni per la chiusura, ndr). Continuando O’Connor scrive: «Ryanair ha investito oltre 50 milioni di euro a Crotone, attraverso l'assegnazione di datazione di aerei e di tariffe scontate sostanzialmente per stabilire e far crescere il traffico dell’aeroporto». Alla richiesta da parte di Pugliese di mantenere l’attività presso lo scalo crotonese, O’Connor risponde: «Accolgo con favore la vostra offerta di sostegno per garantire la continuità operativa di Ryanair a Crotone. Ryanair resta disposta a lavorare con la gestione aeroportuale (...) durante la prossima stagione invernale e ha offerto un volo quotidiano di andata e ritorno per Bergamo». L'ad della compagnia aerea fa riferimento all’accordo stipulato con il presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, e con la sottosegretaria ai Beni culturali, Dorina Bianchi. Il rappresentante di Ryanair pone, però, la condizione che arrivi una conferma scritta «prima di venerdì 4 novembre». La richiesta è stata inoltrata? In merito non ci sono state diffuse notizie da parte di nessuno. Se la richiesta è stata inoltrata «Ryanair sarebbe disposta a ripristinare il volo per Bergamo-Crotone durante il mese di dicembre». «In assenza di tale conferma – scrive ancora O’Connor - purtroppo non saranno prese in considerazione eventuali operazioni di volo a Crotone durante la stagione invernale 2016/17 o l'aggiunta di altre rotte nazionali e internazionali nel 2017». La situazione è chiara, come sono chiare le idee di Ryanair sulla possibilità di continuare ad investire sull’aeroporto di Crotone.
Ryanair è disponibile a mantenere la propria presenza presso l’aeroporto Sant’Anna. Gli imprenditori irlandesi hanno formalizzato la propria posizione facendo pervenire una lettera alla Regione Calabria. E’ stato, infatti, il presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, a chiedere con determinazione la presenza al Sant’Anna di Ryanair. Lo aveva già fatto nell’incontro avuto i giorni scorsi presso lo scalo aeroportuale crotonese e ha continuato a farlo con interlocuzioni dirette e quotidiane con i vertici della compagnia aerea low cost che all’aeroporto di Crotone ha già fatto numeri davvero interessanti. Ryanair è disponibile a mantenere la presenza nello scalo, ma solo con un volo giornaliero per Bergamo-Milano; in primavera, poi, se tutto andrà per il verso giusto, in aggiunta a questa tratta, si potrà pensare anche a un volo per Bologna o Pisa e a un collegamento con un paese europeo (Londra?). È chiaro che per restare a Crotone la compagnia aerea chiede l’agibilità dell’infrastruttura: l’aeroporto deve garantire la gestione delle attività. L’operazione dovrà essere conclusa entro mercoledì prossimo, altrimenti non si farà più in tempo per redigere il nuovo contratto con Ryanair, quello attuale scade il prossimo 29 ottobre. C’è bisogno che la curatela fallimentare proroghi l’attività provvisoria sino al prossimo aprile. E’ ovvio che la curatela fallimentare vuole la garanzia che l’aeroporto abbia i fondi per la gestione e, a conti fatti, se pur frettolosamente, c’è bisogno di un milione e mezzo di euro, che i Comuni rivieraschi, quelli che percepiscono le royalties, dovranno versare. Questa è la condizione per mantenere in vita l’aeroporto di Crotone. Molto dipende dalle scelte che farà il sindaco della città capoluogo di provincia, Ugo Pugliese. La Regione Calabria ha vincoli di legge e non può impegnare soldi per la gestione ordinaria dello scalo.
Ryanair taglia il volo per Roma a partire dal 30 ottobre prossimo. I vertici della società Irlandese sono venuti ieri a Crotone per comunicare il loro completo disimpegno dall’aeroporto pitagorico. Se, in parte, hanno rivisto il loro proposito lo si deve, in particolare, alla posizione ferma assunta dal governatore della Calabria, Mario Oliverio. Nel corso del pomeriggio di ieri i vertici della compagnia irlandese, nel salone dello scalo crotonese, hanno avuto tre incontri separati: il primo con il sottosegretario ai beni culturali Dorina Bianchi, il secondo con Oliverio e il terzo con il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese. Incontri diversificati, ma la musica suonata ai rappresentanti delle istituzioni è sempre stata la stessa: Ryanair intende disimpegnarsi totalmente dallo scalo di Crotone. E’ ovvio che i tre rappresentanti istituzionali hanno cercato in ogni modo e con ogni mezzo a loro disposizione di far recedere i rappresentanti della compagnia aerea dai loro propositi. Oliverio ha anche messo sul tavolo fondi regionali e la posizione della compagnia aerea ha incominciato ad ammorbidirsi. Alla fine dell’incontro è stata lasciato aperto lo spiraglio di tenere aperto l’aeroporto crotonese per un solo volo giornaliero per Bergamo e l’impegno di verificare la disponibilità per altri voli. Il collegamento per Roma diventa complesso per i costi esorbitanti che lo scalo romano applica per le compagnie aeree. E’ stato, infatti, sottolineato dagli irlandesi che quando vengono venduti biglietti a costo basso la compagnia perde 12 euro a passeggero. Il volo per Roma diventa, quindi, complicato mantenerlo, anche se la compagnia assicura che nel periodo primavera-estate non dovrebbero esserci problemi. La ripresa stagionale dovrebbe avvenire a partire dal prossimo mese di aprile. Il collegamento per Bergamo-Milano, invece, non presenta alcun problema e potrà essere garantito. Per altri voli si vedrà successivamente visto che la compagnia aerea ha già provveduto a realizzare il calendario invernale e al momento non vi sarebbe disponibilità di mezzi. Notizie nuove dovrebbero arrivare nei prossimi giorni, dopo che i vertici di Ryanair avranno incontrato i rappresentanti della Sardegna, dove erano diretti ieri andando via da Crotone. Il sottosegretario Bianchi si dice convinto del fatto che l’aeroporto di Crotone può avere un futuro se riprende il ragionamento sugli oneri di servizio, i finanziamenti pubblici che vengono concessi agli scali che hanno difficoltà di collegarsi con il resto del Paese. Fu proprio la Bianchi a fare avere, per la prima volta, questi finanziamenti per lo scalo crotonese e per molti anni, nonostante le difficoltà, da Crotone si è potuto volare. La precedente giunta regionale calabrese, quella presieduta da Peppe Scopelliti, ha poi rinunciato agli oneri di servizio. Bisognerebbe far ripartire le procedure per riaverli.
Il sindaco Ugo Pugliese ha scritto al ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio sulla tematica dell'aeroporto Sant'Anna chiedendo, in particolare, un intervento risolutivo del governo rispetto all'aumento delle cosiddette "tasse municipali". «In questi primi giorni della mia amministrazione - scrive il sindaco Pugliese - ho dovuto immediatamente mettere mano alla vicenda aeroporto di Crotone, ereditata dalla precedente gestione, sia per assicurare la prosecuzione del servizio allo scalo sia per la continuità dei voli. Quest'ultima tuttavia - sottolinea il sindaco - non dipende dal territorio, ma dalle decisioni del Governo». Il sindaco evidenzia nella sua nota che lo scalo di Crotone è inserito tra i 32 aeroporti di interesse nazionale e che Ryanair è l'unica compagnia che vola sullo stesso scalo macinando record e risultati esaltanti. «Crotone - aggiunge il sindaco Pugliese - è tra i primi aeroporti in Italia per crescita e soprattutto per coefficiente di riempimento. Inoltre è un'infrastruttura vitale per l'intera fascia ionica, viste le condizioni delle altre vie di comunicazioni. L'aeroporto S. Anna e la presenza di Ryanair hanno spezzato l'isolamento infrastrutturale di questa parte di Calabria.
«Comprenderà bene - scrive Pugliese al ministri -, quindi, l'importanza della presenza della compagnia irlandese per questo territorio. Abbiamo contattato i vertici di Ryanair alla luce della decisione del Governo di aumentare le tasse e delle dichiarazioni della compagnia che ha e cancellato tutti i voli da e per Crotone a partire dal 1 novembre prossimo. Una scelta che rischia di dare il un duro colpo alla già critica economia del territorio». Il sindaco Pugliese - informa una nota -, già dalle prime ore del suo mandato, è stato impegnato per la salvaguardia dell'aeroporto S. Anna. Da lunedì scorso, primo giorno di lavoro, il sindaco Pugliese si è messo in contatto con i vertici Ryanair per cercare di evitare l'incombente cancellazione dei voli. A tale riguardo il sindaco prosegue nella sua nota al ministro: «Ryanair in questi giorni (forse siamo già oltre i limiti) sta pianificando la stagione autunnale e se non riceve un segnale preciso dal Governo italiano, significherà che Crotone sarà cancellata dal loro piano di voli. Le chiedo pertanto, un immediato ed urgente intervento risolutivo di questa vicenda che rischia di far ripiombare nell'isolamento il nostro territorio nonostante tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo per la salvezza dello scalo S.Anna». Nella nota il sindaco ha chiesto al ministro Delrio un incontro urgente a Roma per trattare nella sua complessità la situazione infrastrutturale del territorio.
MILANO - Il governo annulli l'aumento della tassa municipale per i passeggeri degli aeroporti italiani, passata da 6,50 euro a 9, e Ryanair valuterà di annullare gli annunciati tagli di rotte e traffico su Alghero, Pescara e Crotone.
Lo ha ribadito l'ad di Ryanair, Micheal O'Leary, in una conferenza stampa a Milano. Sulla questione, ha spiegato, «abbiamo avuto un incontro molto positivo con il ministro Graziano Delrio, che ha mostrato aperture verso il taglio della tassa e la possibilità di ridisegnare le linee guida aeroportuali, che impediscono agli aeroporti italiani regionali e delle isole di competere con gli aeroporti delle principali città».
I tagli, già annunciati da Ryanair a febbraio, riguarderebbero, a partire da novembre, la chiusura delle basi di Alghero e Pescara, con una riduzione dei voli fra il 60% e l'80%, e l'interruzione dei voli a Crotone.
«Se verrà rivista la tassa - ha spiegato O'Leary - valuteremo l'annullamento dei tagli di rotte e traffico. Se riuscissimo a cancellare la tassa - ha poi concluso - i prossimi anni raggiungeremo i 50 milioni di passeggeri in Italia con 15/17 mila posti di lavoro».