«Incapacità o malafede? Cosa sta danneggiando l'aeroporto di Crotone, Ryanair e i tanti passeggeri che stanno affollando in questo periodo l'aerostazione Pitagora?». Lo chiede è il dirigente di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, Gianfranco Turino (foto), dopo il dirottamento di due voli che dovevano atterrare a Crotone da Pisa e Roma che, invece, a causa del maltempo, sono stati spostati su Lamezia. «Turino - informa una nota - ha deciso di denunciare pubblicamente una situazione che è arrivata al paradosso. Mi sembra evidente - scrive Turino - che l'atteggiamento dell'Enav e dell'Enac verso lo scalo di Crotone si sta trasformando da ostruzionistico in un vero e proprio boicottamento. La società aeroportuale crotonese si è rivolta, da mesi, all'Enav e all'Enac per richiedere la definizione e la realizzazione degli ultimi interventi necessari alla categorizzazione in CAT 1 dell'Aeroporto di Crotone, visti i frequenti dirottamenti subiti dai voli operanti sullo scalo per scarse condizioni di visibilità. Il sistema ILS – continua Turino – non è mai andato in funzione, nonostante siano già stati spesi circa due milioni e mezzo di euro. Il mancato avvio di questo sistema, che cancellerebbe totalmente il rischio dirottamento causa maltempo, è dovuto alla "sbadataggine" di chi avrebbe dovuto rendere agibile il sistema, che, ad oggi, ha bisogno solo dello spostamento dell'apparato "Papi" (Precision approach path indicator, conosciuto meglio come sentiero luminoso) e dall'installazione del sensore meteo Rvr, per un costo complessivo di circa 250 mila euro. La categoria CAT 1 - spiega Turino -, progetto finanziato dall'Enac con fondi comunitari e realizzato dall'Enav, renderebbe l'aeroporto di Crotone accessibile agli aerei in qualsiasi condizione meteo. Ma ad oggi la categorizzazione dello scalo non è possibile in quanto il sistema Ils non è ancora in funzione. In un Italia in cui - prosegue Turino - i progetti pubblici ingrassano di parecchi milioni, ed in una Regione in cui si dice che manchi la capacità di spesa, è mai possibile – si chiede il dirigente di FdI-AN – che per meno di trecentomila euro si rischia di buttare al macero un progetto di due milioni e mezzo? Se questo è l'esempio che dà lo Stato, come si può pensare di chiedere ancora sacrifici agli enti locali o direttamente ai cittadini? I continui dirottamenti, solo oggi mercoledì' 25 marzo gli aerei deviati su Lamezia sono stati due (il Pisa e il Roma), penalizzano non solo lo scalo crotonese, ma i passeggeri e colpisce anche economicamente la compagnia aerea, che essendo una lowc-ost, potrebbe cominciare a ripensare la sua presenza su Crotone visti i continui esborsi per assicurare i collegamenti tra lo scalo lametino e il S.Anna. Possibile – conclude Turino – che tutto questo avvenga nel più complice dei silenzi?».
Consegnata oggi alle 14, in Tribunale, la nuova proposta di concordato per evitare il fallimento del Sant'Anna. E' stata dunque rispettata dai soci la tabella di marcia prevista. Intanto all'aeroporto "Pitagora" si festeggia il raggiungimento dei 100.000 passeggeri da quando la compagnia aerea Ryanair è attiva sullo scalo crotonese. La compagnia irlandese ha raggiunto tale obiettivo in nemmeno sei mesi: è "sbarcata" a Crotone, infatti, nell'ottobre 2014. La società aeroportuale intenderà festeggiare questo primo, grande obiettivo con un evento, denominato "Il cielo è sempre più blù" e che si terrà venerdì prossimo (20 marzo) al Sant'Anna. Qui è atteso anche il presidente della Regione Mario Oliverio che dovrebbe annunciare le novità previste per far "decollare" l'aeroporto. In mattinata, nel frattempo, si è tenuta la conferenza stampa del sindaco Vallone il quale ha rassicurato circa la volontà dei soci di mantenere in vita lo scalo. Il sindaco ha reso noto che il Comune, così come tutti gli altri soggetti della compagine societaria, hanno fatto il possibile. «Ieri, dopo quattro anni - ha detto Vallone - c'è stata la ricapitalizzazione da parte della Regione. Per quanto attiene il Comune, l'impegno di utilizzare le royalties del 2011 era già stato presto e stabilito da tempo. Abbiamo fatto in modo da accelerare tutte le procedure. In pochi giorni non solo c'è stata l'erogazione delle royalties del 2010 ai comuni costieri ma anche il decreto per il 2011. Un segnale importante di attenzione al territorio che arriva dalla Regione e che abbiamo fortemente sollecitato. Per l'aeroporto - ha concluso Vallone - così come per l'ambiente e per lo sviluppo della nostra città, ci battiamo ogni giorno. Se qualcuno vuole raccontare una favoletta diversa alla cittadinanza faccia i conti con la sua coscienza». La direttrice dello scalo Marcella Maggiori (foto) ha confermato che: «Oggi alle 14 è stata depositata la documentazione e i chiarimenti richiesti dal Tribunale di Crotone. E' stato depositato il verbale dell'assemblea dei soci, che si è svolta ieri, per la ricapitalizzazione e l'impegno di spesa per il ripiano delle perdite. In questo momento, la compagine societaria è formata quasi esclusivamente da soci di enti pubblici, la Regione, il Comune di Crotone, Cutro, la Provincia, la Camera di Commercio. Al Tribunale abbiamo consegnato quindi il piano con le modifiche richieste, la delibera della Regione per l'erogazione delle Royalties 2010- 2011 e per Isola anche quelle del 2009, ancora non liquidate. Tutti e gli otto comuni rivieraschi hanno partecipato alla sottoscrizione e all'impegno di spesa. Noi siamo sereni e fiduciosi. Venerdì – ha concluso la dg Maggiori - intanto festeggeremo questo traguardo dei 100.000 passeggeri raggiunti con Ryanair ed attendiamo anche il presidente Oliverio».
Botta e risposta a distanza fra il vicesegretario provinciale del Pd Giuseppe Dell'Aquila e coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Gianfranco Turino. Replica secca del secondo alla proposta avanzata dal dirigente democrato a Comune, Provincia e Camera di commercio riguardante la possibilità di cedere le quote della società di gestione alla compagnia irlandese ritenendola un'opportunità. Pronta la smentita di Turino che ha sottolineato come lo stesso numero due di Ryanair abbia recentemente sconfessato tali ipotesi durante una recente conferenza stampa svoltasi proprio nello scalo pitagorico.
La proposta avanzata da Dell'Aquila.
«L'aeroporto di Crotone non è un peso ma un'opportunità - scrive il vicesegretario provinciale del Pd Giuseppe Dell'Aquila -. Questo, però, solo noi crotonesi non lo abbiamo capito! Allora proviamo a gestirlo insieme a chi potrebbe avere interesse ad investire: Ryanair. La mia - spiega Dell'Aquila - non vuole essere solo una semplice provocazione, ma una idea sulla quale discutere seriamente. Per anni la politica (quella fatta naturalmente con la "p" minuscola) non è stata in grado di avviare un'operazione di sviluppo per il nostro aeroporto, perché crede che, finanziando qualche milione di euro all'anno, possa così risolvere il problema mettendoci su una pezza. Adesso, che il Governo regionale sta provando a dare una "scossa" - incalza Dell'Aquila - cerchiamo di inserirci in una buona inversione di rotta. Da tempo tiriamo a campare su tutto, specie sulle idee, non abbiamo ancora capito che un aeroporto va sostenuto anche con infrastrutture esterne ad esso in grado di rendere la costa Jonica attrattiva. Il pericolo più grave però qual è oggi? Quello, a mio avviso - entra nel merito - di far scappare anche l'unica operazione seria d'investimento che ci sia capitata, la Ryanair, cosa che non possiamo assolutamente permetterci. Allora mi chiedo perché, il Comune di Crotone, la Provincia, la Camera di commercio, che non hanno le giuste risorse d'investimento, facendo gravare tutto sulla sola Regione, non lascino spazio per l'ingresso in Cda cedendo le proprie quote a Ryanair? Basta vedere i risultati ed i profitti per il territorio degli aeroporti europei che, con coraggio, hanno lasciato alla società di Dublino gestire interamente gli scali. Sarebbe un'operazione coraggiosa - commenta - quanto mirata, sicuramente, a mettere la costa Jonica e tutto il crotonese in una condizione di mercato più europeo, più aperto e più competitivo. I soldi che la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio risparmierebbero potremmo utilizzarli in bandi per lo sviluppo del Territorio: alberghi, agriturismi, rifacimento strade, navette, villaggi turistici ed impianti sulla neve. Letta cosi può sembrare una pazzia o una soluzione avventata - sottolinea Dell'Aquila - ma ci spieghino perché enti in crisi, che a fatica riescono a garantire i servizi essenziali, non vogliano aprirsi ad eventuali soluzioni alternative. Soluzioni che, fatte con le dovute valutazioni ed accortezze, potrebbero finalmente creare una via d'uscita per lo sviluppo e la crescita. Vallone ed i sindaci ci pensino, ma con coraggio! I Crotonesi - conslude il vicesegretario del Pd - attendono idee e su di esse un confronto».
La replica "secca" di Turino.
«Leggo con molta sorpresa - replica Gianfranco Turino, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia - l'intervento sulla stampa del vicesegretario provinciale del Pd di Crotone, Giuseppe Dell'Aquila, in cui il giovane dirigente propone di vendere le azioni della società aeroportuale pitagorica a Ryanair. Alla base di questa proposta, Dell'Aquila scrive "Basta vedere i risultati ed i profitti per il territorio degli aeroporti europei che, con coraggio, hanno lasciato alla società di Dublino gestire interamente gli scali". La proposta di Dell'Aquila - stigmatizza Turino - è lo specchio della confusione che regna nel Pd, cioè, in quel partito che oggi è il responsabile principale dello sviluppo di questo territorio. Ryanair - precisa il dirigente di FdI - giusto per chiarire immediatamente il punto, non gestisce aeroporti. Non lo fa da nessuna parte semplicemente perché non è il suo lavoro. La compagnia irlandese è appunto una compagnia aerea, non una società che gestisce aeroporti. Cosa, tra l'altro, chiarita da David O'Brien, numero due di Ryanair, nella sua conferenza stampa fatta a Crotone, quando un giornalista gli ha fatto proprio questa provocazione. Conosco Giuseppe dell'Aquila di persona - prosegue nel comunicato Turino - e so perfettamente che non è uno sprovveduto, per cui mi chiedo: cosa c'è dietro questa proposta? E perché il vice segretario provinciale del Pd esce con una proposta del genere, proprio quando una parte del suo partito, tra cui l'onorevole Nicodemo Oliverio, invece, cerca di difendere il nostro scalo mettendoci la faccia anche contro i ministri del governo che il Pd sostiene? Non vorrei - prospetta Turnio - che dietro questa proposta ci sia la risposta ai dubbi sollevati prima da me e poi ripreso coraggiosamente dalla consigliera comunale di Crotone, sempre del Pd, Michela Cortese. Non vorrei che dietro la proposta di Dell'Aquila, ci sia un tentativo del Partito democratico di deresponsabilizzarsi sulle sorti dell'infrastruttura aeroportuale crotonese. I topi abbandonano la nave prima del naufragio? Spero solo che i topi in questione - conclude - stiano sbagliando le previsioni e che il nostro aeroporto sopravviva anche all'immobilismo politico della sinistra crotonese».
Così la compagnia festeggerà i trent'anni d'attività. Trenta centesimi appena per volare dall'aeroporto di Crotone agli scali di Pisa o di Roma-Ciampino. E' l'offerta di sola andata, valida fino alla mezzanotte di oggi (10 febbraio), proposta dalla Ryanair per festeggiare il suo trentesimo compleanno. L'iniziativa (spendibile dal 24 febbraio al 25 marzo dal lunedì al giovedì e al sabato) è stata presentata oggi a Crotone dai rappresentanti della compagnia aerea nel corso di una conferenza stampa. «La super offerta lampo a 30 centesimi - è detto in un comunicato - include tutti i costi non opzionali, le tasse e le spese. Quindi i passeggeri che viaggiano con il solo bagaglio a mano, non preselezionano il proprio posto e non acquistano la priorità di imbarco possono prenotare, effettuare il check-in online e volare a questa tariffa incredibile. I voli a prezzi irrisori devono essere prenotati sul sito Ryanair.com entro la mezzanotte di oggi, 10 febbraio. Il 2015 - ha detto John Alborante (foto) di Ryanair - segna il trentesimo compleanno della nostra compagnia e delle sue tariffe basse. In 30 anni Ryanair è cresciuta fino a diventare la più grande compagnia aerea europea, trasportando 100 milioni di persone all'anno tra 30 paesi e permettendo ai clienti europei di risparmiare oltre 11 miliardi di euro ogni anno. Per festeggiare i 30 anni di tariffe basse e di successi, Ryanair ha lanciato solo per oggi una super offerta a tariffe davvero esigue. Poiché i posti a questi prezzi incredibili di certo andranno a ruba velocemente, invitiamo i passeggeri ad accedere immediatamente a www.ryanair.com prima che si esauriscano».
Se non è stata un'odissea poco è mancato. Raggiungere la Capitale in aerero da Crotone per i passeggeri che, nel pomeriggio di giovedì, avevano scelto di prendere quel volo dall'aeroporto "Pitagora" in questo s'è trasformato. I passeggeri del volo Fr 3032, in partenza alle 16.35 per Ciampino sul velivolo Ryanair, hanno visto svanire la possibilità di raggiungere la propria destinazione in 50 minuti dopo che il volo è stato rimandato per 3 ore e poi annullato. Il volo è stato cancellato pare per nebbia e nuvole basse imperveranti sull'aeroporto pitagorico di Sant'Anna. Ma non è tutto qui. I passeggeri del volo hanno aspettato ben tre ore giovedì pomeriggio prima di apprendere che il volo prenotato era stato cancellato. Dopo aver atteso 3 ore in aeroporto, è stato comunicato loro di salire a bordo di un pullman che li avrebbe condotti all'aeroporto di Lamezia, dove era intanto atterrato il velivolo atteso invece su Crotone. Dopo essersi imbarcati sul pullman alla volta di Lamezia, però sono stati fatti scendere pure dalla navetta diretta a Lamezia, e sono stati fatti accomodare su un altro pullman questa volta diretto a Roma. Niente trasferimento su Lamezia dunque. Molte le lamentele di passeggeri che erano rimasti molto seccati di dover viaggiare in pullman invece che in aereo, con la previsione di raggiungere Roma almeno alle 3 di stanotte. Alcuni passeggeri che avevano bambini con loro, hanno preferito tornare direttamente a Crotone. Chi non poteva rinviare ha preferito spostarsi, a quel punto, con la propria auto. Insomma una vera odissea, quella affrontata dai passeggeri per arrivare a Roma...