CROTONE «Una nuova struttura per ginnastica e discipline legate alle arti marziali (judo, karate, arti marziali) presto sorgerà nella "Cittadella dello sport" di fronte al quartiere Trecento alloggi. Sono sport popolari che, per la prima volta, troveranno "casa" grazie al lavoro dell'amministrazione comunale che attraverso i fondi del Pnrr realizzerà una struttura indoor». Lo comunica l'assessore al Pnrr e impiantistica sportiva del Comune di Crotone, Luca Bossi.
«Dopo l'avvio della fase 1 della bonifica delle ex aree industriali relative alle discariche fronte mare, quella che viene ricordata come la "passeggiata degli innamorati", arriva da Roma, un'altra, fondamentale, decisiva notizia: l'approvazione del progetto operativo fase 2».
Il Consiglio regionale della Calabria ha approvato, in seconda lettura, le modifiche allo Statuto: la giunta regionale potra' contare fino a un massimo di sette elementi (la rappresentanza di genere deve essere garantita almeno nella misura del 30%) e non piu' sei, e potranno, eventualmente, essere anche tutti esterni, cioe' non eletti in Consiglio; abolita la figura del consigliere "supplente"; via libera all'introduzione della figura del consigliere "delegato", a cui vengono affidate materie specifiche e che potra' partecipare, pur senza ricevere compensi e senza diritto di voto, alle riunioni di giunta regionale. Dopo l'approvazione in Consiglio regionale, la delibera in questione sara' pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione a "fini notiziali", ovvero per rendere "informati" i soggetti abilitati a ricorrere al referendum popolare (un cinquantesimo degli elettori della regione, un quinto dei componenti del consiglio regionale). Ma perche' l'atto sia efficace c'e' bisogno che il presidente della giunta regionale promulghi il testo, e cio' puo' avvenire una volta che saranno decorsi i tempi entro i quali si puo' avviare un'azione contro la deliberazione del consiglio regionale. Stando a quanto prevede l'articolo 123 della Costituzione: «il governo puo' promuovere la questione di legittimita' costituzionale sugli statuti regionali sugli statuti regionali dinanzi alla Corte costituzionale entro trenta giorni dalla loro pubblicazione»; «lo statuto e' sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il consiglio regionale». La mera pubblicazione della delibera del Consiglio non dà luogo alla modifica dello Statuto, e i tempi per il completamento della giunta potrebbero allungarsi fino all'estate inoltrata o, se qualcuno decidesse di attivare il meccanismo del referendum, anche oltre.