CROTONE «L'ipotetica procedura di cessione del ramo di azienda per l'Abramo customer care si è conclusa con nulla di fatto in quanto Tim, impegnata in azioni di delocalizzazione, non è disposta a cedere nessun contratto». Si è conclusa così la riunione tra i commissari di Abramo customer care e le segreterie nazionali di categoria che riferiscono sui contenuti dell'incontro odierno avuto a Roma.
MILANO Non ci sarà cassa integrazione per le lavoratrici ed i lavoratori delle aziende Callmat, Gruppo Distrizione, Konecta, Ennova. Mentre per Abramo Cc in Amministrazione straordinaria (As), già coinvolta in una procedura concorsuale precedente, dovrebbe prospettarsi una riduzione importante dell'ammortizzatore sociale.
«In data odierna - informa una nota dei sindacati di categoria -, si è svolto incontro tra i rappresentanti dell’azienda Abramo Cc in amministrazione straordinaria e le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le Rsu per una informativa urgente dell’azienda in relazione alla cassa integrazione in deroga (Cigd, ndr)».
Dal 1 gennaio 2024 i lavoratori della Abramo customer care di Crotone, Montalto Uffugo, Catanzaro e Palermo saranno collocati in cassa integrazione a zero ore.
La soluzione è quella che meno volevano i 13 ausiliari del traffico in forza da Akrea che cercano una ricollocazione all’interno dell’azienda pubblica dopo la dismissione (formalizzata nel febbraio scorso dal Comune di Crotone) del servizio a pagamento della sosta a pagamento.
«I ritardi sulla cassa integrazione sono vergognosi!». È quanto scrive la consigleira regionale di Dp, Flora Sculco.