CROTONE «L'ipotetica procedura di cessione del ramo di azienda per l'Abramo customer care si è conclusa con nulla di fatto in quanto Tim, impegnata in azioni di delocalizzazione, non è disposta a cedere nessun contratto». Si è conclusa così la riunione tra i commissari di Abramo customer care e le segreterie nazionali di categoria che riferiscono sui contenuti dell'incontro odierno avuto a Roma.
ROMA «Si è svolto in data odierna, presso il ministero del Made in Italy il primo incontro per esperire la procedura di esame congiunto (ex articolo 47 legge numero 428 del 1990) per il trasferimento del complesso aziendale di Abramo cc in Amministrazione straordinaria a favore di una newco partecipata per il 30% della Enosi Holding Srl e dalla Steel Telecom Srl al 70% rispetto a un ramo di azienda parziale per la clientela business di Tim che riguarda 90 operatori e 14 team leader oltre a 125 collaboratori a progetto a fronte di un perimetro totale di circa 347 lavoratori adibiti sulla medesima commessa». Lo rendono noto in un comunicato stampa le le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Ugl-Telecomunicazioni.
CROTONE Hanno annullato le loro tessere elettorali (circa 200 quelle raccolte tra l'azienda e il gazebo allestito in piazza della Resistenza) e le hanno inviate in Prefettura così come annunciato nei giorni scorsi. Prosegue e si inasprisce la protesta dei dipendenti della Abramo customer care di Crotone. Assieme al plico con le schede elettorali, i dipendenti hanno inviato una lettera d'accompagnamento in cui esprimono tutta la loro insoddisfazione e l'incertezza sulla conduzione della vertenza.